15 Settembre, 2002
Diffusione senza precedenti di diabrotica
Interrogazioni PD e Lista Torchio al Presidente della Provincia.
Interrogazioni PD e Lista Torchio al Presidente
della Provincia.
Diffusione senza precedenti di diabroticaInterrogazione al Presidente del Consiglio
per il Presidente della Giunta Provinciale
Premesso che dopo una stagione caratterizzata
da una serie di eventi climatici sfavorevoli
che hanno influenzato negativamente tutta
la stagione delle semine con costose operazioni
colturali di risemina a suo tempo segnalate
e che nelle scorse settimane il Presidente
dell'Associazione Agricoltori ha inviato
ai Sindaci dei Comuni della Provincia di
Cremona una lettera recante per oggetto:
danni da diabrotica e nella quale si segnalavano
i gravi danni che la coltivazione del mais
sta subendo nelle aree più vocate della nostra
provincia;
Che anche le altre Associazioni del mondo
agricolo hanno lamentato la grave anomalia
e che molti Sindaci sono intervenuti per
segnalare i disagi del settore e le forti perdite che caratterizzano il comparto
cerealicolo, chiedendo pronti ed incisivi
interventi a livello regionale;
Che tali eventi sono stati cagionati da una
diffusione senza precedenti di diabrotica
e che la vastità dell'infestazione è stata
abbondantemente documentata anche recentemente
con visite tecniche coordinate dal prof.
Tommaso Maggiore cui hanno partecipato anche
funzionari e tecnici regionali che hanno
potuto toccare con mano la gravità del problema;
Premesso che al momento, oltre ai necessari trattamenti contro gli
adulti, che deve essere fatto in questo periodo
al duplice scopo di limitare i danni alle
coltivazioni in corso e di evitare la posa
delle uova per prevenire l'infestazione del
prossimo anno, preme evidenziare il quadro
che si prospetta: una diminuzione delle rese,
incrementi notevoli nei costi di produzione
a causa dei trattamenti, un livello di inquinamento
atmosferico da pesticidi. In virtù del quadro
sopra descritto, che rischia di compromettere
seriamente i bilanci delle aziende maidicole
e zootecniche, si è chiesto un autorevole
intervento dei comuni finalizzato alla possibilità
di un ristoro dei danni e dei maggiori costi
subiti dagli agricoltori;
Considerato, inoltre, che nella lettera era
contenuto un invito ad attivare, nei confronti
delle istituzioni quali la Provincia, la
Regione e lo Stato, tutte quelle azioni volte
alla tutela della nostra agricoltura e che
numerosi Sindaci sono intervenuti per chiedere
la calamità naturale;
Verificato che anche e livello europeo si
sta profilando l'opportunità di autorizzare
l'utilizzo di presìdi biotecnologici e che
al riguardo sono pervenuti numerosi stimoli
onde affrontare con la massima incisività
il grave problema;
INTERROGA IL PRESIDENTE
Per conoscere quali iniziative intenda assumere
per fornire una risposta alle richieste inoltrate
e se non ritenga di procedere per ottenere
la delimitazione delle aree colpite dal grave
evento denunciato e quali provvedimenti voglia
adottare riguardo all'uso, sempre più richiesto
da alcuni settori del mondo agricolo, di
presìdi biotecnologici o di altra natura
compatibilmente con i costi.
Cremona, 10 luglio '09
(Giovanni Biondi-Giuseppe Torchio)
 
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