15 Settembre, 2002
75 esponenti del sindacato a sostegno al programma del Partito Democratico
Settantacinque esponenti delle organizzazioni sindacali ma anche rappresentanti delle realtà produttive hanno sottoscritto un documento di adesione alle proposte del Partito Democratico sui temi del lavoro e del welfare
75 esponenti del sindacato a sostegno al
programma del Partito Democratico
Welfare e lavoro: appello dei rappresentanti
delle forze sociali
Prioritari la difesa del potere d’acquisto
dei salari e delle pensioni
Settantacinque esponenti delle organizzazioni
sindacali ma anche rappresentanti delle realtà
produttive hanno sottoscritto un documento
di adesione alle proposte del Partito Democratico
sui temi del lavoro e del welfare e lanciano
un appello al voto a sostegno di Walter Veltroni
e, più in generale, del PD.
“Ci siamo riconosciuti – spiega il responsabile
dei temi legati al lavoro, oltre che consigliere
provinciale, Cesare Mainardi - nelle parole
di Walter Veltroni quando afferma che la
difesa del potere d’acquisto dei salari e
delle pensioni è la priorità del programma
di governo del Partito democratico”.
Anche Mino Grossi conferma come il progetto
del PD voglia realizzare “gli stessi obiettivi
che le forze sociali si sono date per i prossimi
anni”.
“L’appello – continua Cesare Mainardi - individua
come priorità lo stato sociale riaffermando
la necessità di più eguaglianza, più sostegno alla famiglia,
per crescere meglio; si batte per la difesa
del potere di acquisto dei pensionati; afferma
la necessità di imprese più forti per competere
meglio; chiede di semplificare e rendere
più snella la burocrazia; riconosce il valore
della concorrenza per produrre la crescita”.
“Il Partito Democratico – spiega il documento
- intende restituire a ogni persona e a ogni
famiglia la tranquillità di un reddito dignitoso,
rivalutando le pensioni con un immediato
aumento per le più basse, aumentando le detrazioni
fiscali a favore di stipendi e salari, consentire
la deducibilità fiscale di affitti e ratei
di mutui, defiscalizzare gli straordinari,
introducendo tutele e diritti per contrastare
la precarietà”.
“La questione dei redditi – conferma Luciano
Pizzetti – è centrale, anche come contrappeso
alla crisi economica che dagli Stati Uniti
potrebbe arrivare anche in Europa”.
“Con Fassino, con il documento e con Treu,
abbiamo voluto presentare il progetto del
PD. – dichiara Luciano Pizzetti - C’è un
filo conduttore che unisce ricerca e imprese,
lavoro e stato sociale, competitività e burocrazia
snella. Il nostro piano di governo rappresenta
una proposta concreta per il rilancio del
paese. La conferma arriva anche da studio
del Sole 24 Ore. Il quotidiano, che non può
certo essere tacciato di partigianeria a
nostro favore, ha definito il nostro come
un programma finanziariamente sostenibile,
e quello di Berlusconi come un libro dei
sogni”.
Il candidato alla Camera ha ribadito che
il Pd guarda ai temi del welfare e del lavoro
comprendendo le modifiche dettate dalla globalizzaizone
e dai mutamenti della società. “Abbiamo assistito - afferma - ad un importante salto concettuale”.
E per dar forza alle proprie parole affronta
il tema fiscale. “Pagare meno per pagare
tutti potrebbe essere lo slogan del Partito
democratico – continua –. Significa proporre
un fisco a portata delle famiglie e delle
imprese, che superi una condizione di eccessiva
pesantezza. Un fisco equo è condizione per
contrastare l’evasione”.
Ha concluso Pizzetti con un appello: “I voti
hanno tutti la stessa dignità, ma non producono
tutti le stesse conseguenze. Ci sono voti
che servono di più e quindi sono più utili.
Ci sono voti che decidono. Per chi non vuole
che Berlusconi torni a guidare l’Italia e
per chi vuole un governo che volti pagina,
il voto per il Pd è il voto più utile”.
Cremona, 8 aprile ‘08
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ADESIONE ALLE PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO
SUI TEMI DEL LAVORO E DEL WELFARE
E APPELLO AL VOTO
“La difesa del potere d’acquisto dei salari
e delle pensioni
è la priorità del programma di governo del
Partito democratico”.
Walter Veltroni
LE NOSTRE PROPOSTE
STATO SOCIALE: PIÙ’ EGUAGLIANZA, PIÙ’ SOSTEGNO
ALLA FAMIGLIA, PER CRESCERE MEGLIO
Ridurre le tasse, 1 punto l’anno per 3 anni,
lotta all’evasione
Oggi è possibile fare quello che non è mai
stato fatto. Ridurre davvero le tasse ai
contribuenti leali, che sono tanti, lavoratori
dipendenti ed autonomi, e che pagano davvero
troppo.
