15 Settembre, 2002
Il miglior investimento possibile é quello dell*istruzione
Firma anche tu l'appello di *Proteo, Fare Sapere*
L’Italia sta attraversando una crisi economica e sociale che vede tra le sue caratteristiche principali la globalizzazione dei mercati e delle produzioni e la migrazione di interi popoli verso il nostro paese.
Il nostro sistema sociale ed economico necessita sempre piu’ di cittadini e lavoratori che sappiano leggere il cambiamento e produrre le innovazioni che permettono una maggiore competitività del sistema produttivo. I temi centrali diventano quindi la formazione iniziale delle nuove generazioni, la formazione continua che accompagni tutto il periodo lavorativo e l’istruzione permanente per la popolazione anziana che rischia l’emarginazione.
Bisogna evitare che l’ininterrotto flusso di cittadini stranieri, di cui il paese ha grande necessità, si trasformi in emarginazione, violenza, criminalità. E’ quindi inderogabile, puntare sulla multiculturalita’ come efficace strumento di integrazione sociale, soprattutto partendo dalle nuove generazioni, facendo si che i bambini e le bambine crescano assieme con le stesse difficoltà, le stesse regole per affrontarle, le stesse opportunità. Il primo luogo, il piu’ vasto ed articolato, di multiculturalita’ e di integrazione sociale e’ la scuola pubblica.
I provvedimenti che il governo ha preso sull’istruzione, la ricerca e l’universita’ vanno nella direzione esattamente contraria: tagliare il tempo scuola, ridurre le risorse professionali, economiche ed anche quelle logistiche, con l’obiettivo di una progressiva marginalizzazione del sistema statale di istruzione, universita’ e ricerca (l’unico estraneo da condizionamenti economici), separa” i diversi”, siano essi stranieri e/o diversamente abili, riducendo gli organici e introducendo le sbandierate classi ponte.
La scuola ha bisogno di misurarsi su questi temi, non certo di essere banalizzata con schermaglie sulle divise e voti di condotta: tutto il Paese deve essere informato e coinvolto.
I provvedimenti che un governo prende sull’istruzione, universita’ e ricerca non si assumono a colpi di decreti e di fiducia, ma attraverso il dibattito parlamentare e con il confronto con le forze sociali.
Per questo diciamo no, alla così detta “riforma Gelmini” sia nel merito che nel metodo, sostenendo la lotta di tutto il personale che opera nella scuola, università e ricerca e siamo al fianco dei genitori, degli studenti e dei cittadini nelle loro proteste.
NOME E COGNOME
Isabella Filippi, Presidente reg.le Proteo Fare Sapere Emilia Romagna
Alfonso Principe, Medico Chirurgo Sant’Orsola, Malpighi
Marco Dalpane, Musicista
Paolo Orioli, Funzionario Unipol G.F.
Varerio Ricci , Docente
Luca Bitterlin, Presidente Digi Città
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Proteo Fare Sapere Emilia Romagna
Via del Porto,12 Bologna
Tel. 051 294797 Fax 051 240953
E-mail: Isabella Filippi proteoemiliaromagna@gmail.com
E-mail: Nara Orsi nara_orsi@er.cgil.it
 
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