News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Lavoro

15 Settembre, 2002
LA NEWSLETTER DI RASSEGNA
Le ultime notizie di Rassegna Online

LA NEWSLETTER DI RASSEGNA Le ultime notizie di Rassegna Online Direttivo Cgil Eletto Epifani Guglielmo Epifani è il nuovo segretario generale della Cgil. L'ha eletto da poco il Comitato direttivo dell'organizzazione. Epifani succede a Sergio Cofferati. Epifani è stato eletto con 141 voti a favore, 3 contrari e 5 astenuti. L'elezione è stata salutata dai membri del Direttivo con un applauso durato circa quattro minuti. Subito dopo Cofferati ed Epifani si sono abbracciati, entrambi commossi. La nuova segreteria che attornierà il leader della Cgil è composta da 6 donne e 5 uomini e, per la prima volta, non ci sara' un vicesegretario: l'incarico e' stato calcellato dall'organigramma. Undici segretari che gestiranno la confederazione nei prossimi anni. Primo appuntamento: lo sciopero generale di otto ore indetto per il 18 ottobre, data approvata all'unanimità dal Direttivo odierno. Il discorso di Epifani al Comitato Direttivo 1) In queste settimane che sono passate dalla consultazione sulla proposta del nuovo Segretario Generale fino alla riunione del Comitato Direttivo di oggi, ho provato a interrogarmi sul senso da dare, nella fase che viviamo, a quel discorso programmatico che le nostre regole prevedono prima dell'esercizio del voto. Da un lato, la forza ma anche la freddezza delle regole formali (senza le quali non saremmo la CGIL che siamo, e che per questo così abbiamo voluto dopo il superamento del vecchio modello di gestione politico-organizzativo della CGIL), dall'altro, le vicende in cui siamo immersi, l'ampiezza dell'iniziativa generale che ci vede protagonisti e ci mette al centro della stagione sociale e politica caricandoci di grandi responsabilità. Mi sembrava per un verso scontato e per un verso troppo poco da parte mia confermare di fronte al Comitato Direttivo di volermi attenere a quelle scelte che sono o dovrebbero essere la buona regola per chi è chiamato a svolgere responsabilità e funzioni di segretario generale, indipendentemente dal livello di direzione. La lealtà verso le scelte programmatiche assunte dal congresso; la coerenza tra quello che abbiamo deciso, quanto stiamo facendo e i comportamenti futuri; il rispetto pieno e non burocratico dei pluralismi che attraversano e sono la vita della CGIL e anche dell'identità delle persone che rappresentiamo; la valorizzazione delle idee che sono nel dibattito, nella ricerca e nella passione della CGIL. Redditi e produttività / Un rapporto dell'Ires su 10 anni di concertazione Dieci anni di politica dei redditi, dal 1993 al 2002: questo l'oggetto di un rapporto dell'Ires Cgil su “Distribuzione del reddito e produttività”. Uno studio che dimostra essenzialmente una cosa: sono stati soprattutto i lavoratori, nel decennio della concertazione, a farsi carico dello sforzo di risanamento, sforzo in cui è andata loro solo una minima parte degli aumenti di produttività realizzati dalle imprese. La conclusione dell'istituto di ricerca della Cgil è dunque che occorre rilanciare una nuova fase di contrattazione per difendere e fare crescere i salari reali. Epifani / Diritti, politiche retributive, democrazia "Contratti: questa la stagione della Cgil" Una politica retributiva che faccia recuperare ai lavoratori quanto hanno perso, a causa dell'inflazione, nel biennio trascorso e fissi un tasso accettabile per il prossimo biennio. La difesa dei diritti nei luoghi di lavoro. L'affermazione di regole democratiche nelle trattative e nelle relazioni industriali. Guglielmo Epifani, neosegretario generale della Cgil (venerdì 20 sarà eletto dal direttivo), espone le