15 Settembre, 2002
Roberto Nolli, assessore al bilancio del Comune di Cremona, interviene nella polemica sulla gestione
Mi dispiace, tuttavia, tornare sull'argomento dando ragione al signor Agostino Alloni.
Roberto Nolli, assessore al bilancio del
Comune di Cremona, interviene nella polemica
sulla gestione delle risorse.
Mi dispiace, tuttavia, tornare sull'argomento
dando ragione al signor
Agostino Alloni, consigliere provinciale
in carica per il PD ed ex Vice
Presidente della precedente Giunta Provinciale
di centro-sinistra,
Egregio Direttore,
come Assessore al Bilancio del Comune di
Cremona sto cercando, tra non
poche difficoltà, di svolgere con rigore
e buon senso il compito che mi
è stato assegnato dal Sindaco Perri.
Ritengo la gestione delle risorse economiche
pubbliche un argomento non
strumentalizzabile e da trattare con serietà
e trasparenza, come penso
di avere già dimostrato specialmente con
la conferenza stampa del 14
settembre scorso.
Mi dispiace, tuttavia, tornare sull'argomento
dando ragione al signor
Agostino Alloni, consigliere provinciale
in carica per il PD ed ex Vice
Presidente della precedente Giunta Provinciale
di centro-sinistra,
politico navigato da decenni, per il quale,
come scrive nella sua
lettera oggi pubblicata dal giornale, analizzare
il bilancio pubblico
del Comune di Cremona "non è il (suo)
mestiere".
Non è neppure vero, come scrive, che il centro-sinistra
non sia mai
intervenuto nel merito dei dati di bilancio
del Comune di Cremona resi
pubblici.
Il consigliere Alloni, in effetti, oltre
a non essere molto preparato, è
molto distratto e non parla neppure con i
suoi colleghi di partito (che
vi sia qualche piccolo problema?); comunque,
se vuole, potrò offrirgli
io gli articoli pubblicati in questi mesi
sull'argomento dai quotidiani
locali ed anche nazionali.
Il consigliere Alloni scrive che sono dottore
commercialista e che ho
diversi incarichi di revisore pubblico. È
forse una colpa avere qualche
competenza in materia? Certo, per il consigliere
Alloni e per il
centro-sinistra vale solo la spartizione
politica.
Il tentativo di dimostrare che il centro-sinistra
ha lasciato a Cremona
un bilancio comunale in ordine è ormai patetico
e, mi permetta, anche
poco serio.
In particolare:
1)come detto e scritto nella mia conferenza
stampa del 14 settembre
scorso la criticità di bilancio per il Comune
di Cremona riguarda
anzitutto la gestione della parte di competenza
2009, da non confondere
con la gestione della parte residui relativa
invece ai passati esercizi:
"la gestione di competenza evidenzia
per il Comune di Cremona aspetti di
criticità già dal Rendiconto (consuntivo)
2007, con un disavanzo di
-€281.366,27, e soprattutto 2008, con un
disavanzo di -€1.209.645,36.
L'equilibrio complessivo viene raggiunto
in questi due esercizi grazie
ad una oculata gestione dei residui, attivi
e passivi, che comunque
assicura un sostanziale pareggio di bilancio
tanto nel 2007 quanto nel
2008" (da conferenza stampa del 14/09/09).
2)come detto e scritto nella gestione delle
entrate/spese di competenza
2009 i problemi non riguardano il conto capitale,
ovvero gli
investimenti, per i quali esiste quanto meno
ancora una buona capacità
di indebitamento del Comune di Cremona, ma
riguardano la parte corrente,
ovvero la spesa per il personale, gli acquisti
per i servizi, i
contributi, gli interessi passivi, il rimborso
dei debiti, ecc.; dove
alla data del 30/06/09 già il 90% della spesa
era stata impegnata a
fronte di una entrata accertata solo per
l'80%. In particolare,
ragionando sull'intero anno 2009: "Dai
dati disponibili al 30 giugno
2009 è possibile, pur con la necessaria cautela,
definire una
proiezione a fine anno degli equilibri di
bilancio di parte corrente con
una differenza fra entrate e uscite di competenza
che potrebbe ammontare
a - € 2.900.000,00 circa" (da conferenza
stampa del 14/09/09). È questo
il problema che abbiamo sul bilancio quest'anno!
