15 Settembre, 2002
«Condanna alle dichiarazioni di Ferrando su Nassiryia»
Ordine del giorno di AN in Consiglio Provinciale
 Il Capogruppo di An in Consiglio provinciale ha presentato
un Ordine del Giorno che riguarda le recenti dichiarazioni del sig Ferrando,
dirigente del partito di Rifondazione Comunista, sull'attentato di Nassiryia.
"Come è noto - scrive Borghetti - il vile attentato causò 19 vittime
italiane: una di queste, l'Ufficiale dei Carbinieri Merlino, ha i famigliari che
risiedono nelle nostre zone". "In relazione all'estrema gravità delle
dichiarazioni espresse in ordine ad un evento che ha scosso profondamente i
sentimenti di tutti gli italiani e al disagio già espresso dalla moglie
dell'Ufficiale caduto, chiedo al Presidente del Consiglio di poter inserire al
più presto l'Ordine del giorno nei lavori del Consiglio provinciale - conclude
Borghetti -".
Segue il testo integrale prot. n. 22 febbraio 2006
ORDINE DEL GIORNO
Premesso che
Nei giorni scorsi il comunista sig. Marco Ferrando, membro della direzione
nazionale del Partito della Rifondazione Comunista e fino a quel momento
candidato alle prossime elezioni politiche, in una intervista al Corriere della
Sera ha sostenuto come legittimo l'attacco terroristico alla nostra base
militare di Nassiryia, in Iraq che costò la vita a 19 persone tra carabinieri,
soldati e civili.
Considerato che
Le dichiarazioni, espresse a titolo non solo personale, sono state di gravità
inaudita, aggravata dalla posizione dirigenziale del sig. Ferrando in un partito
rappresentato nel Parlamento italiano e pressoché ubiquitariamente nelle
amministrazioni locali del nostro Paese, tra cui la nostra.
Tenuto conto che
A breve distanza da Cremona, nell'area casalasco-viadanese, risiedono la vedova
e il figlio dell'ufficiale Merlino, una delle vittime dell'ignobile azione
terroristica alla nostra base militare
Il Consiglio, Il Presidente e la Giunta della Provincia di Cremona
Esprimono la più ferma condanna delle tesi sostenute dal sig. Ferrando, che
hanno infangato la memoria delle vittime a Nassiriya e gettato discredito,
assolutamente inaccettabile, sull'operato delle Forze Armate Italiane impegnate
in una difficilissima ed estremamente rischiosa missione in Iraq, al nobile fine
di riportare pace e ordinata vita democratica in quel Paese.
Esprimono la massima solidarietà ai famigliari dell'Ufficiale Merlino e a tutte
le altre famiglie dei Caduti di Nassirya, i quali saranno sempre ricordati per
la loro nobile azione e per la dedizione e l'attaccamento che hanno dimostrato
ai colori della nostra bandiera fino a giungere al sacrificio della propria
vita.
Si fanno promotori, a proprie spese, della realizzazione di una targa da esporre
nell'atrio di entrata del Palazzo provinciale. a nobile memoria e ricordo
perenne dell'Ufficiale Merlino, ucciso in missione a Nassiryia da un vile e
criminale attentato di terroristi iracheni.
Venerdì 17 Febbraio 2006
Maurizio Borghetti - Capogruppo di Alleanza Nazionale
 
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