15 Settembre, 2002 Tamoil: il Comune svolga un ruolo attivo per tutelare salute e posti di lavoro Intervento di Maura Ruggeri, capogruppo PD in Comune
Il recente comunicato dell'azienda Tamoil che lancia per la prima volta messaggi che lasciano intuire una possibile cessazione delle attività è allarmante.
La tutela della salute e dell'ambiente e la salvaguardia del posto di lavoro per 300 dipendenti della Tamoil, e per quelli delle centinaia di aziende dell'indotto vanno di pari passo.
Ricordiamo che l'attuazione della procedura relativa alla Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A) richiesta dalla stessa azienda nel 2007 e il suo rilascio nell'ottobre 2009 da parte del Ministero dell'Ambiente, per cui si sono adoperati anche gli Enti locali, avrebbe dovuto in tempi brevi portare un notevole miglioramento dell'impatto ambientale della raffineria oltre all'adozione da parte dell'azienda di un importante sistema di monitoraggio in continuo dei consumi e delle emissioni.
La permanenza degli impianti a Cremona richiede che l'azienda investa per attuare le prescrizioni previste dalla normativa e da questi investimenti dipende anche il futuro del posto di lavoro per i dipendenti che sono giustamente preoccupati.
L'amministrazione comunale deve farsi carico oltre che della sacrosanta difesa della salute di tutti i cittadini, anche delle preoccupazioni di questi lavoratori perchè non entrino in conflitto il diritto ad un ambiente sano e il diritto al lavoro che sono invece due facce della stessa medaglia e perchè l'attuale situazione di tensione e le criticità emerse non costituiscano un alibi per un abbandono senza bonifica e con conseguenze pesantissime per i lavoratori.
Le preoccupazioni dei lavoratori vanno immediatamente accolte e portate in appositi momenti di confronto con le parti interessate di cui il Comune potrebbe farsi promotore.
Il tutto deve avvenire nella massima chiarezza e nel rispetto della distinzione delle funzioni e dei ruoli di tutti i soggetti coinvolti, a partire da quelli dei vertici Tamoil che non possono avere alibi per sfuggire alle proprie responsabilità ed agli impegni assunti.