15 Settembre, 2002
Non affossare il referendum
Prima il referendum e, subito dopo, le elezioni: è possibile avere, entro l’estate, una nuova legge maggioritaria, un nuovo parlamento ed un nuovo governo
“Il Comitato per i Referendum elettorali 2008 della Lombardia (COREL 2008) si è mobilitato, non appena è intervenuta la pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarato ammissibili i tre quesiti referendari sottoscritti da oltre ottocentomila elettori, al fine di sollecitare l’immediata fissazione della data di svolgimento del referendum da tenersi per legge tra il 15 aprile e il 15 giugno del corrente anno.
La richiesta specifica è che il referendum si svolga alla prima data utile possibile a partire dal prossimo 15 aprile.
Tale richiesta, che nell’attuale stato di crisi di Governo non pregiudica alcuna decisione circa l’iter della vita parlamentare, ivi compresa la tenuta di elezioni politiche generali entro l’estate, corrisponde al pressante interesse del Paese.
Per un regolare svolgimento delle attività di Governo e per garantire la possibilità di realizzare programmi di lungo respiro, occorre in via preliminare superare l’attuale frammentazione delle forze politiche.
All’origine delle disfunzioni si pone il sistema elettorale proporzionale, reintrodotto con la vigente legge elettorale, con la quale è stato affossato il precedente sistema maggioritario nato dalla forte spinta popolare degli anni novanta, che aveva garantito stabilità delle Istituzioni e governi duraturi.
Grazie all’azione dei Comitati referendari, la crescente disaffezione dei cittadini verso la politica, anzi il manifestarsi di un forte movimento ispirato all’antipolitica, ha potuto essere convogliata verso obiettivi positivi quali il rafforzamento delle Istituzioni.
L’obiettivo primario attualmente perseguito dal movimento referendario è quello di garantire che le prossime elezioni politiche possano avvenire in base ad una legge che reintroduca il sistema maggioritario con tutti gli effetti positivi e stabilizzanti che ne conseguono.
Di intesa con il Comitato referendario nazionale è in corso la predisposizione di un ampio e articolato programma di intereventi e manifestazioni pubbliche che formerà oggetto di successive comunicazioni.”
Il Presidente, Marco Formentini
Il Coordinatore, Stefano Facchi
 
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