15 Settembre, 2002
L'importanza del riciclaggio dei rifiuti in Italia
La raccolta differenziata spinta (Porta a Porta) già in atto in molte località italiane è un argomento che riguarda anche Cremona dove, ad esempio, quella dell'umido, è ancora limitata a qualche zona della città.
L'importanza del riciclaggio dei rifiuti
in Italia
La raccolta differenziata spinta (Porta a
Porta) già in atto in molte località italiane
è un argomento che riguarda anche Cremona
dove, ad esempio, quella dell'umido, è ancora
limitata a qualche zona della città.
Perché "raccolta differenziata"
vuole dire sviluppo del "riciclo",
quindi del recupero per l'industria di molte
materie prime. Chi viene a parlarne è persona, in
assoluto, altamente qualificata.
*Venerdì, 27 marzo 2009, ore 18.30
*Cremona, Palazzo Cattaneo Ala Ponzone, Sala
dell’Albero
Conferenza sul tema:
*L'importanza del riciclaggio dei rifiuti
in Italia. Un problema soprattutto culturale
*Carlo Montalbetti**
Direttore Generale di Comieco
*Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli
Imballaggi a base Cellulosica*
*Carlo Montalbetti* - 55 anni, moglie e tre
figli, laureato in Filosofia all’Università
Statale di Milano. Dall’inizio degli anni
Novanta contribuisce al decollo, partendo da Milano,
della raccolta differenziata di carta e cartone. Oggi è
Direttore Generale di Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo
degli Imballaggi a base Cellulosica che promuove e sostiene il riciclo.
Sul finire degli anni '90 il suo impegno civile lo ha portato,
insieme a tanti cittadini, a fondare il Coordinamento dei Comitati di
Quartiere (www.cocomi.it di Milano. Un’associazione rigorosamente
apartitica, di cui oggi è il Presidente onorario,
dopo avere lasciato la carica di Presidente a seguito della sua
elezione al Consiglio comunale di Milano. Giornalista, è spesso chiamato
come ospite presso le televisioni nazionali come esperto di riciclaggio
rifiuti, della carta in particolare.
Uno dei problemi più pressanti per il prossimo
futuro delle cosiddette società avanzate è quello dello smaltimento
degli RSU, ii rifiuti solidi urbani. Le discariche ed i termovalorizzatori
(inceneritori) sono tecnologie che vanno superate per le conseguenze
che hanno sull’ambiente. La via da seguire è quella
di un adeguato potenziamento della raccolta differenziata. Una strada
però che necessita di una “nuova cultura” che veda il rifiuto come
una risorsa rispettosa dell’ambiente, non perché recupera calore,
ma perché fa diminuire il bisogno di materie prime.
Oggigiorno esistono industrie che impiegano
tecnologie che consentono il loro recupero ed il loro riutilizzo con un
residuo delle lavorazioni del rifiuto che può arrivare a meno dell'1% dell'input
in entrata (ad esempio, il “Centro riciclo” di Vedelago).La gamma di materie prime “secondarie” originate
dai rifiuti si sta oggi allargando in Italia a interi settori industriali.L'attività consiste nel ricevere le frazioni
secche riciclabili dei rifiuti urbani e assimilati, selezionare
i materiali in base alla composizione merceologica, compiere le operazioni
necessarie per la riduzione volumetrica, gestire la fase di
destinazione in uscita delle singole tipologie di materiali che, in relazione
alla possibilità di riutilizzo, vengono consegnati
a impianti di seconda lavorazione o a specifiche
aziende che impiegano i materiali nei loro
cicli produttivi (esempio: “Comieco” per la carta)./“In questo importante percorso sono molti
gli interlocutori che possono dare il proprio contributo e primi fra tutti
ci sono *i **consumatori (famiglie, bambini, giovani e adulti)* che
grazie alle loro scelte quotidiane permettono l'avvio del ciclo del
riciclo, il *mondo della scuola (studenti ed insegnanti)** *che educa
le giovani generazioni e futuri consumatori ma anche *enti, associazioni
ed aziende* attenti alla salvaguardia dell’ambiente o che desiderano
diventare tali.”/
(http://www.comieco.org/Mondo_Riciclo/default.htm )
*Circolo Culturale “AmbienteScienze”
*Palazzo Cattaneo Ala Ponzone - Cremona - Via Oscasali, 3
Tel. 0372/25659, e-mail: ambientescieze@worldwewant.org
www.worldwewant.org
 
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