15 Settembre, 2002
La memoria non si cancella
Abbiamo appreso attraverso la stampa la volontà dell’ Amministrazione provinciale di cancellare l’esperienza del Comitato Provinciale per lo Sviluppo e la Difesa della Democrazia e il progetto “Il futuro ha una memoria”.
LA MEMORIA NON SI CANCELLA
Abbiamo appreso attraverso la stampa la volontà
dell’ Amministrazione provinciale di cancellare
l’esperienza del Comitato Provinciale per
lo Sviluppo e la Difesa della Democrazia
e il progetto “Il futuro ha una memoria”.
Nel 1995 il Comitato Provinciale per lo Sviluppo
e la Difesa della Democrazia ha dato vita
al progetto “Il Futuro ha una Memoria” con
l’obiettivo di non limitarsi a commemorare
in modo formale il passato, ma di offrire
ai giovani occasioni di crescita personale,
culturale e democratica attraverso una conoscenza
diretta che li conducesse come protagonisti
sui luoghi degli avvenimenti drammatici della
storia del Novecento.
Il progetto si è mostrato in grado di far
riflettere tutti, ma soprattutto i giovani,
sui grandi temi della Liberazione dal nazi-fascismo,
sullo sterminio di milioni di ebrei nelle
camere a gas e sulle persecuzioni nei confronti
delle minoranze e degli oppositori causate
da tutti i totalitarismi. Questo ripercorrere
la storia è stato fatto nella prospettiva
della costruzione di un’Europa di pace e
unita attorno ai fondanti valori democratici
e della difesa dei Diritti Umani.
Il progetto “Il futuro ha una memoria”, nel
corso di 14 anni, è, via via, cresciuto dal
punto di vista della qualità dell’offerta
formativa e delle adesioni ed ha coinvolto
migliaia di studenti e di famiglie oltre
a centinaia di insegnanti, di tutto il territorio
provinciale. Nel corso degli anni si è inoltre
arricchito del contributo e della collaborazione
del sistema teatrale del nostro territorio
(teatri di Cremona, Romanengo, Soresina,
Casalmaggiore) che hanno inserito nelle loro
programmazione spettacoli di alta qualità
rivolti alle scuole e alla cittadinanza.
Grazie al progetto i nostri studenti e i
cittadini stessi hanno potuto partecipare
ad iniziative con testimoni sopravvissuti
ai campi di concentramento e di sterminio,
con studiosi e storici italiani e stranieri
che hanno portato un contribuito di alta
qualità scientifica alla formazione e alla
preparazione dei viaggi della memoria e del
progetto del Parlamento europeo denominato
“Euroscola”.
Il valore del progetto, dal punto di vista
educativo e formativo, è dimostrato, oltre
che dai numerosi riconoscimenti giunti da
personalità, associazioni ed enti, anche
e soprattutto dalla partecipazione attiva
degli studenti che, coordinati dai rispettivi
insegnanti, hanno prodotto materiali storico-didattici
che sono stati ogni anno esposti in mostra
presso il Palazzo comunale di Cremona, oltre
a due dvd dedicati al viaggio a Cefalonia
e a Strasburgo- Struthof.
CHIEDIAMO CHE ANCHE IN FUTURO MIGLIAIA DI
GIOVANI E DI FAMIGLIE DEL NOSTRO TERRITORIO
POSSANO VIVERE QUESTA FONDAMENTALE ESPERIENZA
ALLA QUALE MOLTI DI NOI HANNO AVUTO LA POSSIBILITA’
DI PARTECIPARE.
Giorgio Volpari, Stefania Vicentini, Luisa
Longobardi, Rosanna Lugli, Alvaro Papetti,
Francesca Pedroni, Enrica Cadario, Giovanna
Manfredi
 
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