15 Settembre, 2002 Cremona-sicurezza: no alla demagogia del centro destra Basta chiacchiere. Ci sono richieste precise che i sindaci rivolgono al nuovo Governo: che ne pensa la minoranza? E come intende rendersi utile?
Potenziare le funzioni dei sindaci. Estendere anche ai reati minori e all’ordine pubblico la facoltà del sindaco di adottare provvedimenti autonomi, oggi limitati soltanto a gravi minacce per l’incolumità.
Aumentare le possibilità di collaborazione tra sindaci e prefetti.
Lo Stato aumenti il proprio contributo economico a quei Comuni che investono in infrastrutture per la sicurezza, come: illuminazione, videosorveglianza, presidi diversi ecc. e sui progetti di riqualificazione delle aree degradate.
Vengano aumentati gli organici e la dotazione di mezzi delle forze dell’ordine anche nelle piccole e medie città, oggi fortemente penalizzate nella distribuzione di risorse.
Più collaborazione tra Polizia Municipale e forze dell’ordine.
Dare anche alla Polizia municipale la possibilità di accedere alla banca dati dei veicoli e dei documenti rubati o smarriti.
Estendere alla Polizia municipale alcuni poteri di polizia sui reati minori e sulla sicurezza urbana, senza costringere la Polizia municipale a ricorrere impropriamente al Codice della strada.
Introdurre una nuova disciplina che semplifichi le procedure amministrative per la concessione o il rifiuto della residenza, prevedendo contestualmente requisiti oggettivi coerentemente con le normative europee.
Introdurre norme specifiche e pene più severe per alcuni reati, come lo sfruttamento dei minori in attività criminali o nell’accattonaggio, il danneggiamento e l’occupazione abusiva di luogo pubblico. A questo proposito introdurre la norma che permetta al sindaco di disporre l’immediato ripristino della legalità, a spese degli occupanti, e la chiusura della struttura fino all’adempimento dell’ordine.
Per reati di grave allarme sociale garantire la celerità del giudizio e la certezza della pena.
Lotta alla clandestinità e incentivi all’integrazione. Aumentare gli strumenti e le risorse che permettano all’immigrazione regolare e governata di diventare un fattore di crescita della società, non di impoverimento e di conflittualità. Qualche esempio: aumentare i fondi per i minori stranieri non accompagnati e introdurre nuove norme per l’inserimento lavorativo.
Queste sono le precise richieste che 16 sindaci di città medio piccole del nord Italia chiedono al Governo. Si tratta di sindaci di diverso colore politico, che hanno sottoscritto un documento unitario che ha visto la luce grazie ad un impegno forte e diretto del Sindaco di Cremona Gian Carlo Corada.
Al di là della facile demagogia, che non costa niente e impegna ancora di meno, cosa pensano di questi punti i capigruppo della minoranza in Consiglio comunale? E non ritengono importante ed urgente impegnarsi affinché questi obiettivi possano essere celermente raggiunti?