News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Dai Partiti

15 Settembre, 2002
Città di Cremona. Ecco il nuovo regolamento dei Comitati di Quartiere
La Commissione Affari Istituzionali ha appovato , all'unanimità, la presente bozza che sarà rimessa al Consiglio Comunale.

Città di Cremona. Ecco il nuovo regolamneti dei Comitati di Quartiere
La Commissione Affari Istituzionali ha appovato , all'unanimità, la presente bozza che sarà rimessa al Consiglio Comunale.
CITTA’ DI CREMONA
REGOLAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE
TITOLO I
PRINCIPI GENERALI
Articolo 1 – Disposizioni generali
Il Comune di Cremona, attraverso il riconoscimento delle forme cittadine spontanee, promuove la libera costituzione dei “Comitati di Quartiere”.
Il presente regolamento, stabilisce i criteri necessari per il riconoscimento formale dei Comitati di Quartiere, da parte dell’Amministrazione Comunale.
I Comitati si fondano sull’attività resa volontariamente dai cittadini ed operano nel rispetto della normativa di riferimento per gli enti locali, dello Statuto comunale e del presente regolamento.
L'adesione ai comitati è gratuita.
Articolo 2 – I Quartieri : denominazione e territorio
L’Amministrazione suddivide la città nelle seguenti zone:
Zona Nord-Ovest :
Quartieri:
1) Risorgimento - S. Ambrogio – Incrociatelo – via Sesto
2) Boschetto – Migliaro
3) Cava – S. Predengo
4) Cambonino

