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IL BLOG DI GIANCARLO CORADA

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Ancora due libri: *L`Enigma Montefeltro* e *Quattrocento. Tutto ebbe inizio a Firenze il 26 aprile

M Simonetta, *L`Enigma Montefeltro*, Rizzoli, 2008, € 19

E` un`opera importante. In verita` non in tutto cosi` nuova come la pubblicita` ed un po` l`autore tendono a far credere: l`opera di L. Martines (*La congiura dei Pazzi*, Mondadori, 2003, € 18) aveva, con notevole rigore, fatto il punto sulla questione.

La novita` dell`opera di Simonetta (oltre a fare il punto - lui discendente di quel Piero Simonetta, cancelliere alla Corte degli Sforza, fatto decapitare da Ludovico il Moro - sulle vicende dell`avo) sono essenzialmente due.

Anzitutto, l`autore e` riuscito a decifrare una lettera del Duca di Urbino, Federico da Montefeltro, che dimostra al di la` di ogni ragionevole dubbio il coinvolgimento nella congiura del Duca di Urbino, capitano di ventura ma anche colto uomo di lettere e mecenate. Sono ancora tante, negli Archivi pubblici e privati, le lettere, o le parti di lettere, criptate. Uomini di Stato, spie, ambasciatori spesso non volevano correre il rischio di far sapere a nemici ed alleati certe informazioni. Come oggi del resto.

Altra novita` del libro e` lo sforzo interpretativo di alcune opere pittoriche, specie di Botticelli. In questo caso, i risultati mi paiono poco convincenti, anche se e` probabilmente vero che nella decisione di Clemente VII, figlio di Giuliano de` medici, di far cancelare dall Cappella Sistina un affresco del Perugino che riportava anche l`immagine di Sisto IV, c`e` pire un sentimento di vendetta postuma nei confrotni di un Papa che tanta parte aveva avuto nell`uccisione del proprio padre.

Se amate i *polpettoni*storici, sempre sullo stesso argomento potete leggere il romanzo di Susanna Fortes *Quattrocento. Tutto ebbe inizio a Firenze il 26 aprile 1478......*, Editrice Nord, 2008, € 18,60.

Francamente, non e` un gran che, anche se ha avuto buon successo di vendite, soprattutto in Spagna.

Narra di Firenze, aprile 1478. Sono giorni terribili, quelli che seguono il fallimento della congiura ordita dalla famiglia Pazzi contro i Medici. Firenze è assetata di sangue, decisa a punire con la tortura o con la morte chiunque abbia partecipato alla cospirazione. Al sicuro nel suo palazzo, Lorenzo il Magnifico viene a sapere dei cadaveri gettati in Arno, delle decapitazioni, dei linciaggi. È la città intera che vendica l`assassinio di suo fratello Giuliano e che si consegna nelle sue mani, rendendolo potente come non mai. Però Lorenzo non sa che i fili di quella congiura sono stati tirati da personaggi molto più influenti della famiglia Pazzi. E ignora di essere lui stesso un burattino nelle mani della Storia... Firenze, oggi. Sono in pochi a conoscere Pierpaolo Masoni, pittore rinascimentale dallo stile e dall`animo tormentati. E Ana Sotomayor, dottoranda in Storia dell`arte, è arrivata a Firenze proprio per capire qualcosa di più su questo oscuro personaggio, che esercita su di lei un fascino singolare. Le sue appassionate ricerche si appuntano su uno dei quadri più controversi di Masoni, in restauro nei laboratori degli Uffizi, e su una serie di quaderni in cui il pittore racconta nei dettagli la propria esistenza e gli eventi che hanno segnato la storia di Firenze alla fine del XV secolo, tra cui la congiura dei Pazzi. D`un tratto, però, Ana diventa oggetto di minacce e ricatti e si ritrova a temere per la propria vita e per quella delle persone a lei care.

Il ritmo e` lento, assai introspettivo e descrittivo. La trama e` condizionata dalla solita visione (con poche varianti) complottistica ed anticlericale (alla Dan Brown per intenderci) che ormai ci e` venuta a noia. In Vaticano una setta segreta che opera da piu` di cinquecento anni ecc ecc...

Non vi racconto, ovviamente, il finale. Comunque il libro si lascia leggere ed e` la prova di come i temi rinascimentali stiano tornando alla grande anche nella narrativa di consumo.

Ma la congiura dell`aprile 1478 contro i Medici, che vide la morte di Giuliano, il ferimento di Lorenzo ed il massacro dei congiurati, e` davvero cosi` importante nella storia d`Italia?

Vi assicuro di sì. Anzitutto non fu l`unica in quegli anni. La piu` rilevante, due anni prima, aveva portato alla morte del Duca di Milano, ucciso nella chiesa di S. Stefano. Le motivazioni di tutte le congiure (a Milano, a Roma, a Firenze) furono *antitiranniche*, di ritorno alle liberta` antiche, alle virtu` repubblicane.

La storia d`Italia sarebbe stata diversa se....

Ma, si dice, la storia non si fa con i *se*. E` vero, ma solo in parte. La storia *controfattuale* (con i *se*) puo` servire a far meglio capire le ragioni in campo ed a mostrare a noi le possibilita` alternative. Lo spazio necessitante nella storia esiste (doveva per forza andare cosi`, per questo motivo e per quello....) ma non e` assoluto.

GCC

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