15 Settembre, 2002
Progetto di utilizzo dei grandi immobili comunali non utilizzati
Il Comune di Cremona dispone di un cospicuo patrimonio immobiliare che però presenta un certo numero di grandi contenitori, anche di pregio, attualmente non utilizzati e in cattivo stato di manutenzione
Progetto di utilizzo dei grandi immobili
comunali non utilizzati
Il Comune di Cremona dispone di un cospicuo
patrimonio immobiliare che però presenta
un certo numero di grandi contenitori, anche
di pregio, attualmente non utilizzati e in
cattivo stato di manutenzione.
Si pensi a Palazzo dell’Arte in Piazza Marconi,
Palazzo Grasselli in via XX Settembre, al
complesso di San Francesco ex Ospedale in
Piazza Giovanni XXIII, Palazzo Soldi di via
Palestro, al comparto sempre ex Ospedale
di via Redaelli, al complesso ex Macello
in via del Macello, all’ex Mercato Ortofrutticolo
di via dell’Annona, ma anche ad immobili
non di proprietà comunale ma in qualche misura
gestiti nel loro recupero e primo utilizzo
dal Comune quale Palazzo Pallavicino di via
Colletta.
L’Amministrazione Comunale all’inizio del
suo mandato, nell’obiettivo, anche contenuto
nel suo programma amministrativo, intende
in questo ambito sviluppare un progetto organico
di intervento da attuarsi, per ovvie ragioni
di sostenibilità economica, per fasi e priorità.
Ecco quindi la necessità di costituire uno
specifico gruppo di lavoro interno per l’elaborazione
di un vero e proprio progetto e programma
di utilizzo riferito ai grandi immobili comunali
che operi attraverso un preciso piano di
lavoro:
Ø l’individuazione degli immobili su cui
operare ipotesi di utilizzo e intervento;
Ø una analisi dettagliata dello stato di
fatto dei singoli immobili sotto vari aspetti:
giuridico, tecnico manutentivo, strategico,
la valutazione e l’attualità di eventuali
progetti in essere, ecc;
Ø una capillare consultazione interna (assessori,
gruppi consiliari) ed eventualmente esterna
(ad esempio il FAI – Fondo per l’Ambiente
Italiano, le categorie professionali, economiche,
ecc.)
Ø una verifica sulla programmazione finanziaria
per la sostenibilità economica del progetto
nel suo complesso e per i singoli interventi
con l’individuazione delle varie possibilità
di finanziamento;
Ø una proposta di fattibilità e priorità
con elaborazione di singoli businnes plane
e cronogrammi dei vari interventi.
Il gruppo di lavoro sarà così composto: Sindaco,
Vice Sindaco, Assessore ai Lavori Pubblici,
Assessore alle Politiche Finanziarie e Bilancio,
Direttore Generale, Dirigente del Settore
Appalti, Contratti e Patrimonio, Dirigente
Settore Finanziario, Dirigente Lavori Pubblici
e Programmazione Opere Pubbliche, Dirigente
del Settore Gestione Territorio.
“Si tratta di un primo passo – commenta al
riguardo il sindaco Oreste Perri – nell’opera
di riduzione degli sprechi, partendo da un
radicale cambio di mentalità in questa direzione:
programmando un coordinamento dei lavori,
evitando il costoso susseguirsi di interventi
a macchia di leopardo, che causano solo sprechi
e disagi. Gli interventi devono avere infatti
carattere strutturale, devono essere gestiti
a “progetto”, così da ridurre i tempi di
realizzazione e in modo da dare vita a lavori
che si siano coerenti con altri nel futuro.
Intendiamo in questo modo contribuire ad
un progetto organico di sviluppo della città,
un progetto globale che valorizzi e metta
in relazione le risorse di cui Cremona dispone.
Al termine del lavoro che ci apprestiamo
ad iniziare non caleremo decisioni prese
dall’alto, ma la nuova Amministrazione stabilirà
un rapporto di collaborazione generale. L’
obiettivo che sta alla base di tale iniziativa
è innanzitutto la condivisione della cura
e della qualità urbana, alla quale deve concorrere
non solo l’ente locale ma anche tutto il
mondo professionale.”
Cremona, 21 agosto 2009
 
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