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IL BLOG DI GIANCARLO CORADA

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Ancora su Tamoil: l`incontro con Mr. Isam Zamati

E` arrivato al Blog il messaggio di Bepy, che più sotto potete leggere. Questa la mia risposta. GCC

***

Caro Bepy,

come spesso accade, tanto clamore per nulla.

Trattasi di due questioni assolutamente ben distinte.

Una é la "polpa", l`altra un dettaglio.

La settimana scorsa, insieme al Presidente della Provincia di Cremona on. Giuseppe Torchio, sono stato a Milano ad incontrare Mr. Isam Zamati, Presidente del gruppo Olinvest (proprietario del marchio Tamoil), con alcuni suoi collaboratori.

Ci ha mosso l`opportunità di un incontro diretto con il massimo rappresentante di Tamoil, con il quale contavamo di poter parlare di bonifica della zona inquinata a Cremona.

L`obiettivo é stato raggiunto.

I dirigenti Tamoil hanno confermato il proprio impegno a far fronte ad un piano - che prevede la modernizzazione della raffineria e la costruzione di una centralina che garantirà il teleriscaldamento a una parte della città - da 900 milioni di euro che, in tre anni, dovrebbe rendere più compatibile la raffineria con il territorio circostante. E` previsto un preciso cronoprogramma di interventi di bonifica.

L’impegno è stato assunto direttamente dal presidente Mr. Zanati.

Il colloquio è stato particolarmente proficuo e costruttivo. D`altra parte avevamo deciso di riferirci direttamente al presidente di Olinverst per definire con chiarezza gli interventi da attuare, in modo da poter offrire certezze ai nostri concittadini, in termini di risposte chiare, precise, definite.

Per la raffineria di Cremona si é ottenuto l`impegno alla riduzione drastica dei distillati pesanti, all`incremento della lavorazione di greggi leggeri, all`aumento della capacità di desolforazione e conversione, alla riduzione dei consumi e ad un significativo miglioramento dell’impatto ambientale. Questi benefici giungeranno dall’attuazione del progetto di modifica e ammodernamento della Raffineria di Cremona, denominato “CUP – Cremona Upgrading Program”, che rappresenta, dopo gli interventi di messa in sicurezza e di bonifica della falda acquifera in corso, un’ulteriore importante opportunità per dare impulso alla salvaguardia dell’impatto ambientale.

Sul tema della bonifica abbiamo chiesto e ottenuto la definizione, come dicevo, di un preciso cronoprogramma di recupero dell’area esterna ed interna alla raffineria, e la richiesta di potenziare il rapporto di fattiva collaborazioni tanto con le Istituzioni locali quanto con realtà come le Canottieri.

Tamoil Raffinazione ha tra l`altro presentato nel gennaio scorso al Ministero dell’Ambiente e alle altre autorità competenti la richiesta di “pronuncia di compatibilità ambientale” sul nuovo piano di investimenti della Raffineria di Cremona che si pone l’obiettivo, tra le altre cose, di adeguare la produzione alle evoluzioni del mercato e della domanda, riducendo drasticamente i prodotti a maggior impatto ambientale (in particolare olio combustibile) a favore di distillati medi ad alta qualità e bassissimo contenuto di zolfo.

Il piano di investimenti è finalizzato dunque al miglioramento dell’impatto ambientale e alla riduzione delle emissioni, con l’utilizzo di combustibili “puliti”, interventi di risparmio energetico, l’incremento del trasporto in oleodotto e su rotaia, il riutilizzo delle acque reflue, la piantumazione a verde.

Nell’ambito di questo piano di investimenti, da parte nostra abbiamo ribadito la necessità di procedere anche in tempi rapidi alla realizzazione della nuova centrale energetica da tempo annunciata. Abbiamo ottenuto l’assicurazione che sarà un impianto da circa 50 Mgw, dei quali una parte sarà destinata al consumo interno e la restante parte andrà a favore della città per il funzionamento dell’impianto di teleriscaldamento dell’area nord ovest e per soddisfare le esigenze delle imprese a maggior richiesta energetica.

In merito alle ricorrenti voci di cessione di Olinvest e del marchio Tamoil a investitori americani, il presidente Zanati ha ribadito, nel corso dell’incontro, di “considerare Tamoil il gioiello degli investimenti della Libia nel downstream estero e per questo stiamo cercando di espandere la presenza di Tamoil nei mercati in crescita e di posizionare al meglio la compagnia come gruppo petrolifero ed energetico leader in Europa. E` attualmente in corso il processo di riorganizzazione del management per raggiungere questi obiettivi. L`ipotesi di una partnership strategica potrà essere presa in considerazione solo qualora si realizzassero significative sinergie commerciali reciprocamente vantaggiose".

Una volta chiusi questi accordi, che a me sembrano di assoluto rilievo e di grandissima rilevanza per la nostra città, il Presidente Torchio, incidentalmente, ha parlato della esistenza a Cremona di una Società Autostradale, la Centropadane, che può contare su un buon ufficio di progettazione e su un significativo know-how a livello infrastrutturale.

Tutto qui.

E come spesso capita dalle nostre parti, fa meno notizia quello che davvero conta nell`interesse del territorio, e di più tutto ciò che può avere anche solamente un vago sapore di gossip.

*****

in merito a Tamoil

bepy.tano@libero.it [bepy.tano@libero.it]

A:

gentile sig. Sindaco,

ho letto in questi giorni la notizia riguardante il possibile progetto che Autostrade Centropadane potrebbe eseguire in Libia e ho notato che tutti i commentatori lo mettevano in rapporto al piano di Tamoil per bonificare e ammodernare la raffineria di Cremona.

Sono rimasto molto perplesso.

Dopo tutto quanto e` successo quest`anno, i problemi di inquinamento riscontrati, l`atteggiamento "particolare" seguito da Tamoil (vedi ad esempio la non partecipazione ai vari tavoli predisposti), il balletto di analisi, controanalisi , le dichiarazioni spesso contrastanti e rettificate il giorno dopo dei vari Enti interessati (Asl, Arpa, Comune ecc.ecc) non mi sembra infatti particolarmente "appropriato" cercare vantaggi o contropartite economiche o condurre trattative che comportino reciproci affari.

Il cittadino vuole chiarezza, vuole controllori di cui fidarsi, vuole amministratori al d sopra delle parti ma che stiano dalla loro parte!

Per cortesia manteniamo le distanze : Tamoil è una delle tante aziende che lavorano a Cremona e deve essere trattata come tutte.

E` venuto alla luce un caso di inqinamento mostruoso "degno di Report" e la salute del cittadino deve essere sempre al primo posto !

Recenti sentenze giudiziarie (vedi quella che ha coinvolto mi pare l`ENI su un lago italiano che le ho segnalato sul blog) hanno escluso che la responsabilita` civile dell`inquinante si "prescriva" a causa di variazioni societarie o vendite di Aziende. Ovvero chi acquista un `azienda non puo` pensare di essere al di sopra della Legge (civilmente parlando) nel momento in cui dovessero emergere nefandezze commesse in precedenza.

in questo quadro parlare di affari in Libia da parte di un `azienda a controllo pubblico cremonese nel momento in cui una "chiaccherata" azienda libica vuole tornare ad investire a Cremona, suona moolto stonato, privo di stile e purtroppo istiga la cittadinanza a pensare male.

Per cortesia lasciamo perdere e cerchiamo di sviluppare Cremona per altri versi. La disoccupazione e ` quasi inesistente ! Abbiamo proprio cosi` bisogno dei petrodollari ?

Distintamente

Bepy

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