Zona Nord-Est :
Quartieri
5) Borgo – Soldi
6) Naviglio – Zaist – Stadio – Lucchini
7) Maris
Zona Sud-Ovest
Quartieri
8) Castello
9) Cadore – Giordano – Sale
10) Po’ – Parco – Canottieri - Trebbia
Zona Sud-Est :
Quartieri
11) Cascinetto – Villetta – Concordia
12) Novati – Camilliani – Giuseppina – S. Sebastiano
13) Porta Romana – L.go Pagliari
14) S. Felice – S. Savino
15) Bagnara – Battaglione
16) Centro
Resta inteso che può essere ammessa la presenza di più Comitati per ogni Zona, purchè ciascuno di essi risponda ai criteri iscritti nel presente regolamento.
Articolo 3 – Finalità
I Comitati di Quartiere, sono organismi territoriali, senza scopo di lucro, di partecipazione democratica dei cittadini, che svolgono un ruolo propositivo e consultivo attraverso:
• la collaborazione ed il confronto con gli Organi Istituzionali del Comune;
• l’analisi delle problematiche ed il confronto con gli Organi Istituzionali del Comune;
• la formulazione di proposte sulla programmazione dei servizi di interesse collettivo;
• l’attività di informazione e di promozione dei processi di consultazione e di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica;
• la promozione di iniziative di solidarietà e di volontariato sociale in collegamento con le associazioni operanti sul territorio comunale : Parrocchie, case comunali…;
• la promozione di iniziative e di manifestazioni finalizzate alla salvaguardia ed alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali;
• la collaborazione -con gli organi competenti- nella gestione delle emergenze (neve etc…);
• la collaborazione con il sistema di protezione civile.
Articolo 4 – Funzioni consultive
I Comitati di Quartiere possono essere preventivamente consultati ogni qualvolta l’Amministrazione debba adottare atti e provvedimenti, aventi comunque incidenza sul quartiere stesso, concernenti:
• la pianificazione urbanistica;
• la gestione dei servizi pubblici, erogati sia direttamente che in regime di concessione;
• la progettazione di opere pubbliche;
• la definizione del sistema di mobilità.
La consultazione preventiva si svolge su documentata proposta della Giunta Comunale.
Le valutazioni espresse dai comitati in fase consultiva non sono comunque vincolanti nei confronti dell'Amministrazione.
La Commissione Consiliare proposta avrà facoltà di convocare periodicamente i Presidenti dei Comitati.
Articolo 5 - Diritto di adesione
Possono aderire al Comitato tutti i cittadini che abbiano compiuto il 16° anno di età, residenti nel quartiere o che abbiano nel Quartiere la sede principale della propria attività lavorativa e professionale
TITOLO II
GLI ORGANI
Articolo 6 – Organi
Sono organi del Comitato di Quartiere:
• l’Assemblea Generale
• il Direttivo
• il Presidente
Essi hanno sede nel territorio del Quartiere.
Articolo 7 – L’Assemblea Generale
L’Assemblea Generale è composta dai cittadini aderenti al Comitato residenti nel quartiere nelle forme stabilite dal Comitato stesso .
L’Assemblea Generale ha funzioni di indirizzo dell’attività del Direttivo e ne approva il programma annuale.
E’ convocata dal Presidente almeno due volte l’anno ed ogni qual volta lo richiedano il Sindaco o, per iscritto, almeno il 25% degli aderenti al Comitato stesso.
L'assemblea in generale elegge il Direttivo.
La partecipazione all'assemblea è aperta a tutti i cittadini senza diritto di voto se non aderenti al Comitato.
Articolo 8 - Il Direttivo
Il Direttivo esprime, in piena autonomia, la volontà collettiva dei cittadini aderenti al Comitato e ne rappresenta i bisogni e le esigenze.
Il Direttivo assicura la partecipazione democratica dei cittadini alla individuazione ed alla definizione degli obiettivi di sviluppo del Quartiere.
Il Direttivo viene convocato dal Presidente del Direttivo e da almeno 1/3 dei componenti.
Nei casi di richiesta presentata da un terzo dei componenti , il presidente ha l’obbligo di convocare il Direttivo entro 20 giorni dalla ricezione della richiesta stessa, iscrivendo all’ordine del giono gli argomenti proposti.
L’ordine del giorno dei lavori del Direttivo è formulato dal Presidente, rispettando le richieste scritte pervenutegli e l’eventuale priorità indicatagli dai richiedenti. L’ordine del giorno deve indicare gli argomenti che devono essere trattati, elencandoli progressivamente.
Il Direttivo autonomamente definisce le modalità di convocazione.
Per la validità delle sedute è richiesto l’intervento del Presidente o, in caso di sua assenza od impedimento, del vice Presidente; è necessaria la presenza della maggioranza semplice dei membri.
Alle sedute del Direttivo, possono essere invitati a partecipare, con diritto di parola, qualora la convocazione ne faccia esplicita menzione, il Sindaco, gli Assessori ed i Consiglieri Comunali, i rappresentanti di associazioni, ovvero quei cittadini che, per la loro particolare esperienza tecnica, possano portare un utile contributo ai lavoratori.
Le sedute del Comitato direttivo sono presiedute dal Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente.
