15 Settembre, 2002
A 81 anni dall'assassinio
Una commemorazione per Attilio Boldori
A 81 anni dall'assassinio
Una commemorazione per Attilio Boldori
Corada: "Occorre ricordare chi ha reso possibile la nostra democrazia"
L'Amministrazione Provinciale di Cremona ha ricordato, questa mattina, Attilio Boldori, martire dell'antifascismo.
All'invito del Presidente Gian Carlo Corada hanno aderito numerose autorità, tra cui il Sindaco di Casalbuttano Guido Montagnini, Carmine Lazzarini, assessore di Castelverde, il Consigliere provinciale Giovanni Sguaita, rappresentanti di associazioni partigiane e culturali, segretari di Partito, militanti antifascisti ed un nutrito numero di cittadini. Il Consigliere Regionale Luciano Pizzetti, assente per impegni istituzionali, ha inviato un saluto. In rappresentanza della famiglia era presente il nipote Attilio Boldori accompagnato dalla figlia.
"Oggi ricordiamo un uomo umile, - afferma il Presidente Gian Carlo Corada – fermo nei propri ideali, che intendeva davvero la politica come servizio, convinto del dovere di ognuno di impegnarsi per migliorare la vita della collettività. Per costruire le condizioni indispensabili a rendere più agevole e umana l'esistenza di tutti, in particolare delle classi proletarie e dei meno abbienti, Boldori sacrificò la sua stessa vita".
Mario Coppetti, a seguire ha tratteggiato, con commozione, la vicenda umana del socialista cremonese ricordandone "la attività di promotore indefesso dei fortilizi proletari che suscitò l'odio di tutti i nemici della classe lavoratrice".
"Tu costruivi, gli altri distruggevano - ha ribadito il presidente dell'A.n.p.i. di Cremona - Tu erigevi pietra su pietra l'edificio della solidarietà proletaria e gli altri devastavano e incendiavano le nostre Istituzioni. Tu addestravi i contadini alla gestione delle aziende agrarie, gli altri volevano e vogliono la servitù dei lavoratori. Per questo eri un loro nemico".
Il Senatore Maurizio Noci, in rappresentanza della neonata Associazione Zanoni ha, quindi, invitato a riflettere sull'attualità della figura di Boldori, rimarcando come il suo esempio debba essere, per tutti, sprone ad un impegno sempre maggiore per l'affermazione di una società migliore.
La Provincia di Cremona sottoscrive questo intendimento e, per ricordare questo martire dell'antifascismo, presenterà, tra pochi giorni, una pubblicazione dedicata.
"La memoria - ha concluso Corada - è forza viva di ogni democrazia, una democrazia forte, fatta del rispetto verso tutte le opinioni ma salda nel considerare la libertà e la valorizzazione di ogni individuo, la solidarietà verso i più deboli, il rispetto dei diritti umani come valori imprescindibili. Per questo è importante ricordare chi ha reso possibile, col proprio sacrificio, l'affermarsi dei diritti di cui godiamo. Occorre studiare, conoscere e riconoscersi, per non dimenticare quanto dolce sia il pane della libertà, ma quanto salato sia il conto per conquistarla".
Cremona, 11 dicembre '02
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