15 Settembre, 2002
Da socialisti nel Partito Democratico
La coerenza di un percorso e di una storia politica - Adesione al PD di Mauro Bettoni, Caterina Ruggeri, Mariarita Balsamo, Claudio Boldori, Lorenzo Saradini, Italo Feraboli, Pietro Aimi, Claudio Bettoni, Claudio Arcari, Cesare Capria
Nell'attuale quadro politico, la scelta del Partito Democratico, per chi, da socialista, si riconosce da sempre nell'area riformista e negli ideali di giustizia, di libertà e di democrazia, è un passaggio obbligato. Non solo perché il nostro paese ha bisogno di una forza politica che rafforzi il bipolarismo e che consenta all'esecutivo di governare, ma anche perché può allontanare frammentazioni o ricomposizioni che impediscono di guardare avanti e di rappresentare un paese moderno ed europeo.
Per molti e per alcuni di noi, dopo la felice esperienza in Cremona Futura, si tratta di un naturale passaggio, anche perché si è già condiviso una sorta di “contaminazione”, senza peraltro disperdere il patrimonio culturale e politico di ognuno, anzi arricchendolo di nuovi stimoli. In questi quindici anni si è sempre cercato di “fare politica”, costruendo continue alleanze, pure con confronti anche vivaci, senza mai rintanarsi nel reducismo o in sogni di rivincita.
La sinistra italiana, è stata segnata storicamente da continue divisioni, scissioni, scomposizioni, anche recenti, che l'hanno lacerata e appesantita. Per molti elettori sono risultate divisioni incomprensibili, assurde, più legate a personalismi che a posizioni politiche.
Al contrario, la costruzione del Partito Democratico è l'occasione per la prima volta di presentarci al paese con una chiara proposta che può unire e aggregare.
E' vero, per molti sarà necessario rinunciare ad un pezzo della propria storia politica e a radicati convincimenti, ma la sfida è così importante che ne vale senz'altro la pena.
L'impressione generale è che non ci sia ancora la piena consapevolezza dello straordinario momento politico che stiamo vivendo partecipando alla nascita del Partito Democratico, ma forse proprio perché abbiamo attraversato, divisioni, scissioni e diaspore siamo aiutati nel raccogliere con convinzione questa sfida. Una proposta che guarda al futuro del nostro paese e che si pone a pieno titolo nel solco del socialismo europeo.
Con questo spirito aderiamo all'iniziativa di Ottaviano del Turco con il quale abbiamo condiviso tanti anni di militanza nel Partito Socialista e con il quale abbiamo coltivato a lungo il sogno di una riunificazione socialista nell’ambito della tradizionale politica della sinistra riformista, una riunificazione che, pervicacemente, ci auguriamo possa ancora avvenire, nel prossimo futuro, dentro il Partito Democratico.
Cremona, 22.9.07
Mauro Bettoni, Caterina Ruggeri, Mariarita Balsamo, Claudio Boldori, Lorenzo Saradini, Italo Feraboli, Pietro Aimi, Claudio Bettoni, Claudio Arcari, Cesare Capria.
 
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