15 Settembre, 2002
Destra, Sinistra .... e noi (di Anselmo Gusperti)
Noi non ci sentiamo né divisi né spaccati, forse lo saranno loro.
Da una parte ci sta la Destra formata da :
affaristi senza scrupoli, inquinatori impenitenti e sfruttatori della più bella specie; zerbinotti azzimati “figli di papà” con suv e palmare che non conoscono il lavoro ed il sacrificio; retrogradi paurosi del nuovo e del futuro, ricchi ed arricchiti sempre disposti a parlare dei doveri (degli altri); eredi di rendite parassitarie che corrono da un ufficio all’altro a caccia di un contributo; nostalgici che vivono con lo specchietto retrovisore , che, “ …..ai loro tempi”; omertosi sempre disposti a farsi gli affari propri magari per un regalino; energumeni che risolvono tutto con la forza e la pena di morte; ignoranti che fanno dell’ignoranza una ragione di vita…….e guai a chi li sveglia; quelli che votano Destra perché “ i comunisti sono dei senza Dio”; le brave persone che “io non sono razzista , ma ………non senti come puzzano?”;ecc.,ecc.,……………….
Dall’altra parte ci sta la Sinistra formata da :
il popolo dei “sacrosanti diritti dei lavoratori” sempre pronti a scendere in piazza (possibilmente spesati) ma non a fare un ora in più per l’azienda - magari in difficoltà- ; chi non conosce il significato di responsabilità; chi ritiene che “Patria” e “Bandiera” siano bestemmie; chi pretende sempre il rispetto delle regole ma non è disposto a rispettarle; chi vota da sempre a sinistra perché “è il partito dei poveretti”; chi è invidioso di chi riesce ma non è disposto al sacrificio ed all’impegno per riuscire; chi, dopo una vita comoda, agogna la pensione (possibilmente lauta) per svolgere un lavoro in nero (ma solo per arrotondare, neh?); chi non conosce la Storia ma è antioccidentale, antiamericano, antiitaliano, …….anti e basta ; i buonisti che….bisogna aiutare tutti gli altri perché noi siamo degli orchi; gli sbarbatelli inneggianti al Che, con la Kefià in testa (e tre cellulari per gli sms) che bruciano le bandiere israeliane e americane ma non conoscono la Costituzione e I Diritti dell’Uomo perché “ la scuola borghese é classista e non bisogna studiare in questa scuola”; gli autonominati intellettuali che, con la puzza sotto il naso, ritengono di essere gli unici depositari del vero; i furbi e furbastri che hanno capito che di politica si può vivere, e bene, l’importante è stare con la maggioranza oligarchica che comanda non facendo necessariamente l’interesse della gente; coloro che “…..qui non c’è niente che funziona, qualcuno deve fare qualcosa”, ma tocca sempre agli altri; ecc., ecc.,……
In mezzo ci stiamo noi, che inconsapevolmente, siamo la maggioranza. Noi che sappiamo di dover guadagnarci la vita giornalmente, senza aiuti; che vogliamo raggiungere gli obiettivi facendo il nostro e l’altrui interesse; che vogliamo migliorare noi stessi, il territorio e la società dove viviamo; noi che viviamo senza sussidi, contributi, aiuti, esenzioni, benefit, permessi, congedi, distacchi……..; noi che non scendiamo in piazza perché non ne abbiamo il tempo, perché non siamo categorie protette dai sindacati o blandite dai partiti; noi, scherniti dai dipendenti perché lavoriamo quando loro sono in ferie e osteggiati dalle Amministrazioni perché siamo “ padroni”; noi schiacciati dalla burocrazia sorda e occhiuta e mantenuta a nostre spese; noi contribuenti veri di uno Stato padrone arrogante e debole tiranno; noi che indichiamo ai nostri figli ( più con l’esempio che con le parole – ne abbiamo poche-) la via del lavoro, dell’onestà, dell’impegno, della dignità; noi che siamo abituati a ragionare e a guardare ai fatti più che alle promesse;ecc.,ecc.,……..
Ci hanno detto che l’Italia è “spaccata in due”, è divisa. Noi non ci sentiamo né divisi né spaccati, forse lo saranno loro : noi sappiamo che , come ieri e come domani, dovremo guadagnarci la vita , raggiungere gli obiettivi, allevare bene i figli, eccetera, eccetera.
Anselmo Gusperti - Cremona  
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