LETTURE
- 08/07/2008, 12:40 pm
Qualcuno di voi sa quanto io ami leggere e (anche) scrivere.
Vorrei inserire sul mio Blog qualche appunto relativo alle mie letture ed al piacere che ne provo.
Sarebbe gratificante poter interloquire con voi, non solo sui temi importanti che riguardano l`amministrazione e la politica, ma anche sulle questioni che riguardano le nostre letture ed i nostri pareri su di esse.
Provo qui ad inserire alcune brevi note, relative a tre libri che recentemente ho avuto l`occasione di leggere.
Pronto ad incrociare le opinioni con chi di voi lo ritenesse interessante.
GCC
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IL SEGRETO EDELLA TORRE DI LONDRA
di C.J. SANSOM
Editore Sperling Paperback - 2006
Ambientato nell`Inghilterra del 1541, descrive bene la situazione storica del momento
Le vicende religiose e politiche degli ultimi anni del regno di Enrico VIII sono lo sfondo (e la spiegazione) di vicende private e di delitti.
Dell`autore, di cui avevo gia` apprezzato *L`enigma del gallo nero* (insuperato!), ammiro la logica stringente e la capacita` di analisi.
Puo` diventare il Grisham del romanzo storico inglese.
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NIDO VUOTO
di Alicia Gimenez-Barlett
Sellerio editore - 2007
*Quando un immigrato sbaglia - fa dire ad un suo personaggio - finiscono per pagare tutti gli altri*. Ed in una recente intervista al Corriere della Sera (3 luglio 2008) aggiunge: *La xenofobia e` un prodotto della poverta`. I ricchi sono classiti, non razzisti. Un grande chirurgo nero sarebbe invitato in qualunque salotto*.
Il libro pero` e` interessante, secondo me, non tanto perche`, come e` da un po` di anni per il *giallo*, attento alla descrizione della societa` contemporanea anche nei suoi aspetti piu` torbidi (pedopornografia, reati connessi all`immigrazione clandestina ecc.) ma per la forza (a volte l`ironia e la grafia) con cui tratteggia il personaggio principale ed il suo vice.
Un po` ridondante in certi passaggi ed eccessivamente *psicologistico* in altri.
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W.
di Jennifer Lee Carrell
Mondadori - 2007
Il romanzo storico, specie se condito di *giallo*, affascina sempre.
Quando poi, come in questo caso, vi e` un *vai e vieni* tra presente e passato, l`effetto e` assicurato.
Oltretutto, si imparano molte cose su Shakespeare ed il suo mondo. Ed anche sui dibattiti attuali.
Un po` troppo arzigogolata la trama, per i miei gusti.