15 Settembre, 2002
Risposte dell'Amministrazione a due interrogazioni scritte
Daniele Soregaroli sulle condizioni delle strade; Caterina Ruggeri sui controlli con autovelox
Condizioni del manto stradale - Risposta dell’Assessore Daniele Soregaroli
Nelle scorse settimane il consigliere comunale della Lega Nord Giacomo
Zaffanella ha presentato la seguente interrogazione con richiesta di risposta
scritta: “Premesso che le condizioni dell’asfalto delle strade di Cremona
sono pessime, senza particolari vie in cui sia identificabile una situazione di
rilevanza rispetto ad altre, ovvero tutte le vie, dalla tangenziale alle strade
secondarie, presentano buche e gravi danneggiamenti; premesso che si comprendono
le cause che hanno portato a tale situazione, ovvero le nevicate ed in
conseguenti interventi di ripristino delle condizioni ottimali di viabilità, ma
non è chiaro lo stato di abbandono in cui versa a distanza di mesi la rete
stradale, si chiede se il Comune ha in atto un progetto completo di manutenzione
straordinaria della rete stradale da compiersi in tempi brevi con fondi propri o
se si è in attesa di trasferimenti da altri enti”.
Nei tempi stabiliti, sentita la Giunta Comunale, l’Assessore alla Mobilità e al
Traffico Daniele Soregaroli ha inviato al consigliere Giacomo Zaffanella la
seguente risposta scritta: “Nell’ambito del Piano delle Opere Pubbliche, per
l’anno in corso, sono state previste manutenzioni stradali per circa €
2.500.000,00 e manutenzioni di marciapiedi per € 1.250.000,00. I lavori che
verranno prossimamente eseguiti sono i seguenti: bitumature strade 1° lotto (già
appaltato) per un importo di € 150.000,00 (via Rialto, via Nino Bixxio, via
Zara, via Serio, piazza S. Anna, via Cadore, largo Pagliari, via Belfiore);
bitumatura strade 2° lotto (da appaltare) per un importo di € 150.000,00 (via
Tonani, via Calciati, via Ippocastani, via del Maris, svincoli tangenziale);
manutenzioni stradali (già appaltate) per un importo di € 201.900,00 (via
Bergamaschi, via Bredina tratto sottopasso, via Belvedere, via Casanova,
via Livrasco, via Brescia tratto sottopasso, via Salvo D’Acquisto, via
Volontari del Sangue, piazza Roma); bitumatura e risanamento tangenziale urbana
(progetto approvato in attesa di mutuo) per un importo di € 300.000,00 (da via
Zaist, rotatoria via Persico, via Nazario Sauro); è in fase finale di
predisposizione il progetto di bitumatura e risanamento per un importo di €
450.000,00 delle seguenti strade di penetrazione: via Mantova, via Bassa di
Casalmaggiore, via Persico, tratti di via Brescia, via Bergamo, via Castelleone,
via Sesto (tratti da via Artigiani a via Picenengo); è quindi da predisporre il
progetto di bitumatura e risanamento, per un importo non ancora determinato,
delle seguenti strade interne: viale Trento e Trieste, piazza Risorgimento, via
Gisleri (alcuni tratti), via Giuseppina (alcuni tratti), un tratto di via Ca’
del Vescovo, un tratto di via Ghinaglia”.
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Controlli con autovelox Risposta dell’Assessore Caterina Ruggeri
Nelle scorse settimane il consigliere comunale della Lega Nord Giacomo
Zaffanella ha presentato la seguente interrogazione con richiesta di risposta
scritta: “Premesso che lungo via Massarotti nelle ore serali e notturne non è
raro veder sfrecciare vetture a velocità ben oltre i limiti stabiliti dal Codice
della Strada; non è raro nemmeno assistere ad incidenti, ultimo quello di sabato
18 marzo alle ore 23.30 presso il distributore di benzina; premesso che punto
preferito di appostamento della polizia locale con il telelaser è la
tangenziale, specie nei punti dove la strada è a due corsie e il limite a 50
Km/h, si chiede se il Comune intende reimpostare le direttive alla polizia
locale al fine di utilizzare lo strumento telelaser o simili per lo scopo di
prevenire situazioni di reale pericolo come quella sopra citata, recependo le
segnalazioni dei cittadini, o se si vuole continuare a “fare cassa” coi soliti
metodi della pattuglia nascosta in punti (tangenziale e viale Concordia per
citare alcuni casi documentabili) dove la priorità di intervento è secondaria”.