Chi presiede la seduta ha il potere di sospendere o di sciogliere l’adunanza, ne mantiene l’ordine e garantisce la regolarità della discussione e delle deliberazioni.
Le votazioni sono palesi, salvo diversa decisione della maggioranza dei presenti.
I processi verbali sono, di norma, redatti e custoditi a cura del Segretario del Comitato sul cui territorio si svolge la seduta.
E' onere del Consiglio del Direttivo predisporre la modulistica per l'adesione dei cittadini e tenere aggiornato l'elenco dei numero dei componenti.
Articolo 9 - Il Presidente
Il Presidente del Direttivo:
a) rappresenta i Comitati di Quartiere;
b) convoca e presiede il Comitato di Quartiere
c) convoca per iscritto l'assemblea per il rinnovo delle cariche
d) tutela le prerogative dei componenti del Direttivo garantendone l’esercizio delle funzioni;
e) cura i rapporti con il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale, nonché con i Direttivi degli altri Comitati;
Il Presidente è coadiuvato da un Vice Presidente, che lo sostituisce in caso di assenza e/o impedimento.
Il Presidente è, inoltre, assistito dal Segretario, che ha il compito di redigere le convocazioni ed i verbali delle riunioni del Direttivo e dell’Assemblea generale, di custodirne gli atti ed i documenti e di porli a disposizione dei membri del comitato per la visione e/o l’estrazione di copia.
Il Presidente eletto dura in carica due anni ed è rieleggibile.
TITOLO 3
SISTEMA ELETTORALE
Articolo 10 - Del Direttivo
Il Direttivo è composto da:
•5 membri fino a 100 aderenti al Comitato
•9 membri oltre oltre i 100 aderenti al Comitato
Il Direttivo dura in carica due anni.
Non possono essere eletti alla carica di componente del Direttivo:
• i Parlamentari;
• il Sindaco, il Presidente della Provincia, e il Presidente della Regione;
• gli Assessori comunali, provinciali e regionali;
• i Consiglieri comunali, provinciali e regionali;
• coloro che sono cancellati dalle liste elettorali per una delle cause previste dall’art. 2 del D.P.R. 30 marzo 1967, n. 223.
Le cause di incompatibilità non hanno effetto se l’interessato cessa dalle funzioni non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature.
Nella composizione del Direttivo deve essere garantita, ove possibile, la parità di genere.
Articolo 11 – Presentazione candidature
Può candidarsi al Direttivo qualsiasi soggetto, le modalità alla presentazione alle candidature vengono previste dal Direttivo.
Modi e tempi di presentazione delle candidature vengono stabilite assicurando la più ampia informazione a tutti gli aderenti al Comitato. Le votazioni dovranno svolgersi a scrutinio segreto, con designazione di due scrutatori individuati, estratti a sorte, fra i componenti dell'assemblea con lo spoglio da effettuarsi subito dopo le votazioni.
Si può esprimere una sola preferenza e i candidati con il maggior numero di preferenze verranno eletti.
Articolo 12 – Le Votazioni
Il seggio elettorale è composto dal Presidente, dal Segretario e da almeno due Scrutatori individuati coma da art. 11.
Gli scrutatori vengono individuati con le modalità previste dal precedente art. 11.
Il seggio elettorale resterà aperto, per consentire agli elettori la libera espressione del proprio voto, almeno quattro ore consecutive.
Un esemplare del verbale, le liste usate per la votazione, le schede non votate e le schede votate, in plichi separati, verranno conservati a cura del Direttivo.
Articolo – 13 Norme transitorie
La gestione del primo insediamento, è affidata all’Assessorato ai Rapporti con le Periferie che ne curerà l’intera fase di sperimentazione.
Tale sperimentazione ha la durata di 12 mesi, dopo i quali, l’Amministrazione Comunale valuterà le eventuali modifiche, integrazioni e/o prosecuzione del presente Regolamento.
Il presente regolamento tutela, riconosce e valorizza i Comitati di quartiere già in essere che hanno garantito una costante e continua collaborazione con l’Amministrazione Comunale che partecipano a questo percorso.
I cittadini/residenti nel quartiere da almeno 3 anni, hanno diritto di voto.

 


       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 3686 | Inviati: 0 | Stampato: 43)

Prossime:
Perri emanerà una ordinanza contro la prostituzione di strada – 15 Settembre, 2002
Cremona: il gruppo consigliare del PD interviene sui “FUNERALI DEI FETI” – 15 Settembre, 2002
La vergogna dei costi della politica di Paolo Carletti – 15 Settembre, 2002
ALLONI (PD): "NEL PROGRAMMA DI FORMIGONI I PROGETTI CHE IL TERRITORIO HA BOCCIATO" – 15 Settembre, 2002
STUDIO EPIDEMIOLOGICO DELL’ASL DI CREMONA: CHI L'HA VISTO ? – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
PD. Il Sindaco Perri finalmente prende contatto con un gruppo di residenti del centro storico. – 15 Settembre, 2002
Permessi sosta in deroga alle ztl e ai varchi elettronici. Il PD interroga il Sindaco. – 15 Settembre, 2002
PD. Domenica 13 dicembre elezione della Assemblea Provinciale del PD. – 15 Settembre, 2002
Eletti i 32 cremaschi nel coordinamento provinciale del PD Cremona – 15 Settembre, 2002
Il PD replica a Perri e Salini. La nostra è un’opposizione costruttiva ma rigorosa – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009