· Per sostenere il potere d’acquisto delle
famiglie italiane ed affrontare la questione
salariale
· Per restituire alle famiglie e alle imprese
i frutti della lotta all’evasione e all’elusione
· Pagare meno, pagare tutti: questo è il nostro
grande obiettivo
Più sicurezza sul lavoro:
Una sola Agenzia Nazionale per la sicurezza
sul lavoro che coordini l’attività preventiva,
ispettiva e repressiva
· Premi a chi investe in sicurezza
· Migliori indennizzi ai lavoratori infortunati
Contro la “trappola” della precarietà:
· Sperimentazione di un compenso minimo legale,
1000-1100 euro netti mensili, per i precari
(collaboratori economicamente dipendenti)
· Migliorare la normativa in merito alla flessibilità
e sicurezza dei lavoratori
· Incentivazione dell’apprendistato
· Forti incentivi a chi assume a tempo indeterminato
· I contratti atipici devono durare al massimo
2 anni e garantire una contribuzione più alta di
quella a tempo determinato
· Estendere a tutti i lavoratori le tutele
fondamentali nel rispetto delle regole della
contrattazione collettiva pubblica e privata
Promuovere la Formazione permanente:
· garantire la continuità dell’occupazione
facendo della formazione permanente un nuovo
diritto di cittadinanza, con la tutela del
reddito in caso di disoccupazione e con un
sistema efficiente di servizi per il reimpiego
Giovani e lavoro: diamo credito alla creatività:
Costituire per i giovani dei fondi per credito
e micro-credito che offrano prestiti a condizioni
agevolate per sostenere progetti imprenditoriali
nei settori dell’innovazione tecnologica,
dello sviluppo sostenibile, nei servizi di
utilità sociale e impegno civile
Famiglie: 2.500 euro al primo figlio
Dobbiamo sostenere con politiche adeguate
le famiglie italiane, un esempio:
· Istituire la Dote fiscale che parte da un valore pieno di
2500 euro annui sul primo figlio, aumentando
con il numero dei figli secondo parametri
di equivalenza e riducendosi regolarmente
in funzione del reddito familiare, ma in
modo da migliorare i trattamenti per i redditi
medi e medio-alti anche da lavoro autonomo.
· Per le famiglie incapienti con figli, la Dote stessa fa da imposta negativa in quanto
viene erogata come trasferimento
Le donne l’asso nella partita dello sviluppo:
Dobbiamo aiutare le mamme a lavorare. Si
può fare:
· Asili nido: portare in 5 anni i posti per
i bambini da 0 a 3 anni dal 6% attuale al 25%.
· Lasciare gli asili chiusi solo nella settimana
di ferragosto
· Assistenti di maternità per la mamme in gravi
difficoltà
· Scuole elementari aperte anche il pomeriggio
e disponibili per le attività estive
DIFESA DEL POTERE DI ACQUISTO DEI PENSIONATI
· Incremento medio di 350 euro all’anno per
le pensioni fino a 25.000 euro, un incremento
tra i 250 ed i 100 euro annuo per le pensioni di importo compreso fra i
25.000 a 50.000 a partire dal luglio 2008 per gli ultra 65
enni. Sono previste anche ulteriori detrazioni per i pensionati per una età compresa fra
i 65 ed i 70.
IMPRESE PIÙ FORTI, PER COMPETERE MEGLIO
· Basta con i contributi a fondo perduto: puntiamo
su strumenti automatici e rendiamo strutturale
il credito d’imposta su ricerca e sviluppo.
· Aiutiamo le PMI, volano della crescita di
qualità: sosteniamo i processi di collaborazione
industriale per la realizzazione di reti
di imprese per:
· valorizzare la vitalità imprenditoriale
· Incentivare l’innovazione tecnologica e l’internazionalizzazione produttiva
CONTRO LA BUROCRAZIA
· Se il Parlamento introduce nuove procedure
deve calcolarne il costo e attribuire a cittadini
e imprese un credito d’imposta pari al 50%
di quel costo.
· Le Pubbliche Amministrazioni non chiedano
al cittadino documenti e informazioni che
hanno e conoscono già.
· Lo Stato paghi negli stessi tempi nei quali pretende di essere “pagato”.
Democrazia economica: più partecipazione
dei lavoratori, sia sul piano finanziario,
sia su quello della governance.
LA CONCORRENZA PRODUCE CRESCITA
· Ogni anno, una legge sulla concorrenza. La
prima per liberalizzare telefonia, trasporti,
distribuzione dei carburanti
· Banche: meno costi per i servizi offerti,
trasparenza e semplificazione dei contratti,
miglioramento delle opportunità di finanziamento
per famiglie e imprese
· Miglioriamo le Autorità, con procedure di
nomine trasparenti
· Servizi pubblici di qualità (standard fissati
a livello nazionale), forniti da soggetti
erogatori più “robusti”, in mercati aperti,
per ottenere prezzi più bassi per i cittadini
utenti.