priorità della confederazione di Corso d'Italia nella stagione contrattuale che si apre quest'autunno e che coinvolgerà circa 6 milioni di lavoratori e categorie "pesanti", a cominciare da metalmeccanici e dipendenti pubblici. «La stagione contrattuale che abbiamo di fronte - scrive Epifani in un editoriale su Rassegna Sindacale - si muove all’interno di un quadro congiunturale che purtroppo dà ragione alle nostre previsioni più negative. A un rallentamento generalizzato dell’economia (a fine anno il Pil sembra ormai destinato a crescere non più dello 0,8 per cento) si accompagna a una dinamica inflazionistica preoccupante, soprattutto perché dovuta quasi tutta a fattori interni. L’occupazione rischia di far registrare un andamento negativo sia sul fronte quantitativo che su quello qualitativo, con una precarietà destinata a estendersi e conseguenze più immediate nelle aree depresse e segnatamente nel Mezzogiorno». Inflazione programmata / Boeri e Bertola su lavoce.info "Meglio abolirla e guardare alla zona euro" Dal momento che il tasso di inflazione programmata (Tip) sembra ormai essere solo un motivo di litigio per imprenditori e sindacati, ''perché allora non abolirlo e prendere come riferimento nella contrattazione l'andamento dei prezzi e salari in Eurolandia?''. Due economisti, Giuseppe Bertola e Tito Boeri, pongono la questione in un articolo pubblicato sulla rivista online lavoce.info (webzine "a-ideologica" e indipendente recentemente fondata da un gruppo di studiosi). Nella nuova stagione di scontri che si è aperta con l'autunno (con i rinnovi contrattuali e la Finanziaria alle porte) gli autori dell'articolo ritengono che abbiano torto sia gli industriali, nel difendere il tasso di inflazione programmata fissato dal governo all'1,4%, sia i sindacati, nel rivendicare un minore scollamento tra l'inflazione reale che incide sui portafogli dei lavoratori e quella appunto stimata nel Dpef. Cnr / La controriforma che ha in mente la Moratti Il caso della bozza fantasma di Fernando Liuzzi No, non è il 1968. Siamo nel 2002. Però una certa aria sessantottina c’è nell’aula magna della sede centrale del Cnr, a Roma, dove, martedì 10 settembre, si sta svolgendo un’autoconvocata assemblea generale dei ricercatori italiani. Con i posti a sedere tutti esauriti, e la gente in piedi che si accalca ovunque, i partecipanti ascoltano con estremo interesse, tra gli altri, l’intervento di Gianna Cioni, una ricercatrice dello Iasi (l’istituto di informatica del Cnr), su quello che lei stessa chiama la “riforma fantasma”. Sistema radiotelevisivo / Il progetto di legge di Gasparri Tanta fretta per il monopolio di Carlo Gnetti Il progetto di legge presentato nei giorni scorsi dal ministro per le Comunicazioni Maurizio Gasparri contiene un solo capitolo interamente condivisibile, ed è il preambolo in cui si enunciano i principi generali che dovrebbero ispirare il sistema dell’informazione, riprendendo gli auspici in tal senso del presidente della Repubblica. Tutto il resto non solo lascia ampio spazio a dubbi e preoccupazioni di vario genere ma rischia addirittura di contraddire i principi generali contenuti nel preambolo stesso. In questo senso si è espressa con un documento la giunta della Federazione nazionale della stampa, sottolineando gli elementi negativi del disegno di legge e la necessità di specificare meglio alcune proposte. “In primo luogo – afferma il segretario nazionale della Fnsi Paolo Serventi Longhi – lascia perplessi lo strumento della delega al governo, che rende difficile l’intervento del Parlamento ricordando da vicino l’iter della legge Cirami. In secondo luogo i tempi affrettati per la messa a punto del provvedimento e per l’approvazione del Consiglio