15 Settembre, 2002
Piani integrati per la Competitività di Sistema
Commercio: la Regione finanzia solo 2 progetti dei comuni del Cremonese - Protesta anche del Comune di Cremona
Sono 32 i progetti presentati dai Comuni della provincia di Cremona sul bando
Pics (Piani integrati per la Competitività di Sistema). Di questi solo due
ottengono il finanziamento: Offanengo (702mila euro di contributo su un progetto
da 1milione e 900mila euro) e Calvatone. In provincia di Brescia ne vengono
finanziati 23, a Bergamo 12, a Sondrio 9, a Mantova 8. Restano inspiegabilmente
a “bocca asciutta” Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Pandino, Castelverde,
San Giovanni in Croce, Ostiano, Romanengo, Bagnolo Cremasco, Isola Dovarese,
Casteldidone, Castelleone, Pizzighettone, Piadena, Vescovato, Grumello
Cremonese, Martignana Po, Gomito, Capralba, Pieve d’Olmi, Casalbuttano, Torre de
Picenardi, Drizzona, San Bassano, Vailate, Palazzo Pignano, Madignano, Credera
Rubbiano, Gussola, Ripalta Cremasca e Bonemerse.
“Siamo molto amareggiati e delusi per la decisione assunta dalla Regione, che
penalizza in modo inconcepibile il nostro territorio” commenta l’assessore
provinciale alle Attività Produttive, nonché presidente di Reindustria-Cresvi,
Agostino Savoldi, “Certo fa piacere che Offanengo e Calvatone siano stati
ammessi al finanziamento, ma chiederemo spiegazioni all’assessore Rossoni ed al
consigliere regionale Gallina in merito ai criteri che sono stati adottati per
scegliere alcuni ed escludere altri. Anche il raffronto con le province vicine
evidenzia un divario inspiegabile”.
La delusione si estende anche agli amministratori locali ed alle associazioni
di categoria del commercio che vedono vanificati mesi di lavoro per
l’elaborazione dei progetti alcuni dei quali, anche se ammessi, non sono stati
finanziati.
“Su questi progetti Reindustria, i nostri sindaci e le associazioni del
commercio avevano investito tempo e denaro e l’esito ci stupisce” aggiunge il
presidente Torchio, “non comprendiamo la penalizzazione che subisce il nostro
territorio, pur in presenza di autorevoli rappresentanti in sede regionale.
Eppure i progetti presentati erano di notevole spessore, documentati sia in
termini contenutistici che per la struttura dei programmi e la disponibilità
complessiva di fondi era di circa 46 milioni di euro. L’esclusione poi di
Cremona, Crema e Casalmaggiore ha dell’incredibile. Questa scelta della Regione
ci appare incomprensibile e ne chiederemo conto, poiché alla nostra provincia
giunge un percentuale che oscilla intorno al 3% ”.
Una dichiarazione di Corada e Baldani
I Piani integrati per la Competitività di Sistema (Pics) sono importanti Piani regionali che intervengono a finanziare progetti che tendono a promuovere le diverse realtà territoriali.
E' la Regione che decide quali finanziare e quali no. Ebbene, di tutti i Progetti finanziati dalla Regione, quelli presentati dal territorio della nostra provincia arrivano a malapena al 3%.
Ci chiediamo quali siano le motivazioni che hanno indotto la Giunta Regionale a scartare ben 30 progetti, per la elaborazione dei quali era stato svolto un importante lavoro di concertazione con le categorie economiche - direttamente con le Associazioni dei Commercianti e degli Artigiani. Sono Progetti per la elaborazione dei quali sono state utilizzate le riconosciute capacità professionali di Reindustria, l'Agenzia specializzata che lavora a sostegno del nostro territorio.
Il nostro Comune condivide lo stupore e la protesta dei commercianti e degli artigiani cremonesi - con i quali aveva elaborato in maniera concertata il proprio progetto, in modo assolutamente partecipato e trasparente - che si vedono privati di finanziamenti rilevanti e vedono bloccate tutte le importanti iniziative previste.
Siamo contenti che siano stati approvati i Progetti presentati dai Comuni di Offanengo e di Calvatone. Ma, nell'ambito della nostra provincia erano stati elaborati ben 32 progetti, tutti dotati di grande dignità. Chiediamo ragione di questi drastici ed inaccettabili tagli alla Giunta Regionale. Soprattutto lo chiediamo all'Assessore Rossoni.
Nei prossimi giorni - motivati da ragioni obbiettive - proseguiremo in questa nostra protesta e, d'accordo con le categorie economiche interessate, chiederemo alla Giunta Regionale di modificare decisioni così platealmente sbagliate e di parte che penalizzano pesantemente la nostra comunità.
Gian Carlo Corada, Sindaco di Cremona
Gigi Baldani, Vice Sindaco di Cremona
 
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