15 Settembre, 2002
Corada: anche a Cremona i fondi per compensare *Arturo*
Il testo della lettera che il Sindaco di Cremona prof. Gian Carlo Corada ha inviato al Presidente del Consiglio, al CIPE ed ai ministri interessati con la quale si chiede che anche la città di Cremona sia riconosciuta nel piano di ripartizione dei fondi previsti dalla legge 368/2003.
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Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Piazza Colonna, 370
00187 ROMA
Al Ministro dell'Ambiente e Tutela del Territorio e Mare
Viale Cristoforo Colombo, 44
00147 ROMA
Al Ministro dello Sviluppo economico
Via Molise, 2
00187 ROMA
Al Ministro dell'Economia e Finanze
Via XX Settembre, 97
00187 ROMA
Al Ministro della Difesa
Via XX Settembre, 8
00187 ROMA
Al Ministro dell'Interno
Via Agostino Depretis 7
00184 ROMA
Al Ministro della Salute
Eur, Piazzale dell'Industria, 20
00144 ROMA
Al Ministro della Pubblica Istruzione
Viale Trastevere, 76/a
00153 ROMA
Al Ministro dell'Università e della Ricerca
Piazzale Kennedy, 20
00144 ROMA
Al Comitato Interministeriale Programmazione Economica
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Via XX Settembre, 97
00187 ROMA
Cremona, 27 settembre 2007
La legge 368 del 2003 - recante “disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi" - prevede “misure di compensazione territoriale fino al definitivo smantellamento degli impianti, a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare”.
In ragione di quanto sopra il CIPE é chiamato in questi giorni a definire i risarcimenti economici per i territori interessati alla presenza di impianti nucleari.
Nella considerazione che Cremona dista in linea d'aria attorno ai 17 chilometri dalla centrale nucleare di Caorso (più o meno gli stessi che separano quella centrale dalla città di Piacenza), che é compresa nel Piano di Emergenza Esterna e nella conseguente convinzione che non possa non considerarsi interessata e coinvolta, sottopongo pressante richiesta affinché la nostra città venga ritenuta destinataria di parte dei fondi previsti dalla legge citata.
In attesa di cortese, positivo riscontro, porgo distinti saluti
Gian Carlo Corada, Sindaco di Cremona
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(*) Arturo, così venne chiamato la centrale nucleare di Caorso
 
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