15 Settembre, 2002
Nasce la Cisl di Giuseppe Demaria
Ieri mattina consiglio generale - Mario Daina si è dimesso - In segreteria confermato Mosetti, entrano Rubasova e Sbaruffati. Voto e discussione segnati dalle tensioni interne - La Scuola abbandona l'aula

Dichiarazione del nuovo segretario provinciale Giuseppe Demaria (nella foto) «Impegno totale per l'unità dell'organizzazione» - Il nuovo leader: 'Con questa squadra fino al congresso dell'anno prossimo'

«Considero le decisioni che abbbiamo assunte come un esito positivo prima di tutto per l'organizzazione. Se poi lo leggiamo alla luce della fase difficile che abbiamo vissuto, credo che sia ancora più significativo.

Abbiamo molto lavoro da fare, e lo faremo insieme.

Da parte mia, la disponibilità al confronto ed al gioco di squadra, in segreteria e con tutte le categorie, sarà totale. Confronto e condivisione nell'interesse della Cisl dovranno essere le nostre parole d'ordine.

E che si possa fare é dimostrato dal confrotno che c'é stato tra noi. In alcuni interventi - ad esempio - l'accento è stato posto su questioni metodologiche e sulle regole; ma nessuno ha manifestato ostilità verso l'organizzazione. Al contrario, è emersa con chiarezza la volontà di aiutarla a crescere.

E questo è ciò che conta. Nella mia relazione sono stato poi molto chiaro: questa squadra arriverà fino al congresso del prossimo anno. E non ci sarà nessuno spazio per ipotetici 'cambi in corsa'.

Queste sono le priorità sulle quali cercherò di lavorare: prima di tutto l'unità interna; poi l'attuazione dei progetti costruiti insieme (penso ai dipartimenti su welfare e mercato del lavoro nella prospettiva del patto per lo sviluppo).

E naturalmente la nostra 'mission' di sempre: l'impegno per i lavoratori, i pensionati, i ceti deboli chiamati a confrontarsi con salari e pensioni che non bastano più.

Il confronto serrato con le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli, per far sentire la voce degli iscritti. Tenendo saldamente al centro le loro necessità, che sono la nostra autentica ragione d'essere».