15 Settembre, 2002
Giunta Torchio sempre favorevole all'aumento capitale della BREBEMI
Meschina e strumentale speculazione del Capogruppo Borghetti
GIUNTA TORCHIO SEMPRE FAVOREVOLE AUMENTO
CAPITALE BREBEMI:
IL TERMINE DELL’OPZIONE ERA IL 30 SETTEMBRE
Meschina e strumentale speculazione del Capogruppo
Borghetti
La mia Giunta Provinciale ha partecipato
lealmente alle iniziative a sostegno di Brebemi,
sia in Consiglio di Amministrazione, con
la presenza dell’assessore provinciale alle
Infrastrutture Fiorella Lazzari, sia nel
contesto degli Enti Locali, contro la linea
milanese, sostenuta pubblicamente dall’assessore
Rossoni, che pretendeva il tracciato basso
che avrebbe “squartato” centinaia di aziende
agricole del cremasco, posizione da noi sempre
ribadita sia in Regione Lombardia che con
i Ministri alle Infrastrutture Di Pietro
e Matteoli.
Nelle linee programmatiche della Provincia
così come nel confronto territoriale tale
posizione è sempre stata difesa e si è ottenuto
il finanziamento degli itinerari di accesso,
per circa 30 milioni di euro, al casello
di Fara Olivana (tratto fino a Camisano e
Ricengo della 591, etc.) tutelando alcune
rilevanze agroambientali onde rendere meno
invasiva la realizzazione dell’opera, drenando
il traffico sulle nostre arterie provinciali.
Il 6 marzo è stato sottoscritto a Vailate
un protocollo di confine, a livello urbanistico
e territoriale e su questi temi legati alle
grandi infrastrutture, tra la nostra provincia
e quella di Bergamo, presente l’Assessore
Regionale Boni, il vice presidente Alloni,
l’assessore bergamasco Sonzogni, i comuni
del cremasco e della bassa bergamasca.
Se è stata del tutto ingenerosa la polemica
a ritroso del presidente Salini, è stucchevole
la sua riedizione in maniera strumentale
e meschina in questi giorni da parte del
capogruppo Borghetti. Invece di ringraziarci
per avere preservato il territorio cremasco,
rilancia accuse immotivate alla vecchia giunta
ignorando l’unanime richiesta delle Amministrazioni
Locali, nel corso delle assemblee, di prorogare
all’autunno la possibilità, poi concessa
fino ai nostri giorni e comunque dopo la
fine del mio mandato, di sottoscrizione dell’aumento
capitale sociale nell’impossibilità di convocare
i rispettivi consigli, già sciolti secondo
il termine canonico preelettorale, per la
ratifica delle deliberazioni.
Infatti ci dica il presidente Salini quali
delibere avremmo potuto assumere tra il 5
giugno, in cui ero impegnato con il secondo
gruppo energetico europeo E-On per l’adesione
strategica al progetto di regimazione multifunzionale
del Po e sono, pertanto, giunto in ritardo
all’ultima assemblea Brebemi a cui era comunque
presente il mio assessore, e la data delle
elezioni convocate all’indomani. Dovevamo
farlo la notte del voto e con quali poteri?
Se non gli bastava il termine definito del
30 settembre 2009 per tale aumento era suo
dovere insistere nella proroga autunnale
che noi avevamo chiesto e ottenuto e che
Egli ha potuto infine definire. Su questo
provvedimento, come sugli altri legati alla
presenza nelle società, da quelle dei servizi
pubblici locali, a quelle logistiche, ferroviarie
e infrastrutturali abbiamo sempre operato
per mantenere ed estendere le nostre partecipazioni,
consapevoli della valenza strategica degli
Enti Locali.
Inoltre il Presidente Salini dovrebbe riferirci
lo stato dell’arte rispetto alla nomina del
rappresentante della Provincia di Cremona
in seno a Bre.Be.Mi, che ci spetta in base
ai patti parasociali finora non ancora mantenuti,
nonostante le numerose mie sollecitazioni
che troverà nella pratica. Tale rappresentanza
è in aggiunta a Fiorella Lazzari che oltre
ad essere assessore provinciale alle infrastrutture,
è consigliere in quota Centro Padane in quel
consesso
E, nonostante polemiche da noi non cercate,
lealmente voteremo a favore della decisione
quando la nuova Giunta la porterà in Consiglio.
Ma stupisce il decadimento del livello del
confronto politico, la demonizzazione dell’avversario,
la strumentalità capziosa di polemiche che
oltre a non risolvere i problemi, contribuiscono
a rompere il proficuo rapporto di collaborazione
che abbiamo stiamo dando per la soluzione
dei problemi del territorio. E’ evidente
che non staremo a guardare e riponderemo
colpo su colpo. Giuseppe Torchio
(consigliere provinciale, anche a nome della
sua Giunta)
Cremona, 21 novembre 2009
 
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