Adesioni documento su welfare e lavoro per
elezioni 13/14 aprile 2008
Angelo Alloni
sindacalista, pensionato Cremona
Claudio Arcari
dirigente sindacale di Milano Cremona
Marco Arcari
dirigente sindacale
Cremona
Angelo Assandri
RSU Johnson Diversy Crema
Roberta Barilli
coordinatore sociale ACS
Cremona
Marina Belloni
dirigente sindacale
Cremona
Annalisa Beretta
avvocato
Cremona
Martino Bergamaschi
rsu plav Persico Dosimo Persico Dosimo
Donata Rosa Bertoletti
dirigente sindacale
Cremona
Claudio Bettoni
dirigente sindacale di Milano Cremona
Armanno Bonizzi
sindacalista, pensionato Crema
Claudio Borelli
RSU Eni Crema
Santo Borghi
sindacalista, pensionato Camisano
Silvano Braga
sindacalista, pensionato Pieve S.Giacomo
Simona Cambiati
dirigente sindacale
Cremona
Attilia Cantarelli
responsabile servizi fiscali
Cremona
Cesare Capelli
dirigente sindacale
Cremona
Roberto Carenzi
dirigente sindacale
Cremona
Antonio Cavestro
dirigente sindacale
Cremona
Agostino Cazzulli
pensionato
Crema
Daniela Chiodelli
dirigente sindacale
Cremona
Gervasio Cippelletti
sindacalista, pensionato Annicco
Ignazio Coti Zelati
RUS Johnson Diversy Crema
Antonio Crinò
dirigente sindacale
Cremona
Palmiro Crotti
dirigente sindacale
Grontardo
Elena Curci
Responsabile patronato sindacale
Crema
Rosalia D'Aleo
RSU Galbani Crema
Giorgio Denti
Tecnico Cremona
Ferruccio Faverzani
vice sindaco di Casalbuttano Casalbuttano
Gino Felisari
sindacacalista, pensionato
Pizzighettone
Pier Angela Ferla
impiegata
Crema
Angelo Fraschini
sindacalista, pensionato Cremona
Enzo Galbiati
delegato trasporti
Crema
Pietro Galvani
dirigente sindacale RSU Barilla Cremona
Osvaldo Ghirardelli
delegato ipercoop
Madignano
Gianluca Giossi
Stogit ex Agip Crema
Fiorenzo Gnesi
giornalista
Cremona
Giuliano Mino Grossi
dirigente sindacale
Cremona
Goffredo Jacchetti
Tecnico Ocrim Cremona
Giuliana Lancisi
dirigente sindacale
Gadesco Pieve Delmona
Rossano Lombardi
Raffineria Tamoil
Cremona
Cesare Mainardi
consigliere provinciale Cremona
Beppe Mametti
dirigente sindacale
Soresina
Gian Franco Manara
dirigente sindacale
Cremona
Ottavio Martinelli
sindacalista, pensionato Gabbioneta Binanuova
Marco Manzoni
sindacalista, pensionato Crema
Simona Mele
sindacalista, docente Cremona
Alberto Mocchi
dirigente sindacale
Cremona
Primo Mombelli
Presidente Coop Rosa Vaiano Cremasco
Rosolino Mondonico
sindacalista, pensionato Crema
Domenico Palmieri
dirigente sindacale
Cremona
Romano Pasquali
sindacalista, pensionato Cremona
Cesare Pavese
dirigente sindacale
Crema
Marco Pedretti
dirigente sindacale
Cremona
Gian Piero Perazzi
dirigente sindacale
Cremona
Maria Teresa Perin
dirigente sindacale
Cremona
Francesco Pinzi
dirigente sindacale
Cremona
Cesarina Pizzetti
Rep.Ufficio Personale ACS
Cremona
Guglielmo Reali
dirigente sindacale
Cremona
Mario Riva
rsu latteria soresinese Soresina
Raffaele Romani
RSU Auricchio spa
Cremona
Oreste Rotini
Federconsumatori
Cremona
Mario Santini
delegato coop lombardia
Pizzighettone
Ernesto Saviola
pensionato
Cremona
Beppe Scimone
delegato coop lombardia
Soresina
Carla Spelta
dirigente sindacale
Crema
Franco Squerti
dirigente sindacale
Cremona
Gian Carlo Storti
direttore Caaf Cremona
Giuseppe Strepparola
Presidente Auser
Cremona
Pier Luigi Tamagni
consigliere provinciale Cremona
Vincenzo Taormina
sindacalista, pensionato Soresina
Tina Tedoldi
RSU Galbani Crema
Paolino Vailati Canta
sindacalista, pensionato Crema
Lucio Vangi
sindacalista, pensionato Casalmaggiore
Monica Vangi
dirigente sindacale
Casalmaggiore
Francesco Zilioli
responsabile patronato sindacale
Cremona
 
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