15 Settembre, 2002
La Provincia di Cremona propone la costituzione di un “Tavolo anticrisi”
La giunta provinciale ha approvato la comunicazione dell’assessore all’Economia e Lavoro Agostino Savoldi che conteneva anche la proposta di un protocollo d’intesa da avanzare a tutte le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro
La Provincia di Cremona propone la costituzione
di un “Tavolo anticrisi” che coordini l’acquisizione
delle informazioni sull’andamento della situazione
economica e occupazionale del territorio
e soprattutto gli interventi che, di concerto
fra istituzioni e parti sociali, potranno
essere messi in campo per contrastare la
crisi in atto.
La giunta provinciale ha approvato la comunicazione
dell’assessore all’Economia e Lavoro Agostino
Savoldi che conteneva anche la proposta di
un protocollo d’intesa da avanzare a tutte
le organizzazioni sindacali dei lavoratori
e dei datori di lavoro, alle categorie economiche,
alle istituzioni interessate ma anche a organismi
del volontariato.
“La gravità della crisi che avanza anche
sul nostro territorio – dichiara l’assessore
Savoldi – impone di mettere in campo tutte
le energie e le risorse che possono essere
mobilitate, ma impone anche di farlo in fretta
e in maniera coordinata e concertata, per
aumentare l’efficacia delle misure. Da qui
la proposta di questo protocollo d’intesa
che possiamo definire metodologico, che risponde
anche a una richiesta avanzata dalle organizzazioni
sindacali alla Cabina di regia del Patto
per lo sviluppo”.
Il protocollo, infatti, è “finalizzato a
definire un metodo operativo che consenta
di ottenere una maggiore circolazione delle
informazioni sull’andamento della crisi e
sulle misure nazionali, regionali e locali
disponibili per il suo contenimento e superamento,
nonché una migliore concertazione e coordinamento
tra i soggetti firmatari nello svolgimento
delle diverse attività di loro competenza”.
Verrà costituito, dunque, un “Tavolo anticrisi”
al quale i firmatari del protocollo si impegneranno
a far pervenire tutte le informazioni in
loro possesso relative alla crisi: andamento
del mercato del lavoro, situazione produttiva,
export, crisi aziendali, cassa integrazione
eccetera. Da qui partirà il confronto e la
decisione sulle scelte da operare, che vengono
considerate prioritarie nella programmazione
e gestione delle attività dei firmatari.
Una intesa sul metodo non può però bastare.
E infatti l’assessore Savoldi, dopo avere
ricordato i passi già avviati dalla Provincia
insieme ad alcuni dei principali attori istituzionali
ed economico sociali, come il sostegno agli
organismi di garanzia fidi per il quale con
la Camera di commercio è stato stanziato
un milione di euro, ha informato di un’altra
iniziativa in corso di studio. Si tratta
della costituzione di un “Fondo di solidarietà”
per il sostegno al reddito di alcune categorie
di lavoratori in casa integrazione o in disoccupazione.
Tale fondo verrebbe destinato a sostenere
richieste di prestiti personali da parte
dei lavoratori, riducendo il tasso di interesse
e fornendo una garanzia aggiuntiva. “A questo
proposito – precisa Savoldi – si stanno prendendo
contatti con diverse banche presenti sul
territorio, nonché con la sezione cremonese
di Banca Etica, che dovrebbero garantire
condizioni di particolare favore. Cercheremo
anche di organizzare insieme al sistema bancario
un intervento degli istituti di credito finalizzato
all’anticipo della cassa integrazione”.
Anche queste iniziative verranno proposte
alle organizzazioni interessate prima della
riunione del Comitato strategico del Patto
per lo sviluppo, il 23 marzo, organismo che
coinvolge i principali interlocutori istituzionali
e ritenuto perciò un adeguato luogo di confronto.
 
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