15 Settembre, 2002
Decreto Quote Latte: la posizione della Coldiretti di Cremona
Lunedì Assemblea degli allevatori per fare il punto su quanto ottenuto
DECRETO QUOTE LATTE, COLDIRETTI CREMONA:
IMPORTANTI EMENDAMENTI APPROVATI DAL SENATO.
Lunedì Assemblea degli allevatori per fare
il punto su quanto ottenuto
“Come ci aspettavamo, la prima fase dell’iter
parlamentare ha già notevolmente migliorato
il decreto sulle quote latte. Il testo approvato
dal Senato incrementa la dotazione del fondo
da destinare a chi si è indebitato per acquistare
le quote a 35 milioni di euro, individua
una più chiara penalizzazione di chi in questi
anni non ha rispettato le regole, compreso
l’obbligo di rinuncia ai contenziosi, e dà
una risposta anche ai problemi degli allevatori
affittuari e titolari di quota B”. A parlare
è Roberto De Angeli, Presidente di Coldiretti
Cremona, subito dopo il voto finale del Senato
che ha confermato gli emendamenti sostenuti
dalla Coldiretti e presentati nei giorni
scorsi dal Governo e dal Relatore della legge.
“Coldiretti ha dato vita, in queste settimane,
ad un confronto serio e serrato con Governo
e Parlamento, per apportare al Senato, ed
ora alla Camera, ulteriori miglioramenti
al decreto. Anche a livello locale si è lavorato
con grande impegno, incontrando i rappresentanti
istituzionali, i parlamentari della maggioranza
e dell’opposizione, con l’intento di veder
sostenuti in parlamento tutti quegli emendamenti
necessari a migliorare il decreto, a tutela
dei nostri allevatori – continua il Presidente
di Coldiretti Cremona –. Proseguiremo su
questa strada. Con serietà e senso di responsabilità
Coldiretti ha riconosciuto e dichiarato la
necessità di arrivare ad un provvedimento
che chiudesse una vicenda che si trascina
da 25 anni. Senza l’approvazione del decreto,
si continuerebbero a prelevare risorse dalle
tasche di tutti i cittadini e agricoltori
per pagare all’Unione Europea le multe generate
dagli splafonatori per centinaia di milioni
all’anno, che invece potrebbero essere meglio
utilizzati per interventi a sostegno dell’agricoltura.
Inoltre rimarrebbero sul mercato oltre 700mila
tonnellate di latte ‘irregolare’ che deprime
il prezzo riconosciuto alla stalla agli allevatori”.
“Siamo ora fiduciosi che, come affermato
dal Ministro delle Politiche Agricole Luca
Zaia nel recente incontro che abbiamo avuto
a Roma in presenza del Presidente Marini
– conclude De Angeli –, si potrà risolvere
a breve la ormai gravissima situazione del
mancato finanziamento al Fondo di solidarietà
nazionale”.
Per parlare dei risultati fin qui raggiunti,
e per relazionare in merito all’incontro
avvenuto giovedì scorso a Roma con il Presidente
confederale Sergio Marini e il Ministro per
le Politiche Agricole Zaia (incontro che
ha visto protagonisti i Dirigenti territoriali,
fra i quali erano presenti il Presidente
De Angeli e il Direttore Zampini), è stata
convocata una nuova Assemblea degli allevatori
cremonesi, fissata per lunedì 9 marzo, alle
ore 20.30 presso la Sala del Seminario Vescovile
a Cremona. Per Coldiretti Cremona sarà occasione
per evidenziare gli emendamenti approvati
e i precisi impegni ottenuti dal serrato
confronto con il Ministro Zaia in merito
ad istanze essenziali per la tutela delle
imprese agricole, che riguardano, tra l’altro,
la direttiva nitrati e la conversione in
legge del provvedimento che prevede l’obbligo
di indicazione dell’origine in etichetta
per il latte, compreso quello UHT, e di tutti
i trasformati.
fonte: Coldiretti Cremona
 
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