15 Settembre, 2002
www.perloccidente. Punto it.
«Come ha detto Benedetto XVI: oggi l'Occidente non ama più se stesso»
Sul sito internet “perloccidente”, al visitatore viene fatta una
richiesta: «Sostienici…»! Un appello, insomma, per diffondere il grido d’allarme
del presidente del Senato Pera e dei suoi discepoli e/o maestri.
Non inseriamo su WelfareCremona il banner come ci viene suggerito, ma
sentiamo il dovere di diffondere quella visione dell’Occidente che incombe
minacciosa su di noi come sul resto del mondo.
Il Presidente Pera non ci deve ringraziare, lo facciamo nel nostro interesse.
- Red.
L'Occidente è in crisi. Attaccato dall'esterno dal fondamentalismo e dal
terrorismo islamico, non è capace di rispondere alla sfida. Minato dall'interno
da una crisi morale e spirituale, non trova il coraggio per reagire. Ci sentiamo
colpevoli del nostro benessere, proviamo vergogna delle nostre tradizioni,
consideriamo il terrorismo come una reazione ai nostri errori. Il terrorismo,
invece, è un'aggressione diretta alla nostra civiltà e all'umanità intera.
L'Europa è ferma. Continua a perdere natalità, competitività, unità di
azione sulla scena internazionale. Nasconde e nega la propria identità e così
fallisce nel tentativo di darsi una Costituzione legittimata dai cittadini.
Determina una frattura con gli Stati Uniti e fa dell'antiamericanismo una
bandiera.
Le nostre tradizioni sono messe in discussione. Il laicismo o il progressismo
rinnegano i costumi millenari della nostra storia. Si sviliscono così i valori
della vita, della persona, del matrimonio, della famiglia. Si predica l'uguale
valore di tutte le culture. Si lascia senza guida e senza regola l'integrazione
degli immigrati.
Come ha detto Benedetto XVI, oggi "l'Occidente non ama più se
stesso". Per superare questa crisi abbiamo bisogno di più impegno e di
più coraggio sui temi della nostra civiltà.
l'Occidente
Noi siamo impegnati a riaffermare il valore della civiltà occidentale come
fonte di princìpi universali e irrinunciabili, contrastando, in nome di una
comune tradizione storica e culturale, ogni tentativo di costruire un'Europa
alternativa o contrapposta agli Stati Uniti.
l'Europa
Siamo impegnati a rifondare un nuovo europeismo che ritrovi nell'ispirazione
dei padri fondatori dell'unità europea la sua vera identità e la forza di
parlare al cuore dei suoi cittadini.
la sicurezza
Siamo impegnati a fronteggiare ovunque il terrorismo, considerandolo come un
crimine contro l'umanità, a privarlo di ogni giustificazione o sostegno, a
isolare tutte le organizzazioni che attentano alla vita dei civili, a
contrastare ogni predicatore di odio. Siamo impegnati a fornire pieno sostegno
ai soldati e alle forze dell'ordine che tutelano la nostra sicurezza, sul fronte
interno così come all'estero.
l'integrazione
Siamo impegnati a promuovere l'integrazione degli immigrati in nome della
condivisione dei valori e dei princìpi della nostra Costituzione, senza più
accettare che il diritto delle comunità prevalga su quello degli individui che
le compongono.
la vita
Siamo impegnati a sostenere il diritto alla vita, dal concepimento alla morte
naturale; a considerare il nascituro come "qualcuno", titolare di
diritti che devono essere bilanciati con altri, e mai come "qualcosa"
facilmente sacrificabile per fini diversi.
la sussidiarietà
Siamo impegnati a sostenere il principio "tanta libertà quanta è
possibile, tanto Stato quanto è necessario". Con ciò si esalta il primato
cristiano e liberale della persona e dei corpi intermedi della società civile e
si concepisce il potere politico come un aiuto e uno strumento per la libera
iniziativa di individui, famiglie, associazioni, compagnie, volontariato.
la famiglia
Siamo impegnati ad affermare il valore della famiglia quale società naturale
fondata sul matrimonio, da tenere protetta e distinta da qualsiasi altra forma
di unione o legame.
la libertà
Siamo impegnati a diffondere la libertà e la democrazia quali valori
universali validi ovunque, tanto in Occidente quanto in Oriente, a Nord come a
Sud. Non è al prezzo della schiavitù di molti che possono vivere i privilegi
di pochi.
la religione
Siamo impegnati a riconfermare la distinzione fra Stato e Chiesa, senza
cedere al tentativo laicista di relegare la dimensione religiosa solamente nella
sfera del privato.
l'educazione
Siamo impegnati a difendere e promuovere la libertà di educazione senza
negare la funzione pubblica dell'istruzione. Intendiamo realizzare la piena
equiparazione della scuola non statale con la scuola statale, applicando anche
in questo campo il principio generale di sussidiarietà.
l'Italia
Siamo impegnati a rendere la nostra Patria ancora più autorevole. A esaltare
i valori del conservatorismo liberale, affinché la crescita delle libertà
pubbliche e individuali vada di pari passo con il mantenimento delle nostre
tradizioni. Non può essere né libero né rispettato chi dimentica le proprie
radici.
 
Per ulteriori informazioni:
|