15 Settembre, 2002
E* l*ora di una scelta coraggiosa
Il Presidente Napolitano dopo il referendum irlandese sul Trattato di Lisbona: "Non si può neppure immaginare di ripartire da zero. E' l'ora di una scelta coraggiosa da parte di quanti vogliono dare coerente sviluppo alla costruzione europea".
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a seguito del
risultato del referendum svoltosi in Irlanda che ha visto prevalere
il no alla ratifica del Trattato di Lisbona, ha rilasciato la
seguente dichiarazione:
"Per ben sei anni, i governi di tutti gli Stati attualmente membri
dell'Unione si sono confrontati e hanno condotto negoziati su un
nuovo Trattato: quello costituzionale, di cui non si completò il
processo di ratifica, e poi quello di Lisbona. Entrambi i Trattati
furono sottoscritti dai Capi di governo di tutti gli Stati membri.
Non si può ora neppure immaginare di ripartire da zero. Né si può
pensare che la decisione di poco più della metà degli elettori di un
Paese che rappresenta meno dell'1% della popolazione dell'Unione
possa arrestare l'indispensabile, ed oramai non più procrastinabile,
processo di riforma. L'iter delle ratifiche dovrà andare avanti fino
a raggiungere in tempi brevi la soglia dei 4 quinti, perché il
Consiglio europeo possa subito dopo - secondo l'art. 48 del nuovo
Trattato - prendere le sue decisioni.
Se non si supera la regola dell'unanimità per la ratifica dei
trattati, l'Unione europea è condannata alla paralisi e alla
dissoluzione. Le forze politiche e i governi di tradizione europeista
hanno la responsabilità storica - nei confronti delle future
generazioni - di impegnarsi a scongiurare un simile rischio, a
preservare il patrimonio di cinquant'anni di inestimabili conquiste.
E' l'ora di una scelta coraggiosa da parte di quanti vogliono dare
coerente sviluppo alla costruzione europea, lasciandone fuori chi -
nonostante impegni solennemente sottoscritti - minaccia di bloccarla".
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Fonte quirinale.it
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