15 Settembre, 2002
Presentato il decennale «Il Futuro ha una memoria»
In rete il sito internet del Comitato per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia
 Si intitola "Il futuro ha una memoria" e racconta
dieci anni di impegno da parte del Comitato Provinciale per la Difesa e lo
Sviluppo della Democrazia per far conoscere la storia del Novecento delle
scuole. Il "decennale" è stato presentato ieri nella Sala Consiglio
della Provincia di Cremona. Dopo l'introduzione del Presidente del Consiglio
Comune di Cremona, Mauro Fanti, è intervenuto il Vice Presidente della
Provincia, Agostino Alloni, che si è complimento con il Comitato e le scuole e
ha insistito sull'importanza di fare memoria e conoscenza, perché "per
citare Fiano: dal male non bisogna mai farsi trovare in silenzio". Nel
merito di questo impegno è entrato l'Assessore alla Cultura del Comune di
Cremona Gianfranco Berneri: "la collaborazione con le scuole, la ricerca, i
viaggi della memoria, la qualità della testimonianza, le mostre e gli
spettacoli teatrali, gli approfondimenti storici: tutto ciò in parallelo con i
cambiamenti attraversati dalla storia europea negli ultimi dieci/quindici anni,
aprendo ora nuovi orizzonti investigativi, verso ad esempio l'est europeo, dopo
la caduta del muro di Berlino". Il murales, tratto da quell'esperienza
"dancing to freedom", fotografato da Francesco Pinzi, è il
"logo" del decennale e del programma scolastico 2006. Ne ha parlato
Ilde Bottoli, coordinatrice del Comitato, citando Berlino, meta del viaggio
della memoria del prossimo anno, come "una città che vive sui ricordi, non
li tace, li mostra". "Non a caso - ha detto - abbiamo voluto stampare
con il decennale il testo Costituzionale e la Dichiarazione universale dei
diritti dell'uomo, i cui principi sono alla base di questo cammino per
valorizzare la democrazia". Bottoli ha quindi ricordato l'importanza delle
collaborazione con scuole, comuni, università, teatri, sindacato, associazioni
partigiane e dei deportati, il colle del Lys ecc… e la necessità di nuovi
studi, anche di storia locale, un dizionario biografico dei perseguitati
politici e degli antifascisti della provincia di Cremona, la storia del
bombardamento della stazione ferroviaria nel '44 e ricerche sulla vita
quotidiana. Toccante proprio per l'aderenza alla vita la testimonianza di Kiro
Fogliazza, il partigiano: "Sono nato nel '20 - ha detto - ho vissuto una
vita in mezzo alla guerra: gli ultimi 60 anni di pace sono frutto della nostra
lotta". Il Sindaco di Cremona, Gian Carlo Corada, che "ha voluto"
il Comitato e lo ha presieduto per anni è intervenuto in conclusione, "non
potevo mancare, questa è la mia creatura", ha ripercorso alcune tappe e
ringraziato i protagonisti, con un grazie speciale a Ilde Bottoli, "motore
non immobile".
Gli interventi sono stati intercalati dalla visione di alcuni prodotti
multimediali: un Dvd testimonianza di Beppe Berruto, Cd e filmati realizzati
dalle scuole nel periodo tra il 2001 e il 2005 (per Cremona Beltrami Einaudi,
Romani di Casalmaggiore, Ponzini di Soresina, classico Racchetti di Crema) e
alla fine è stato mostrato il sito internet del Comitato
http://www.provincia.cremona.it/comitatodemocrazia
 
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