15 Settembre, 2002 Manovra finanziaria, tasso inflazione programmato Federconsumatori Cremona è dal 2004 che denuncia il peggioramento del potere di acquisto e quindi delle condizioni di vita delle famiglie cremonesi.
Federconsumatori Cremona è dal 2004 che denuncia il peggioramento del potere di acquisto e quindi delle condizioni di vita delle famiglie cremonesi.
Si tratta perciò di correre ai ripari attuando urgentemente una manovra molto forte di redistribuzione del reddito a favore delle fasce più deboli , dei pensionati e lavoratori dipendenti.
E’ necessario diminuire fortemente il carico fiscale dei percettori di reddito fisso in particolare dei pensionati che hanno visto rivalutare nel 2008 le loro pensioni di un 1.6 % a fronte del tasso di inflazione che a fine maggio è già del 3.9 % .
Oggi è francamente difficile non condividere le proteste che si levano dalle organizzazioni sindacali in merito alla proposta di definire il tasso programmato di inflazione all’1.7% per quest’anno e all’1.5 per i prossimi anni.
Anche noi auspicheremmo, un tasso medio di inflazione con questi valori ma è difficile se non risibile ipotizzare un crollo dei prezzi delle materie prime a partire da quello del petrolio.
Su queste basi e sul fatto che il tasso di inflazione dell’ISTAT veleggia già oggi intorno al 3.9% ( vogliamo ribadire quello da noi stimato che è attorno al 5.9%) e se i contratti dovessero adeguarsi al tasso programmato e non a quello reale si avrebbe una ulteriore caduta del potere di acquisto, di 500 euro all’anno a famiglia, pari ad una perdita di circa 40 euro al mese.
Questa perdita, oltretutto si prevede in un periodo in cui solo per l’aumento dei prezzi di largo consumo quali quelli agro-alimentari ( +500 Euro anno) e quelli energetici (+700 Euro anno) che incidono sui bilanci familiari per oltre 1200 euro all’anno.
Francesco Zilioli, Presidente Federconsumatori Cremona