15 Settembre, 2002
Precarietà – vita e lavoro
Mozione in Provincia: Un convegno per capire
Mozione da votare in Consiglio Provinciale presentata dal consigliere Attilio
Galmozzi (Prc) sulla necessità che la Provincia si attivi, per promuovere un
convegno sulla precarietà del lavoro con tutti i soggetti interessati, che
esamini il problema e colga nuove domande di tutela, ma anche per promuovere un
monitoraggio dei rapporti di lavoro nelle ditte appaltatrici e un'azione volta a
ridurre nel tempo i contratti atipici in provincia. Inoltre si chiede che la
Provincia si attivi presso l'UPI per mettere in campo nuove politiche di
collegamento tra sviluppo e diritto al lavoro, anche con misure di contrasto
alla legge 30.
Il testo integrale della mozione prot n. 218471 18 nov.
Preso atto
della reale incidenza dei lavoratori atipici presso l'Amministrazione
Provinciale così come reso noto dall'Assessore al Lavoro Manuela Piloni durante
il Consiglio Provinciale del 9 novembre u.s. che rappresenta un dato
preoccupante rapportato alla media nazionale relativo alle atipie contrattuali
degli EE.LL.;
Considerato che
tale dato non rappresenta l'eccezione nel panorama nazionale ma si colloca in un
contesto nel quale, per l'effetto di normative nazionali ed europee, s'è
imposto alle amministrazioni pubbliche il blocco delle assunzioni come vincolo
per il rispetto del cosiddetto "Patto di stabilità";
la ricetta liberista, con la liberalizzazione del mercato del lavoro e il
progressivo depotenziamento della rete di diritti e tutele dei lavoratori
dipendenti, ha prodotto nel nostro come in altri Paesi una vera e propria
esplosione dei profitti a discapito di sempre più risicate rendite da lavoro
salariato;
gli investimenti relativamente all'innovazione tecnologica risultano essere
insufficienti nonostante l'incremento sensibile dei profitti;
in Italia, più che in qualsiasi altro stato membro dell'UE, non c'è stato un
congruo adeguamento dei salari al costo della vita dopo l'entrata in vigore
della moneta unica;
Ritenuta
la Provincia di Cremona un Ente che, con il Patto per lo Sviluppo, ha rilanciato
il ruolo pubblico nella ridefinizione di politiche atte a coniugare sviluppo
economico, tecnologico ed innovativo con la crescente tutela di diritti e
garanzie per i lavoratori, specialmente quelli attualmente esclusi dai benefici
del lavoro stabile (giovani, donne e migranti)
Il Consiglio Provinciale di Cremona chiede alla Giunta e al Presidente
di promuovere un convegno provinciale sulle tematiche della precarietà del
lavoro con tutti quei soggetti chiamati ad operare nell'ambito dell'economia
locale, 00.88, studenti, cittadini per approfondire la dimensione del problema
della precarizzazione dei rapporti produttivi e per cogliere le nuove domande di
tutela e garanzie che emergono dalla nostra società;
di farsi promotori all'interno dell'UPI di azioni tese ad avviare una
riflessione approfondita sulla necessità di coniugare sviluppo economico e
diritto al lavoro in un ambito nazionale che riconosca la centralità del
lavoratore e dei suoi diritti, contrastando la legge 30 e la liberalizzazione
del mondo del lavoro;
di monitorare attraverso periodiche verifiche e con gli strumenti consentiti il
rispetto dei diritti dei lavoratori nelle imprese appaltatrici, privilegiando
quelle realtà nella quali sono garantiti maggiori e più stabili rapporti di
lavoro;
di assumersi l'impegno politico di ridurre progressivamente l'impiego di
lavoratori con contratti atipici presso l'Amministrazione Provinciale nell'arco
del mandato amministrativo, garantendo rapporti di lavoro più stabili.
F.to Attilio Galmozzi (Rifondazione Comunista)
 
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