15 Settembre, 2002
Diritti e doveri dell’agente immobiliare
Un convegno del Gruppo Fimaa-Ascom
Diritti e doveri dell’agente immobiliare
Un convegno del Gruppo Fimaa-Ascom
Fimaa – mediatori immobiliari e Ascom, a
Palazzo Vidoni, hanno organizzato un convegno
sul tema “diritti e doveri dell’Agente Immobiliare”.
Questa figura è stata istituita, con un albo
e un solido impianto normativo, solo una
ventina di anni fa (con la legge 39 del febbraio
’89) e ancora non trova, nell’opinione pubblica
la giusta considerazione. Un riconoscimento
tardivo, tantopiù che i maggiori gruppi del
commercio immobiliare ne avevano sollecitato
la regolamentazione sin dal dopoguerra. Al
contrario, come hanno spiegato i relatori,
il vicepresidente del Gruppo mediatori dell’Associazione
Commercianti Giovan Battista Guarischi e
il notaio Roberto Antonioli, “gli agenti
riconosciuti dalla Camera di Commercio rappresentano
un valore aggiunto nella trattativa e soprattutto
una garanzia tanto per il venditore quanto
per l’acquirente”.
Una consapevolezza ormai affermata nei paesi
anglosassoni dove, attraverso gli agenti
immobiliari si conclude la quasi totalità
delle transazioni. In Italia, invece, la
percentuale si riduce drasticamente, fino
ad oscillare tra il trenta e il cinquanta
per cento del totale. E’ evidente che gli
agenti, regolarmente iscritti all’albo, e
adeguatamente formati con percorsi obbligatori
e dedicati, devono scontrarsi contro una
concorrenza dalla quale ricevono non solo
danno economico ma anche di immagine, proprio
perché legata ad una improvvisazione che
mal si concilia, usando un eufemismo, con
norme sempre più precise, complesse e articolate.
Anche il presidente del gruppo Fimaa, Paolo
Feroldi, nel suo cenno di saluto agli intervenuti,
ha voluto sottolineare l’importante “funzione
di controllo svolto dagli agenti” ed ha parlato
di “un forte segnale di trasparenza, che
rende responsabili i mediatori immobiliari
di fonte ai loro clienti” ma anche, con le
nuove normative, di supporto alle Istituzioni
dello Stato (con controlli su riciclaggio
e evasione).
“Non è da trascurare la funzione consultiva
dell’agente immobiliare – ha continuato Guarischi
- al quale è richiesta una particolare consapevolezza
delle problematiche relative agli immobili”.
E anche in questo non mancano recenti indicazioni
normative, come ad esempio quelle relative
alla classificazione energetica degli edifici.
Nella parte finale dell’incontro ha preso
la parola il notaio Roberto Antonioli, che
insieme ai partecipanti, ha affrontato questioni
legislative in merito ai diritti degli agenti
immobiliari.
Un incontro di sicuro interesse, come testimonia
inequivocabilmente, anche la partecipazione
all’incontro, della maggior parte degli operatori
della provincia iscritti alla Fimaa.
fonte: Ascom Cremona
 
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