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						 15 Settembre, 2002  
						Genocidio  
						una poesia contro la guerra di Nicola Pardini
  
                      Genocidio
  
 
Ogni anno 120 milioni di morti  
per fame, malattie, povertà. 
Tra questi 50 milioni di bambini 
con la sola colpa di essere nati 
dalla parte sbagliata.
  
 
Il 20 % della popolazione mondiale 
consuma l'80 % delle risorse disponibili, 
l' 80 % della popolazione mondiale 
consuma il 20 % delle risorse disponibili.
  
 
E tutto questo per difendere  
il nostro stile occidentale, 
tutto questo per l'egoismo 
e la cecità che nasce dal nostro cuore.
  
 
I bambini iracheni o ruandesi 
sono diversi dai nostri figli?  
Le madri etiopi o irachene  
non amano forse i loro bambini 
come noi amiamo i nostri?
  
 
Gli uomini non hanno fame o sete 
o desideri, tutti allo stesso modo, 
tutti con le proprie forme e i propri colori?
  
 
E allora perchè stiamo per andare 
a uccidere i nostri figli, le nostre madri, 
i nostri padri, i nostri fratelli,  
i nostri amici?
  
 
A causa del terrorismo  
o a causa delle nostre paure? 
O a causa del petrolio, 
motore dell' avidità umana?
  
 
Iraq, volti di uomini come noi; 
terra del Tigri e dell'Eufrate, 
terra del Paradiso Terrestre. 
E ancora storia, cultura, tradizioni.
  
 
Non c'è solo Saddam, ma c'è 
soprattutto un popolo che  
da dodici anni soffre la fame, 
muore di malattie curabili 
e subisce le peggiori umiliazioni 
a causa dell'embargo.
  
 
Vuoi continuare a essere responsabile 
di questo Genocidio e vuoi continuare  
a uccidere tutti i poveri del mondo? 
  
 
Guerra, guerra, guerra, guerra, guerra, guerra, guerra...
 
  
 
Nicola Pardini
  
 
 
 
         
 
 
 
  
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