15 Settembre, 2002 ACQUA PUBBLICA: SEL DALLA PARTE DEL COMITATO BORDO: I SINDACI RIPORTINO QUESTA IMPORTANTE DECISIONE ALLA DISCUSSIONE CONSILIARE
ACQUA PUBBLICA: SEL DALLA PARTE DEL COMITATO
BORDO: I SINDACI RIPORTINO QUESTA IMPORTANTE
DECISIONE ALLA DISCUSSIONE CONSILIARE I sindaci hanno tra le mani una delle più
grandi responsabilità della storia del servizio
pubblico: mantenere l’acqua nelle mani dei
cittadini. “Sinistra, ecologia e libertà”
aderendo alla proposta del Comitato Acqua
pubblica di Cremona lancia un appello a tutti
i primi cittadini che lunedì saranno chiamati
dal Presidente della Provincia Massimiliano
Salini a votare un’unica proposta, la privatizzazione del servizio idrico: non votate, la discussione
va portata nei consigli comunali. La proposta di Salini e del Centro Destra
tra l’altro non parla più “solo” di erogazione
ma dell’intera gestione (cioè del “cuore” del servizio); inoltre
la legge vigente prevede una partecipazione
privata almeno del 40 per cento. “Sul campo – come scrive in una lettera
indirizzata ai primi cittadini il Comitato
Acqua Pubblica - in realtà ci sono almenodue alternative: una concepita da noi con l’aiuto del Forum
Nazionale dei Movimenti per l’Acqua Pubblica
e una presentata dalle aziende ex-municipalizzate
soresinesi”. Entrambe le proposte sono state
scartate dal Presidente Salini che ora cercherà
di “scaricare” la responsabilità della scelta
della privatizzazione sui sindaci. “Si tratta
di una scelta che compete ai consigli comunali.
Salini – spiega Franco Bordo, coordinatore
provinciale di Sel e candidato alle elezioni
regionali – cerca la scorciatoia ma noi chiediamo
ai sindaci di rinviare questa decisione dopo
aver consultato e aperto una discussione
nei consigli comunali”. Anche noi come il
Comitato chiediamo ai sindaci di votare contro la proposta di privatizzazione cheverrà propinata come unica “alternativa”
all’assemblea di lunedì. Rivendicate il vostro
diritto di essere informati pienamente e
di essere messi in condizione di conoscere
bene e con il dovuto anticipo quanto vi viene
richiesto di votare.