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Smantellata la strumentalizzazione dell`opposizione
- 02/12/2008, 2:47 am
Ricostruita la vicenda della costruzione del parcheggio coperto in Piazza Marconi. Dalla ricostruzione puntuale e veritiera dei diversi passaggi risulta del tutto evidente che in capo al Comune non c`é alcuna rsponsabilità dei ritardi. E che nei più recenti sviluppi é prevalso l`orientamento caldeggiato dal Comune.
"A noi non interessa chi vince la gara, a noi interessa che i lavori vengano svolti nel più breve tempo possibile".
Di seguito il testo della comunicazione che ho tenuto in Consiglio Comunale iol 1 dicembre 2008, accompagnato, poi, dalla relativa registrazione video.
"In data 25 marzo 2002 veniva stipulata con Saba Italia S.p.A. di Roma la convenzione per la progettazione, realizzazione e gestione di un parcheggio sotterraneo da realizzarsi sotto Piazza Marconi. Tale convenzione prevede, all’art. 14 che Saba, quale concessionario, provveda alla realizzazione delle opere mediante l’assegnazione dei lavori attraverso gara ad evidenza pubblica, così come sancito anche dalla stessa legge n. 109/94 ai sensi dell’art. 37/quater, comma 6.
Come previsto dall’art. 16 della citata convenzione, la ditta Saba, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica, ha avviato in data 18 aprile 2002 la campagna di indagini e scavi archeologi che si è conclusa soltanto nel mese di giugno 2008 , quando la Soprintendenza ha effettivamente reso disponibile l’area di cantiere. Proprio a causa del protrarsi della campagna di scavi archeologici e degli oneri finanziari ad essa connessi, a norma dell’art. 21 della citata convenzione si è proceduto alla revisione della stessa con atto aggiuntivo n. 40268 stipulato in data 30.10.2006 con la ditta Saba, con il quale si sono rideterminati tempi e costi per la realizzazione e gestione dell’opera. In data 11 gennaio 2007 con determinazione Dirigenziale n. 3/2802/07 veniva approvato quindi, il progetto esecutivo del 1° lotto dei lavori, consistente nella realizzazione di paratie di contenimento, con tecnica di “Top down”.
In data 26 aprile 2007, Saba Italia, a seguito di procedura di evidenza pubblica, ha aggiudicato all’A.T.I. Locatelli geom. Gabriele S.p.A. i suddetti lavori che sono stati realizzati e si sono conclusi il 30.10.2008. In data 31 ottobre 2008 è stata emesso il certificato di collaudo statico delle strutture. Avendo nel frattempo acquisito l’agognato parere definitivo della Soprintendenza Archeologica in data 31 gennaio 2008, con determinazione dirigenziale n. 1362/40351 del 23 luglio 2008, veniva approvato il progetto esecutivo del 2° lotto per l’esecuzione della struttura interrata del parcheggio per un importo a base d’asta di Euro 8.316.962,00. In data 30.09.2008 Saba Italia, a seguito di procedura di evidenza pubblica aggiudicava alla ditta SEA Soc. Edile Appalti spa di Masciano (PG), i lavori di cui sopra.
Con ricorso del 6 novembre 2008 l’impresa Paolo Beltrami S.p.a., seconda ditta in graduatoria con il 33,66% di ribasso rispetto al 36,72% di ribasso offerto dall’impresa Sea, prima aggiudicataria, presentava al TAR Lombardia – Sezione di Brescia – ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione (ricorso 1067/2008). Con decreto 788/08 il Presidente del TAR Brescia accoglieva l’istanza cautelare provvisoria ex articolo 3 Legge 205/2000, ordinando alle parti resistenti di sospendere la procedura di gara e inibendo alle stesse di procedere sia alla stipula del contratto e alla consegna dei lavori fissando per la trattazione collegiale la Camera di Consiglio per il 27 novembre 2008. Saba, Sea e il Comune di Cremona presentavano le loro memorie difensive nei termini previsti dalla procedura.
Il Comune di Cremona nella sua memoria evidenziava le proprie osservazioni in ordine alla procedura di gara posta in essere da Saba e rappresentava al Tribunale Amministrativo, con particolare riguardo all’istanza cautelare, la necessità di procedere ad una pronuncia che non ponesse in essere un ulteriore stallo nell’esecuzione e nel completamento dei lavori stante la situazione insostenibile della zona in cui dovrebbe sorgere il parcheggio.
Il Comune a suffragio della propria tesi rappresentava le fortissime preoccupazioni dei residenti ed esercenti gravitanti sulla zona nonché le gravi ripercussioni sull’assetto viabilistico del comparto ed anche all’esterno di esso. Sottolineava altresì il perdurante degrado ambientale e il grave disagio e la forte sofferenza palesate nella cittadinanza. L’eventualità di un ulteriore e prolungato fermo del cantiere, si sostiene nella memoria del Comune, avrebbe prodotto gravissimi ed irreparabili pregiudizi, pertanto, il Comune di Cremona auspicava una decisione, poi accolta dal TAR, che consentisse di poter dare immediatamente corso ai lavori appaltati o attraverso il rigetto dell’istanza di sospensiva o nell’emanazione di una decisione di merito in tempi eccezionalmente rapidi.
Il Tribunale Amministrativo Regionale con sentenza 1717/2008 depositata il 28 novembre 08, ritenendo fondato uno dei due motivi eccepiti dalla Beltrami S.p.A., l’altro è stato ritenuto infondato, accoglieva il ricorso della stessa annullando il provvedimento impugnato vale a dire l’atto con il quale la società Saba Italia Spa nella sua qualità di concessionaria del Comune di Cremona aveva aggiudicato alla Sea Spa i lavori di realizzazione del 2° stralcio per la costruzione del parcheggio interrato di Piazza Marconi.
La procedura utilizzata dal TAR al di là del merito del contendere ha di fatto accolto la richiesta del Comune di procedere ad un immediato giudizio di merito che potrà essere eccepito immediatamente al Consiglio di Stato attraverso richiesta di immediata sospensione il cui esito potrebbe essere discusso e pertanto giungere ad una definitiva soluzione in un tempo presunto di un mese o poco più".
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