dei ministri fanno nascere un legittimo sospetto: che cioè si sia voluto lanciare un segnale alla Corte dei Conti, anticipando la sessione di quest’ultima che dovrà intervenire rispetto alla sua precedente decisione di prorogare l’assetto radiotelevisivo, con riferimento in particolare all’obbligo di ridurre a due le reti in possesso dei privati e di trasformare Rai 3 in una rete finanziata interamente dal canone e priva di introiti pubblicitari”. Previdenza / Uno studio dell'Eurispes Meglio lavorare dopo i sessanta di Marco Togna A sessant’anni, tutti al lavoro. Così aumenta il tasso d’occupazione, così rallenta l’ondata progressiva di uomini e donne che, ancora giovani, vanno in pensione. A sostenere la soluzione è uno studio dell’Eurispes, intitolato “Previdenza precaria”. Una misura già proposta dalla Commissione a tutti gli Stati dell’Ue per mantenere in equilibrio i conti pubblici, ma che per noi risulterebbe particolarmente efficace. La società italiana ha una spiccata tendenza all’invecchiamento e al calo demografico, una combinazione esplosiva che rischia di compromettere il modello di solidarietà tra generazioni, a causa di impegni pensionistici non più sostenibili per costi e per durata. Ecco allora la via d’uscita: entro il 2010 un aumento del tasso d’occupazione per le persone d’età compresa fra i 55 e 64 anni pari al 50 per cento. Scuola / "Riforma" Moratti, contratti, crociate contro i libri di testo Al via un anno difficile di Emanuele Di Nicola La scuola si risveglia e si riscopre sperimentale. Dal 20 settembre 200 istituti materni ed elementari conosceranno la riforma Moratti, per un periodo annuale da trascorrere sotto lo sguardo di osservatori regionali e nazionali. Secondo la regola dell'autonomia, saranno gli istituti a proporsi per il progetto, ma non potranno essere più di uno o due per ognuna delle 103 province italiane. In questi circoli didattici, la scuola d'infanzia accoglierà bambini di due anni e mezzo, mentre le elementari raccoglieranno iscrizioni da cinque anni e mezzo in su. Siderurgia / Futuro incerto per l'impianto del Gruppo Riva Taranto aspetta ancora di Grazia Mantella Taranto è una città abituata ad aspettare. Per anni ha atteso che le denunce sull’inquinamento ambientale si traducessero in azioni per limitarne gli effetti. Il fatto è che la siderurgia, necessaria, ma certo non amata, ha fatto pagare da queste parti un tributo troppo alto. E siderurgia, a Taranto, vuol dire prima di tutto Ilva, l’ex Italsider privatizzata e poi ceduta alla famiglia Riva. Tra il gruppo lombardo e i tarantini non corre buon sangue, sebbene lo stabilimento per la produzione d’acciaio e laminati dia lavoro a circa 12.500 persone. A partire dagli anni settanta, in un trentennio, le morti per tumore, secondo l’Asl del territorio, sono praticamente raddoppiate. I rischi per la salute degli operai hanno raggiunto nel tempo proporzioni sempre maggiori, ben oltre i cancelli della fabbrica. Le polveri derivanti dalla distillazione del coke, contenenti gli Ipa (idrocarburi policiclici aromatici), altamente cancerogeni, come più volte denunciato dalle associazioni ambientaliste, hanno continuato ad aleggiare indisturbate sulle case tarantine. Ma il problema, in concreto, non è mai stato affrontato e l’adeguamento degli impianti in Ilva ha proceduto molto lentamente. Francia / S'infiamma il dibattito sugli orari di lavoro 35 ore, ordine e contrordine di Gianfranco Brevetto Un passo avanti e due indietro: sembra questa la marcia che scandisce la vicenda degli orari di lavoro in Francia, specie dopo le novità intervenute all’inizio di settembre a segnare una nuova e controversa stagione politica. Le leggi in materia che si sono succedute alla fine degli