15 Settembre, 2002
Lodi, primarie ed APD
Invitiamo i cittadini a partecipare alle primarie e sostenere le Liste e i candidati che agiscono davvero per il rinnovamento della politica
1. Un paio di mesi fa, in piena estate, l'Associazione per il Partito Democratico della provincia di Lodi aveva comunicato la propria decisione di promuovere e costituire nel lodigiano liste “Per il rinnovamento della politica” a sostegno di Walter Veltroni, in occasione delle elezioni primarie del prossimo 14 ottobre. Scelta condivisa dal resto dell'associazione in tutta la Lombardia. Nelle settimane successive abbiamo appreso che Veltroni non avrebbe accettato “apparentamenti” con liste locali, ma solo quello delle tre liste nazionali a lui collegate. Seppure un po' sorpresi e amareggiati per questa decisione, che, a nostro parere, non ha favorito l'apertura alla società e il coinvolgimento di esperienze e competenze di livello locale sganciate dalla logiche di partito, abbiamo pensato di impegnarci come singoli nelle liste che volessero dare reali segnali di rinnovamento della politica e dei suoi modi di funzionamento.
Alcuni di noi si sono quindi orientati verso il sostegno alla candidatura di Rosy Bindi, altri verso quella di Walter Veltroni, individuando nella lista “Ambiente, Lavoro, Innovazione” (come indicato dal Candidato Walter Veltroni) uno spazio dove potesse offrire un contributo anche chi non fosse iscritto a partiti.
2. In particolare la lista “Ambiente, Lavoro, Innovazione”, promossa da ambientalisti ed altre realtà della società civile, avrebbe dovuto essere una lista aperta, con la presenza importante di soggetti esterni ai partiti e che contaminasse forze e storie diverse.
Così è stato altrove. A Lodi, invece, le logiche utilizzate nella composizione di questa lista non hanno consentito di adottare modalità per la composizione della lista che prescindessero dai delicati equilibri interni ai partiti, e che si fondassero su criteri di competenza rispetto alle questioni poste come fondanti per la lista: Ambiente, lavoro, innovazione. Questo ha precluso la possibilità di una nostra partecipazione a quella esperienza che fino a quel momento avevamo giudicato positiva.
Per noi la composizione della lista rappresentava un punto fondante, alla luce della scelta scellerata di non rendere possibile l’espressione di preferenze per un candidato. Il riferimento a criteri di competenza, o comunque a criteri condivisi tra chi si era reso disponibile ad offrire un contributo, avrebbe rappresentato un primo passo verso l’innovazione dei modi della politica, verso la quale tende l’azione dell’Associazione per il Partito Democratico sin dalla sua costituzione. Questi criteri invece non sono stati adottati poiché sono prevalse ancora vecchie logiche legate all’appartenenza (e non alla competenza), con il risultato che gli eletti a sostegno di Veltroni a Lodi saranno sostanzialmente solo iscritti di Ds e Margherita.
3. Riteniamo che comunque vi siano importanti elementi positivi nel processo che porterà alla nascita del Partito Democratico, tra cui: la scelta di costruire una forza nuova che unisca e non divida il centrosinistra, la scelta di fondare il PD con uno strumento di partecipazione come le primarie, l’apertura alla società civile, la presenza di giovani e persone che per la prima volta scelgono di partecipare alla politica attiva, la decisone di valorizzare le donne (metà dei candidati e degli eletti saranno donne), la qualità dei candidati segretario.
4. In particolare abbiamo apprezzato che una forte attenzione al tema del rinnovamento della politica e una concreta disponibilità nei confronti della società civile si sia manifestata nella candidature di Riccardo Sarfatti alla segretaria del PD lombardo e nella costruzione delle liste “Con Rosy Bindi democratici, davvero” per l’assemblea costituente nazionale e “Con Bindi e Sarfatti rinnoviamo la politica” per l’assemblea regionale. Queste liste, infatti, sono state composte attraverso un passaggio partecipativo di pre-primarie, dove chi si è dichiarato interessato ha avuto lo spazio per motivare il proprio interesse e la propria disponibilità. In questo modo è stato possibile arrivare alla composizione di una lista che vede un contributo rilevante anche da parte di persone esterne agli attuali partiti e in cui il timore di rompere i “delicati equilibri” tra i partiti non è stato neppure discusso.
Pertanto, l’Associazione per il Partito Democratico sostiene le liste “Con Rosy Bindi democratici, davvero” e “Con Bindi e Sarfatti rinnoviamo la politica”, poiché ritiene che possano rappresentare un importante segno di innovazione dei modi della politica.
5. L’Associazione per il Partito Democratico invita i cittadini a partecipare alle primarie del 14 ottobre per costruire insieme un partito che sia dei cittadini e non degli apparati e che ponga al centro della sua azione il rinnovamento della politica, la riduzione dei costi della politica, la valorizzazione del merito e delle competenze, la capacità di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini.
Associazione per il Partito Democratico della Provincia di Lodi
Lodi, 3 ottobre 2007
 
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