15 Settembre, 2002
*Musica antica sotto le stelle alla SS. Annunziata*
Amici di Padre Lino e la Circoscrizione dell’Oltretorrente offrono un concerto dell’Ensemble Silentia Lunae: sabato 9 agosto, alle ore 21:00, nel Chiostro della SS. Annunziata, via Imbriani 4, a Parma
Il Chiostro più bello della città, nel cuore dell’Oltretorrente, sarà cornice di un appuntamento musicale intimistico e all’insegna della convivialità sotto le stelle, con l’Ensemble Silentia Lunae, gruppo locale di musica antica, che ormai da tempo propone questo repertorio con particolare attenzione ad una interpretazione dinamica e sensibile alle esigenze del pubblico moderno. Sabato 9 agosto, alle ore 21:00, anticipando la notte stellata di San Lorenzo, l’Ensemble propone il concerto dedicato alla musica medievale e alla figura di San Francesco D’Assisi dal titolo “Strela do dia” (Stella del Mattino, dal titolo di un brano medievale spagnolo), un intreccio di Cantigas de Sancta Maria tratte da vari codici spagnoli, di gregoriano, e di Laude francescane tratte dal Laudario di Cortona. Le musiche saranno intervallate da alcune poesie tratte dall’ultima opera inedita di Maria Caruso Benecchi, “Scarnificazioni”, e dall’opera “Reflections of an Unsound Mind”, premio Presidential Scholarship U.S.A. 1996 sempre della stessa autrice. A fare da ulteriore cornice alla serata, saranno le opere della pittrice Nicoletta Bagatti, che esporrà in chiostro esclusivamente per la serata i suoi lavori.
Musiche dal tratto deciso e vivace, accompagnate dal liuto medievale di Richard Benecchi, che dopo gli studi con Olaf C. Henricksen negli U.S.A., e Andrea Damiani a Parma, continua al Conservatorio di Milano con Francesca Torelli. Benecchi oltre ad essere litista è anche costruttore di strumenti, e il liuto che suonerà in concerto è un suo lavoro, come anche l’arpa gotica suonata da Caruso, entrambe ricostruzioni da iconografia dell’epoca. Particolarità dell’ensemble la presenza delle percussioni antiche, mediorientali ed indiane di Flavio Spotti, che, folgorato dalla musica idiana si è specializzato nel repertorio con Arup Kanti Das, maestro bengali, èd stato allievo di Pedro Estevan, degli Hesperion XXI, diretti da Jordie Savall. Soprano dalla voce duttile e inconsueta per estensione e facilità di virtuosismo, Maria Caruso Benecchi interprete internazionale e polistrumentista specializzata nel repertorio antico, sarà anche all’arpa gotica. Caruso Benecchi dopo la laurea su prestigiose borse di studio alla University of Southern Maine Music College, varie stagioni al Festival di Spoleto Charleston e di Graz, dal New England è approdata a Parma e svolge intensa attività concertistica, e da alcuni anni si occupa della valorizzazione dell’Organo Monumentale della SS. Annunziata e della catalogazione del Fondo musicale della Biblioteca I. Affò.
Il concerto, oltre ad essere un’occasione di ascoltare un concerto sotto le stelle, è anche un momento di convivialità per trascorrere una notte in città in tranquilla compagnia nella pace del chiostro di Padre Lino. Ed è proprio grazie all’iniziativa dell’Associazione Amici Padre Lino, all’ospitalità dei frati della SS. Annunziata, e al sostegno della Circoscrizione dell’Oltretorrente che è stato possibile offrire questa serata alla cittadinanza, con cui si spera di poter portare un ulteriore contributo a quello che può essere un modo di vivere la città, e soprattutto l’Oltretorrente, all’insegna della condivisione culturale e dell’approfondimento dei temi dell’arte, della poesia, e della musica antica, per lasciare un piccolo segno e lanciare una modalità di incontro che abbia una dimensione e uno spessore ben oltre l’intrattenimento.
Ingresso libero, e piccolo rinfresco a seguire: gli artisti di Silentia Lunae saluteranno il pubblico dopo il concerto insieme alla pittrice Bagatti.
 
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