15 Settembre, 2002
Commissione ambiente e mondo agricolo
Energie alternative, interesse sociale e d'impresa
 Importante incontro della Commissione Ambiente sulle energie
alternative. Il dibattito ha preso spunto dalla mozione presentata dal
consigliere provinciale Andrea Ladina a sostegno di una nuova politica
energetica per l'incremento e la diffusione di energie rinnovabili, compresi i
biocombustibili in agricoltura, e della mozione del consigliere provinciale
Giampaolo Dusi per una nuova produzione di autovetture in Italia, a basso
impatto. Vi hanno partecipato con il Presidente della Commissione, Andrea
Ladina, i consiglieri provinciali, Giampaolo Dusi, Sandro Gugliermetto,
Pierluigi Tamagni, Carlo Rusca, Antonella Poli, Maurizio Borghetti, Walter
Longhino, Anna Riccardi. Con loro c'erano tecnici della Provincia e
rappresentanti delle Associazioni Agricole Ildebrando Bonacini della Libera,
Mara Malinverno della Coldiretti e Guido Soldi della CIA.
Prima Dusi, poi Ladina hanno presentato le loro mozioni. E' quindi intervenuto
Andrea Mutti, Direttore di Punto Energia che ha spiegato come la comunità
europea abbia incoraggiato il biocombustibile e le fonti rinnovabili,
fotovoltaico, certificati verdi ecc, con direttive ad hoc, che gli Stati
Italiani hanno recepito in modi diversi. L'Italia con meno vantaggio della
Germania, ad esempio, sia in termini di obiettivi che in termini di agevolazioni
alle imprese. Massimo Delle Noci del Settore Agricoltura ha confermato
l'altissimo interesse del mondo agricolo, è riaperto il bando regionale per il
biogas, alta la risposta degli agricoltori cremonesi (1° Provincia in Lombardia
per n. di domande presentate), sono 4 gli impianti esistenti sul territorio
diventeranno a breve 37 (20 biogas, 7 caldaie, 1 impianto a biomasse legno, 4
gasificatori, 1 olio vegetale sono in cantiere), attenzione anche al
fotovoltaico che con la finanziaria ricade nel reddito agricolo, evitando la
doppia contabilità, nonché i certificati verdi, che sono un investimento
"gravoso" per l'impresa, dovrebbero avere durata almeno fino a 12
anni. Determinante l'apporto alla riflessione portato dalle associazioni
agricole i cui suggerimenti sono stati acquisiti dalla Commissione Ambiente e
saranno utilizzati per rimodulare e ristrutturare gli indirizzi politici che si
intendono dare.
Le associazioni condividono gli obiettivi, sociali e d'impresa, delle energie
alternative, tant'è che al loro interno hanno strutture preposte ad affiancare
e sostenere gli agricoltori che intendono richiedere anche contributi o creare
redditi complementari. "Si tratta - come ha affermato Bonacini - di seguire
le piste migliori (eolico, fotovoltaico, biogas, biodiesel, minidrico ecc..) e
ha confermato il successo del biogas, perché legato allo specifico
territoriale". Le associazioni ritengono che l'Italia dovrebbe portarsi la
livello di altri paesi che hanno tolto le accise e avviato politiche di
defiscalizzazione e hanno invocato un'azione politica forte per equiparare la
produzione di energia agli altri prodotti agricoli con IVA agevolata, per una
revisione legislativa che smarchi alcuni prodotti organici, dalla normativa
Ronchi, per poterli utilizzare come fonte energetica (organico, digestato,
carcasse ecc…). Malinverni ha parlato di "defiscalizzazione dei
biocombustibili, con tracciabilità chiara per la produzione italiana, di
agevolazioni agli enti pubblici che scelgono di avviare campagne di fornitura
con biocombustibili, per un diretto orientamento dei mercati". Soldi
"ha chiesto una filiera". Diversamente: "l'agricoltore resta al
principio e alla fine della catena, assorbe tutto su di sé, con oneri alti,
mentre produrre energia alternativa deve essere un'opportunità".
La Commissione si aggiorna presto per un ulteriore approfondimento.
 
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