15 Settembre, 2002
Giorgio Napolitano sarà il Presidente di tutti. di G.C.Storti
articolo pubblicato su il settimanale Il Piccolo del 13 maggio 2006
Che bello..!!! Napolitano Presidente e Previti
prima in galera e poi agli arresti domiciliari.
Giorgio Napolitano è il nuovo Presidente
della Repubblica. Il senatore a vita diessino
è stato eletto con 543 voti. L'Unione poteva
contare su 540 grandi elettori. A Umberto
Bossi sono andate 42 preferenze, 10 a Massimo
D'Alema, 7 a Giuliano Ferrara, 6 a Gianni
Letta, 5 a Silvio Berlusconi. Le schede bianche
sono state 347, le nulle 14, i voti dispersi
10.
E’ davvero una soddisfazione poter dire ho
conosciuto ed ho stretto la mano a Giorgio
Napolitano .
Allora ero un giovane della federazione giovanile
comunista e lui il dirigente “ riformista”
del PCI, il Ministro degli Esteri, come si
diceva allora del piu’ grande partito comunista
dell’Europa occidentale. Il contesto fu un
congresso od un convegno a Firenze. Lui intervenne
con eleganza e sobrietà come era suo costume.
Nei giorni precedenti , un altro dirigente
del PCI, Gian Carlo Paletta, a proposito
della guerra in Viet Nam lanciò l’idea di
costituire “ brigate internazionali di giovani”
, come si fece per la Spagna, per aiutare
“ il popolo vietnamita” a liberarsi dal giogo
americano. Questa idea ci elettrizzò molto,
ci fece anche sognare.
Invece , dopo qualche giorno, questo intervento
di Giorgio Napolititano, ci riportò alla
ragionevolezza ed alla politica.
Con il suo fare e con le parole giuste ci
prospettò uno scenario diverso. Per aiutare
il popolo vietnamita “ libertarsi dal giogo
americano” non “ bisognava partire per la
guerra”, ma , qui in Europa,in Italia, in
tutto il mondo organizzare manifestazione
per “ la pace in Vietnam”. Un capovolgimento
di prospettiva politica. L’imperialismo americano
non si sconfiggeva con la guerra ma con la
richiesta di pace.
All’inizio, questo intervento, dai giovani
comunisti fu accolto freddamente, ma poi
con un crescendo l’applauso crebbe e divenne
forte vigoroso. Aveva convinto la platea.
La battaglia giusta non era quella di costituire
le brigate internazionali per andare in guerra
in quel territorio martoriato ma migliaia
di piccoli e grandi comitati per la pace.
Il riformista Napolitano si presentò così
ai giovani ed ottenne successo. Anch’io riuscii
a stringergli la mano ed a congratularmi
con lui.
Io , giovane comunista, antisovietico dall’agosto
del ’68, incontrai il riformismo in questo
frangente.
Tornati a Cremona ci demmo da fare. Organizzammo
anche noi una manifestazione unitaria per
la pace in Vietnam. In quella occasione conobbi
Giuseppe Torchio, allora ribelle democristiano
e pacifista. Fu una grande esperienza.
Quindi sono pronto a scommettere quello che
volete. Giorgio Napolitano sarà, per davvero,
il Presidente di tutti gli italiani e rappresenterà
al meglio il nostro Paese.
Auguri Presidente. Sono orgoglioso di averLa
conosciuta in quel periodi. I suoi ragionamenti,
le sue idee, hanno dato forza e vitalità
ad una generazione ponendo la pace al di
sopra di ogni altra cosa.
Leggi ad personam, Cesare Previti esce dal
carcere e rimane agli arresti domiciliari
Appena cinque giorni di carcere per Cesare
Previti condannato a 6 anni per corruzione
in atti giudiziari nell´ambito del processo
Imi Sir. Previti ha ottenuto il 10 maggio
gli arresti domiciliari secondo cui il condannato
non potrà allontanarsi dalla sua residenza
né uscire di casa se non per le due ore concesse
per soddisfare le "indispensabili esigenze
di vita". Lo stesso vale per Attilio
Pacifico, condannato nell´ambito della stessa
inchiesta. Dopo la sentenza di condanna della
Cassazione l´ex parlamentare di Forza Italia
si era presentato spontaneamente venerdì
5 maggio nel carcere romano di Rebibbia,
ma il suo avvocato ne aveva chiesto immediatamente
la scarcerazione appellandosi alla legge
"ex Cirielli" (detta anche "Salva
Previti") che prevede appunto la detenzione
alternativa per gli over 70.
Insomma lentamente ma la giustizia segue
il suo corso.. con qualche sconto ma arriva.
storti@welfareitalia.it
 
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