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 Il Punto

15 Settembre, 2002
Non autosufficienza:la tua firma è preziosa per noi. di G.C.Storti
Civiltà in movimento. Lascia il segno !“con questo slogan i Sindacati Confederali dei pensionati Cgil,Cisl e Uil hanno deciso di raccogliere in tutto il Paese il maggior numero di firme per presentare in Parlamento una proposta di Legge di iniziativa popo

Civiltà in movimento. Lascia il segno !
Da un volantino sindacale leggo che :
“con questo slogan i Sindacati Confederali dei pensionati Cgil,Cisl e Uil hanno deciso di raccogliere in tutto il Paese il maggior numero di firme per presentare in Parlamento una proposta di Legge di iniziativa popolare a tutela delle persone non autosufficienti, cioè tutte quelle persone che non sono piu’ in grado, per malattia e per l’età, di svolgere in modo autonomo le principali attività quotidiane. Il problema,come è noto, interessa milioni di cittadini il cui carico assistenziale ed i costi economici gravano quasi interamente sulle loro famiglie.
Con questa legge si vuole creare in tutta Italia una rete di servizi e di sostegni anche economici per le persone non autosufficienti e per le loro famiglie.
In particolare la proposta delle “ pantere grige” di Cgil,Cisl e Uil prevede:
- un piano nazionale per la non autosufficienza che sia un sistema integrato di interventi e di servizi, sottoposto a verifica periodica;
- che l’assistenza alle persone non autosufficienti deve essere un diritto garantito in tutto il territorio nazionale secondo ben definiti livelli essenziali delle prestazioni socio-assistenziali;
- che ogni persona sia assistita da progetti individuali in base alle sue specifiche necessità preferibilmente presso il proprio domicilio;
- la costituzione di un fondo nazionale per la non autosufficienza con risorse economiche certe ed adeguate a carico dello Stato;
- anche la definizione di fondi integrativi regionali .”

Il tema è noto. Il centro-sinistra aveva già presentato una proposta di legge poi affossato nel 2004 dal Ministro Tremonti. L’iniziativa delle “ pantere grige” di Cgil-Cisl-Uil è importante perché propone direttamente al parlamento una proposta forte e molto seria. Solo altri due paesi, la Francia e la Germania hanno realizzato questo progetto.

Alcuni dati sul finanziamento attuale del sistema sanitario
L’Italia presenta un livello di spesa sanitaria totale ( pubblico e privato insieme ) pari all’8,1% del prodotto interno lordo, un dato tuttavia decisamente inferiore a quello della Francia ( 9,5% ) e della Germania ( 10,6% ), che vengono assunti in genere come termini di raffronto. La spesa sostenuta dallo Stato italiano , pari al 5,9%, è decisamente inferiore rispetto a quella registrata in Francia e Germania; essa è invece assai simile a quella sostenuta dal Regno Unito: ma sono note le disastrose condizioni in cui versa quel servizio sanitario.
Fondo per la non autosufficienza: un occhio alla situazione all’estero...e nelle regioni a statuto speciale
In alcuni Paesi stranieri tali coperture trovano già una diffusione significativa, anche se con modalità differenti: in particolare, si riscontrano soluzioni che divergono sin dal soggetto erogatore della copertura.
Ad esempio in Germania vige un sistema di assicurazione pubblica obbligatoria cui i cittadini partecipano proporzionalmente al reddito, mentre negli Stati Uniti d’America sono prevalentemente le compagnie private di assicurazione a offrire tali coperture. Il modello francese si colloca un po’ a metà, grazie a un sistema misto pubblico/privato che garantisce l’assistenza ai ceti meno abbienti.
Un sistema analogo al fondo per la non autosufficienza è presente anche , in Austria, in Lussemburgo, in Olanda e in una regione del Belgio (Comunità Fiamminga). Altre nazioni stanno studiando la possibilità di introdurla. L’assicurazione garantisce risorse importanti per garantire servizi o contributi in denaro per l’assistenza dei soggetti non autosufficienti. Attualmente, nei paesi dove è stata istituita, l’assicurazione sulla non autosufficienza assiste dal 5% al 24% degli anziani dei singoli paesi. Nel frattempo però le province autonome di Trento e Bolzano hanno già approvato la loro normativa per l’istituzione di una assicurazione sulla non autosufficienza.
Quindi , lasciamo il segno ed andiamo a firmare questa proposta . Diamo dignità a milioni di persone non autosufficienti.
storti@welfareitalia.it

 


       



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