15 Settembre, 2002
Sintesi congiunturale a cura dell’ufficio studi Confcommercio La congiuntura in sintesi
I dati di contabilità relativi al III° trimestre del 2009 confermano i segnali di una lenta e debole ripartenza dell’economia
Sintesi congiunturale a cura dell’ufficio
studi Confcommercio La congiuntura in sintesi
I dati di contabilità relativi al III° trimestre
del 2009 confermano i segnali di una lenta
e debole ripartenza dell’economia
Il quadro congiunturale pur continuando ad
essere caratterizzato da molti elementi di
incertezza, legati soprattutto all’evoluzione
dell’occupazione, segnala la presenza sempre
più diffusa di elementi positivi.
I dati di contabilità relativi al III° trimestre
del 2009 confermano i segnali di una lenta
e debole ripartenza dell’economia.
Dopo 5 trimestri consecutivi di flessione
il PIL è aumentato in termini congiunturali
dello 0,6% ed in termini tendenziali ha registrato
una flessione (-4,6%) più contenuta rispetto
ai primi due trimestri del 2009 (-6,0% e
–5,9%).
Proprio sulla base di questa evidenza sono
state aggiustate in senso migliorativo, seppure
marginalmente, le stime dell’Ufficio Studi
di crescita del PIL per il 2010 (da +0,7%
a +1,0%).
L’attenuarsi della fase riflessiva ed i primi
segnali di un lento avvio di una fase di
graduale uscita dalla recessione trovano
riscontro anche nel clima di fiducia delle
famiglie e delle imprese rilevato dall’ISAE.
Nel mese di novembre gli indicatori mostrano
una evoluzione positiva del sentiment di
tutti gli operatori economici. Tuttavia la
rilevazione mensile Top Confcommercio mette
in evidenza a inizio dicembre, seppure in
un contesto di percezioni positivamente orientate,
un peggioramento delle valutazioni sull’andamento
corrente delle aziende, che si associa a
prospettive di business meno positive rispetto
alle precedenti rilevazioni.
La produzione industriale ha mostrato ad
ottobre (ultimo dato Istat disponibile) in
termini congiunturali un incremento dello
0,5% dopo la flessione registrata a settembre
(-5,1%), consolidando i segnali di ripresa
emersi nei mesi estivi (luglio +2,1%, agosto
+5,8%), rimanendo tuttavia su livelli molto
contenuti e ben lontani dai massimi pre-crisi.
Il mercato del lavoro continua a rappresentare
la principale preoccupazione per i prossimi
mesi. I dati mensili provvisori delle Forze
lavoro diffusi dall’Istat e le indicazioni
relative alle ore di cassa integrazione autorizzate,
segnalano una forte accelerazione della disoccupazione
nel III trimestre che fa temere sulla tenuta
dei livelli occupazionali.
L’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC)
segnala ad ottobre 2009 un aumento dello
0,4% in termini tendenziali. Il dato, che
rappresenta la quinta variazione tendenziale
positiva consecutiva, va letto con estrema
cautela. In termini congiunturali l’ICC mostra
infatti, per il terzo mese consecutivo, una
flessione (-0,2%) seppure di entità modesta,
evidenziando la debolezza e l’incertezza
che caratterizza l’attuale fase congiunturale.
La stima provvisoria dell’Istat dei prezzi
al consumo per il mese di novembre registra
una accelerazione dell’inflazione che si
è portata allo 0,7% in termini tendenziali
(0,1% rispetto al mese di ottobre), trainata
soprattutto dall'aumento dei prezzi dei beni
energetici.
 
|