15 Settembre, 2002
PRESENTATO AL SINDACO CORADA IL "PATTO PER IL TERRITORIO
UNA BUONA INIZIATIVA PER SOSTENERE LE FAMIGLIE E LE IMPRESE IN UN MOMENTO DI CRISI
I VERTICI DELLA BANCA CREMONESE DI CREDITO
COOPERATIVO
HANNO PRESENTATO AL SINDACO CORADA IL "PATTO
PER IL TERRITORIO"
CORADA: UNA BUONA INIZIATIVA PER SOSTENERE
LE FAMIGLIE E LE IMPRESE IN UN MOMENTO DI
CRISI
A conoscenza delle misure che il Comune di
Cremona ha messo in campo per
venire incontro ai cittadini colpiti dalla
crisi economica, in
particolare per le famiglie prive di reddito
a causa di licenziamento,
del mancato rinnovo di contratti a termine,
di disoccupazione, o
soggette all'utilizzo di ammortizzatori sociali,
il presidente della
Banca Cremonese di Credito Operativo, Antonio
Davò, ed il direttore
generale dell'istituto di Credito, Paolo
Innocenti, hanno presentato
questa mattina al Sindaco Gian Carlo Corada
la proposta denominata
"Patto per il Territorio".
Come ha avuto modo di spiegare il presidente
Davò al sindaco Corada,
tale proposta parte dal seguente approccio:
i problemi possono avere
portata nazionale, ma quando calano sul locale,
dato che i territori si
differenziano per tessuto produttivo, sociale
e culturale, le iniziative
intraprese per dare una risposta a questi
problemi devono essere
interpretate e seguite da soggetti al servizio
della comunità. Il primo
coinvolgimento per risolvere i problemi di
un territorio riguarda gli
enti e le istituzioni locali, le associazioni
ed i confidi locali, i
centri culturali e le banche locali perché
essi conoscono e ascoltano il
proprio territorio e, consapevolmente, lavorando
insieme, possono
fornire le risposte per la propria gente.
Certamente la priorità è adesso quella di
affrontare l'emergenza, ma il
coinvolgimento degli operatori locali deve
permanere nel continuo, per
sostenere e rilanciare il territorio. Per
portare avanti questa attività
è necessaria una visione d'insieme e un preciso
progetto ed impegno
sociale che può nascere solo dalla fattiva
collaborazione e sinergia tra
tutti gli attori politico -- sociali locali.
Da qui la definizione di
Patto per il territorio cremonese che potrà
raggiungere un significativo
risultato se otterrà la partecipazione delle
associazioni di categoria
imprenditoriali e delle istituzioni che hanno
il polso e sono
l'emanazione del tessuto produttivo e sociale
del nostro territorio.
L'attività è ispirata all'attenzione e alla
promozione del territorio
cremonese, inteso come insieme di persone
che vi risiedono e vi operano,
quindi al centro dell'attenzione sono le
famiglie, le imprese, i centri
di istruzione e ricerca.
Le attività da effettuare a favore della
comunità potrebbero riguardare:
credito alle imprese e alle famiglie per
sostenere i consumi, la
produzione, le imprese in difficoltà ma con
progetti validi, i
lavoratori anche con anticipi della cassa
integrazione e integrazione
stipendi, nuovi progetti imprenditoriali,
programmare interventi per
finanziamento della liquidità e consolidamento
d'impresa; formazione,
istruzione, ricerca e servizi di consulenza
finanziaria; creazione di un
osservatorio dell'economia locale.
Tra le proposte concrete per favorire il
superamento della crisi, il
Patto mette in campo ipotesi di sostegno
alle famiglie e ai lavoratori,
nonché ipotesi di sostegno alle piccole e
medie imprese e agli
artigiani: in questo caso, a seguito dell'apertura
del confronto con le
associazioni di categoria e verificata la
volontà di collaborare
fattivamente, la Banca potrebbe definire
un piano di intervento.
Il sindaco Gian Carlo Corada ha molto apprezzato
questa iniziativa e,
complimentandosi con il presidente Davò e
il direttore generale
Innocenti, ha dichiarato che l'adesione al
Patto può certamente
contribuire ad operare in maniera concreta
ed efficace per favorire,
accompagnare, sostenere la competitività
nei periodi favorevoli o, come
negli scenari attuali, operare per la conservazione
ed il rilancio delle
nostre imprese e il mantenimento dei posti
di lavoro.
Cremona, 3 marzo 2009
 
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