anni 90 – la “de Robien” e la “Aubry” – portano la firma dei governi di sinistra. La loro applicazione ha interessato molti settori economici e ha portato alla creazione concertata di circa 200 mila nuovi posti di lavoro. Negli ultimi anni, però, le 35 ore sono divenute oggetto di dure critiche da parte del padronato e della destra politica. Lo scorso 27 agosto il ministro agli Affari sociali François Fillon ha avviato una serie di consultazioni con le parti sociali. Sul tavolo i sei punti che segnano la sterzata voluta dal governo per attuare le promesse fatte dal presidente Chirac in campagna elettorale: orario lavorativo di 35 ore settimanali, armonizzazione dello smic (il salario minimo garantito stabilito per legge), alleggerimento degli oneri a carico delle imprese, flessibilità in uscita, pensioni e riforma dello Stato. GRANDI TEMI Lavoro e conoscenza di Bruno Trentin Discorso per la laurea honoris causa Università Ca' Foscari / Venezia, 13 settembre 2002 Magnifico Rettore, Signore Preside della Facoltà di Economia e Commercio, signori membri del Consiglio di Facoltà Dott. Beggio e Dott. Malgara, Signore e Signori, cari amici, Voi potete comprendere la mia emozione, in questo momento, non solo per l’onore che mi fate, forse impropriamente, con questa laurea, ma per la scelta che avete compiuto di tenere questa riunione nell’aula che porta il nome di mio padre. Sono stato sempre restio a parlare di lui pubblicamente, per il rispetto e la riconoscenza che gli debbo. E non cambierò oggi il mio atteggiamento. Voglio soltanto testimoniare che quel poco di valido e di utile che ho saputo produrre nel corso della mia lunga vita, lo debbo interamente al suo insegnamento e al suo esempio; alla sua radicale incapacità di separare l’etica della politica dalla propria morale quotidiana, pagando sempre di persona per i propri convincimenti. Girotondi / La manifestazione del 14 settembre Mezzo milione in piazza di Emanuele Di Nicola Palloncini colorati si arrampicano sopra le nostre teste. Sono appena scoccate le 15:00 quando Nanni Moretti prende in mano il microfono, ed entrare a San Giovanni non è facile; il serpentone di folla mostra la testa ma non la coda. Un gruppo di ragazzi indossa i panni della Banda Bassotti, con tanto di numero di serie stampato sul petto: "E' stata una nostra spontanea iniziativa", mi raccontano. Un altro è vestito con la tuta a strisce di un vero galeotto, ed alza un cartello: "Io non ho un avvocato in Parlamento". I militanti dei Ds si divertono, agitando un lungo striscione: "Governo schifezza legittima certezza". Se non fosse una giornata di opposizione, si direbbe una festa in piena regola. RASSEGNA SINDACALE, è uscito il nuovo numero (n. 34, 24 settembre 2002, www.rassegnasindacale.it) ------------------- www.rassegna.it 


       CommentoRassegna Sindacale



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 2531 | Inviati: 0 | Stampato: 430)

Prossime:
Gian Carlo Corada . L'acqua è un bene pubblico e pubblico deve rimanere. – 15 Settembre, 2002
Trattativa prezzo del latte, mercoledì incontro tra le parti – 15 Settembre, 2002
Il presidente Torchio è intervenuto a Crema al convegno promosso dall’Anmil – 15 Settembre, 2002
Padania Acque Spa, dividendo straordinario ai Comuni  – 15 Settembre, 2002
Cremona. Tasso disoccupaizone inferiore a quello regionale – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
La Carta dei Diritti delle lavoratrici e dei lavoratori – 15 Settembre, 2002
Il riordino del collocamento – 15 Settembre, 2002
A colpi di fiducia il governo sospende lo Statuto – 15 Settembre, 2002
Il lavoro non si toccadi – 15 Settembre, 2002
Oggi sciopero generale – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009