15 Settembre, 2002
Cremona: povero e solo, muore in casa al freddo e senza luce
Interviene sulla vicenda Maura Ruggeri, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Cremona
"La morte del nostro concittadino Giuseppe Bolzoni mi rattrista molto. I nostri servizi lo conoscevano, sapevano delle sue difficoltà. Tempo fa era, come si dice, un 'senza fissa dimora'. Si ricoverava la notte presso una fabbrica dismessa. I nostri Servizi lo accolsero in una prima fase nell'asilo notturno del Centro di Prima Accoglienza. Prese corpo così un percorso di assistenza, che culminò con l'assegnazione di un alloggio pubblico con un affitto mensile di 30 euro".
L'Assessore Maura Ruggeri ripercorre la vicenda "Bolzoni qualche anno fa aveva subito un incidente sul lavoro che lo aveva reso fisicamente disabile. Ma aveva mantenuto una propria dignità, ed aveva un suo progetto di vita che i nostri Servizi dovevano e volevano rispettare. Aveva dei rapporti sociali - nel mondo del tifo sportivo così come all'interno del Centro Sociale Dordoni - nei quali si riconosceva e dai quali era riconosciuto".
"Risulta - prosegue Maura Ruggeri - che questa primavera abbia chiesto ai nostri Servizi un aiuto perché non riusciva a pagare le bollette. Gli era stato proposto un percorso - così come si fa in diverse situazioni - attraverso il quale lui potesse assumersi delle minime responsabilità, ad esempio rateizzando i propri pagamenti. Ma sembra abbia rifiutato un tale progetto. E non sempre, purtroppo, é possibile per il Comune far fronte a tutte le diverse esigenze - pur reali e spesso drammatiche".
La voce dell'Assessore passa da un timbro di tristezza e partecipazione ad un altro, che ricorda più indignazione e rabbia "Ora alcuni alzano la voce, si scandalizzano. Anch'io sono indignata quando incontro tante persone costrette a sopravvivere con 300 euro al mese, come faceva Bolzoni.
Giustamente giornali e televisioni sparano titoli. Spero non corrisponda al vero che Zeppelin sia morto dal freddo. Sarebbe una gran brutta morte. E triste. Ma la situazione nella quale sono stati scaraventati i nostri Comuni é questa: tagli, tagli, tagli ed ancora tagli. Le povertà aumentano, ed i mezzi diminuiscono. I nostri Servizi si arrabattono, mettono in campo iniziative, non si tirano indietro. Ma se le casse ti costringono ad operare delle scelte prioritarie, allora se devi ridurre un sostegno, lo riduci a chi é single - ad esempio - piuttosto che ad una famiglia con figli, magari minori".
"Voglio verificare - conclude Maura Ruggeri - se non siano possibili ulteriori misure che ci permettano di evitare altri drammi come quello di Zeppelin. Ma chiedo a tutti di farsi carico della drammaticità dei problemi. Soprattutto se ne faccia carico chi ha responsabilità di governo".
 
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