15 Settembre, 2002 Corada e Polenghi: No allo smembramento dello Stanga Errori del Governo e della Regione - A difesa della Scuola di Agraria nel suo insieme.
Il Sindaco di Cremona Gian Carlo Corada e l'Assessore Daniela Polenghi hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
Siamo nettamente contrari ad ogni ipotesi di smembramento dell'Istituto Agrario "Stanga" di Cremona.
Nella vicenda si assommano, come spesso accade, errori e scelte sbagliate provenienti da più parti.
Vanno innanzitutto chiarite con nettezza le responsabilità di quanto sta avvenendo, in provincia di Cremona come in tutta la Lombardia, sulla questione dell'accorpamento delle scuole sotto i 350 alunni: l'estrema accelerazione dipende esclusivamente dal decreto Gelmini e dalla finanziaria del Governo. E dipende poi anche dalla Regione Lombardia che ha deciso di non opporsi e di esercitare subito la sua esclusiva competenza sul dimensionamento scolastico. Ci chiediamo: che senso ha decidere oggi sui vari accorpamenti quando si prevede per il 2010 una totale revisione dell'ordinamento delle scuole superiori e degli istituti professionali?
Come Comune di Cremona riteniamo assolutamente irricevibile la proposta di smembramento e di ridimesionamento dell'Istituto Stanga di Cremona il quale, senza IPA di Crema e Casearia di Pandino, rischierebbe l'autonomia. Non si può salvare una territorialità (Marazzi di Crema) mettendone in crisi un'altra!
La Regione, invece di sposare sic et simpliciter il decreto Gelmini, intervenga con razionalità e conceda una deroga a un territorio come quello cremasco che ha senza dubbio le sue specificità, senza penalizzare un Istituto fondamentale per l'economia agroalimentare dell'intera provincia di Cremona come lo Stanga, Istituto che oltretutto rappresenta per la nostra città una importantissima storia di studi e competenze.