15 Settembre, 2002
Torchio: ho messo ogni risorsa fisica ed economica nella campagna elettorale
Si è perso non solo al nord ma in tutta Europa e da noi la Lega pareggia il Pd: questo non gli dice niente?
Torchio: ho messo ogni risorsa fisica ed
economica nella campagna elettorale
Alex Corlazzoli si rivela sempre particolarmente
bravo nel compiere letture politiche
errate. Esamina gli esiti elettorali in casa
del Pd, dimenticando di
gettare uno sguardo compassionevole al risultato
del partito in cui si è candidato,
nonostante il generoso e deciso impegno di
tanti amici, dove, tra l’altro, pare non
vi sia stato un clamoroso rinnovamento. Forse
Alex non ha
ancora capito che non vi è stato un voto
per Torchio o per
Salini, ma un voto esclusivamente politico,
che non ha guardato
la realtà locale, ma i cittadini hanno votato
guardando a
Roma! Si è perso non solo al nord ma in tutta
Europa e da
noi la Lega pareggia il Pd: questo non gli
dice niente? Quanto
al rinnovamento, al di là che nelle liste
vi erano volti nuovi
(basti dire che i tre quarti della Lista
Torchio era composta da gente alla prima
esperienza) di fronte alle difficoltà del
centro sinistra alle
ultime politiche (meno 32 mila voti rispetto
al polo) non
si è trovato alcun cireneo che si presentasse
alle provinciali
e tutte le forze politiche,compresa la Sinistra
di Corlazzoli,
valutando altamente positivo l'ottimo lavoro
svolto, hanno concordato
la ricandidatura del presidente uscente:
se Corlazzoli
non era d’accordo, poteva tranquillamente
starsene fuori.
E’ intollerabile un processo ideologico sulle
origini politiche
dei candidati, specie da chi proviene da
esperienze politiche
agli antipodi con repentini cambi di schieramento.
Così come certe critiche ai presidenti delle
municipalizzate paiono stridere se
vengono fatte da chi in quelle aziende e
con quei presidenti ci ha lavorato. Nel momento
in cui si entra in una lista civica come
quella che portava il mio nome, quello è
il programma
e quella è l'appartenenza,soprattutto avendo
drenato oltre 10 mila voti per
molta parte al centro destra ed acquisito
un consenso doppio della lista “La sinistra”.
Forse
il candidato Corlazzoli non ha notato che
ad Offanengo, roccaforte di Rossoni, Salini
non va oltre il 53% mentre a Crema con il
48% si poteva andare al ballottaggio, segno
che l’obiettivo è stato parzialmente raggiunto.
E’ veramente ignobile che con una campagna
elettorale nella quale il sottoscritto ha
messo in campo personalmente ogni risorsa
fisica ed economica con passione impegno
e contenuti esemplari si sputi nel piatto
dove,
insieme, si è preparato il menu. Quanto alle
critiche dirette al Pd, lascio ai miei dirigenti
replicare, mi limito a ricordare a Corlazzoli
che l’unica associazione agricola che ha
fatto
scelte di tipo consociativo ha apertamente
manifestato il sostegno a Salini.
Giuseppe Torchio
 
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