Nei tempi previsti, sentita la Giunta Comunale, l’Assessore alla Polizia
Municipale Caterina Ruggeri ha inviato al consigliere comunale Giacomo
Zaffanella la seguente risposta scritta: “Prima di affrontare l’argomento, è
d’obbligo entrare nel merito delle affermazioni riguardanti la supposta tendenza
della Polizia Municipale all’impiego dei dispositivi di controllo della velocità
teso all’introito, impiegando le pattuglie in modo “nascosto” in punti dove le
priorità di intervento sarebbero secondarie. In proposito è doveroso
sottolineare che tali affermazioni aderiscono più a luoghi comuni che alla
realtà. Infatti, le sanzioni per inosservanza dei limiti di velocità accertate
con le apparecchiature di controllo nel 2005 rappresentano circa l’1,5% del
monte sanzioni complessivo. Ciò basta a dimostrare che l’utilizzo delle
apparecchiature viene gestito con scrupolo, moderazione e con l’intento
esclusivo di perseguire le condotte di guida più pericolose per la sicurezza
della circolazione. Se il dato fornito non bastasse, si pensi che l’elencazione
delle strade interessate dai controlli, individuate tenendo conto dei dati sull’incidentalità
stradale e delle istanze dei cittadini raccolte dai vigili di quartiere, è stata
inoltre in più occasioni comunicata alla stampa locale nell’ottica di quella
correttezza e trasparenza che deve contraddistinguere l’azione di un’istituzione
di polizia e della pubblica amministrazione nel suo complesso. E’ opportuno
sottolineare inoltre che il personale preposto ai controlli ha sempre operato in
divisa e con l’utilizzo di veicoli contrassegnati; si consideri che l’uso del
telelaser prevede la presenza di un agente al margine della carreggiata che
inquadra i veicoli in un visore al di fuori di qualsiasi automatismo, rendendosi
particolarmente visibile agli utenti. Secondo i dati statistici relativi agli
incontri rilevati dalla Polizia Municipale negli ultimi cinque anni, via
Massarotti si classifica soltanto al ventesimo posto nella graduatoria delle
strade cittadine maggiormente interessate da sinistri e pertanto risulta del
tutto lineare la scelta prioritaria di privilegiare nei controlli le strade che
presentano rischi maggiori. Per questa valutazione di priorità si è tenuto conto
anche delle cause dei sinistri dando naturalmente maggior peso a quelle strade
dove è stata riscontrata una maggiore incidenza di sinistri nella cui
ricostruzione la Polizia Municipale ha accertato una violazione alle norme
riguardanti la velocità. Per quanto riguarda i controlli svolti in viale
Concordia e via Eridano, si ribadisce che entrambe le vie presentano dati di
sinistrosità doppia rispetto a via Massarotti, strada caratterizzata, tra
l’altro, da un’ulteriore condizione di favore rappresentata dalla sede della
Polizia Stradale che costituisce sicuramente un importante presidio in un’ottica
di prevenzione e di controllo. E’ opportuno inoltre osservare e specificare che
il tratto di via Eridano scelto per le rilevazioni è un punto particolarmente
degno di attenzione da parte della Polizia Stradale, sia per la pericolosità
costituita dalla presenza di una immissione a sinistra protetta esclusivamente
da un’isola di traffico, sia per la densità della circolazione a causa delle
importanti attività produttive e di svago della zona. Le rilevazioni in viale
Concordia sono state concentrate nella zona dell’attraversamento pedonale che
conduce all’oratorio, alla chiesa ed al circolo ACLI del quartiere, teatro in
passato fi investimenti di utenti deboli (pedoni e ciclisti) con esiti mortali.
Nello scorso anno le vie interessate dai controlli strumentali sono state le
seguenti: via Castelleone, via Bergamo, viale Concordia, via Eridano, via
Postumia, via Boschetto, via Nazario Sauro, via S. Rocco, via Zaist e via
Giuseppina. La Polizia Municipale, nel corso di questi anni, ha orientato la
propria attività a metodologie di prossimità con l’obiettivo di progettare e
pianificare il servizio affiancando ad una costante analisi del territorio anche
l’ascolto dei cittadini. In quest’ottica le segnalazioni ed i suggerimenti dei
cittadini e dei loro rappresentanti istituzionali, soprattutto caratterizzati da
dati oggettivi, vengono presi nella giusta considerazione dalla direzione del
servizio alla quale, per competenza regionale, spetta ogni valutazione al
riguardo. I vigili di quartiere provvederanno a monitorare la zona e a
raccogliere ogni informazione utile a dimensionare il problema sollevato”.
 
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