3)La prova che la situazione richiede responsabilità
e determinazione è
proprio nella recentissima variazione di
bilancio del 29 settembre dove
il Consiglio Comunale, come da me annunciato
nella conferenza stampa del
14 settembre, ha tagliato la spesa corrente,
ordinaria e straordinaria,
per €700.000,00 con sacrifico per la gestione
dei servizi.
4)Per quanto riguarda le cause dello squilibrio
riscontrato sul bilancio
corrente di competenza 2009 credo sia giusto
darne, come ho fatto, una
visione complessiva e possibilmente non di
parte. Se è vero, come
chiaramente riconosciuto, che la crisi economica
e il taglio dei
trasferimenti dallo Stato costituiscono due
importanti cause di
squilibrio, tuttavia non meno importanti
sono:
a.un livello delle entrate correnti ordinarie
sostanzialmente stabile
dal 2005 a fronte di una evidente incapacità
da parte della passata
Amministrazione di contenere la spesa corrente
ordinaria: "In
particolare, se l'ENTRATA CORRENTE ORDINARIA
nel periodo 2005 -- 2008
passa da €59.170.000,00 a €59.535.300,00
(+0,7%), la SPESA CORRENTE
ORDINARIA, incluso il pagamento dei debiti,
aumenta ben più rapidamente
da €59.846.500,00 a €61.116.200,00 (+2,2%),..."
(da conferenza stampa del
14/09/09).
b.un livello degli utili da aziende partecipate
dal Comune di Cremona,
in particolare AEM S.p.A., notevolmente inferiore
alle previsioni.
5)Circa la questione, sollevata dal consigliere
Alloni, della
disponibilità di cassa presso il Tesoriere
comunale, mi spiace rilevare
come nulla centri con gli equilibri del bilancio
2009, poiché forse
Alloni non sa che per gli enti locali (Provincia
inclusa) il bilancio è
per competenza finanziaria e non per cassa
e che la cassa di cui dispone
il Comune di Cremona è già integralmente
destinata a pagare impegni
assunti in questo ed in passati bilanci.
6)Infine il Patto di stabilità: proprio oggi
la Giunta Comunale ha
deciso di "sbloccare" i pagamenti
alle imprese creditrici del Comune di
Cremona per opere pubbliche in corso di realizzazione
e avviate dalla
precedente Amministrazione. Questa decisone,
se recepisce le difficoltà
anche formalmente espresse dalle locali associazioni
imprenditoriali
(CNA, ANCE, Associazione Industriali, ConfAPI)
e vuole essere una seria
misura anticrisi per il territorio cremonese
volta anche alla
salvaguardia dei livelli occupazionali, tuttavia
espone il Comune di
Cremona nell'anno 2010 a pesanti sanzioni,
che insieme ad altri comuni
del nord e all'ANCI chiederemo al Governo
nazionale di sospendere.
Tutto ciò chiarito: non sarebbe meglio allora
che il consigliere Alloni
si occupasse del bilancio provinciale e dell'A.P.I.C.?
Del quale come ex
Vice Presidente, penso, dovrebbe invece preoccuparsi
moltissimo.
O forse anche in questo caso le sue competenze
non sono sufficienti per
rendersi conto di quanti problemi ha lasciato?
Si rilegga allora, con calma, il bilancio
della Provincia, il bilancio
del Comune, la mia relazione presentata alla
conferenza stampa del 14
settembre scorso e gli articoli successivamente
pubblicati, spero così
possa rendersi conto dei gravi errori riportati
nella sua lettera e
sopra puntualmente commentati.
Ovviamente sono a sua disposizione per aiutarlo
nella difficile lettura
dei numeri e nel caso fosse ancora convinto,
nonostante tutto, di
continuare la polemica sarei molto contento
se ciò avvenisse in un
incontro pubblico. Per senso di responsabilità
e correttezza ritengo,
tuttavia, che prima di parlare in pubblico
di numeri si debbano leggere
e comprendere tutti i numeri, che se pure
sono un argomento complesso
alla fine traducono sempre correttamente
la realtà dei fatti, almeno di
quelli contabili che ci riguardano da vicino.
Roberto Nolli
Assessore al Bilancio
del Comune di Cremona
 
|