15 Settembre, 2002
21 Dicembre. La notte più lunga della ragione di Lapo Pasquetti.
Festa delle luci.Sono padre di un alunno della classe III A della Scuola Manzoni.
21 DICEMBRE - LA NOTTE PIU’ LUNGA DELLA RAGIONE.
Sono padre di un alunno della classe III
A della Scuola Manzoni.
Quando sabato 12 dicembre ho letto sulla
prima pagina del Corriere della Sera l’articolo
a firma di Giangiacomo Schiavi sulla tradizionale
festa che il 21 dicembre gli alunni della
scuola, assieme al corpo insegnanti e con
la collaborazione dei genitori, organizzano
per salutare l’inizio delle festività natalizie,
ho avuto la sgradevole percezione della bieca
strumentalizzazione che l’autore dell’articolo
aveva orchestrato.
Evidentemente a corto di idee e alla ricerca
di scoop, l’articolista del Corriere, costruendo
ad arte un caso giornalistico inesistente,
accozzando senza alcun pudore professionale
false informazioni, suggestivi virgolettati
dell’anonima mamma, sicuramente compiacenti
al taglio sensazionalista dell’articolo ma
non pertinenti, travisando le parole del
Maestro Eriberto, non informando il lettore
che quest’appuntamento si rinnova in realtà
da più di venti anni, è riuscito a gettare
fango sul bel lavoro della scuola che vede
protagonisti, con impegno commovente, gli
alunni del Manzoni e, con sentita partecipazione,
tutti i genitori e parenti.
Una tradizione che si ripete con la medesima
formula azzeccata ormai da lungo tempo la
cui nascita si colloca quindi in tempi non
sospetti e senza alcun intento revisionista
sul Natale.
Una festosa occasione di incontro tra genitori
e scuola che si è mantenuta negli anni ben
lontana dalle squallide polemiche politiche.
Il 21 dicembre tra l’altro non è neppure
Natale, è solo il solstizio d’inverno.
Ma il giornalista del Corriere, facendo pessimo
uso del proprio mestiere, ha voluto indossare
per la notte più lunga dell’anno le vesti
del Babbo Natale cattivo e, infischiandosene
di tutti, si è presentato alla vigilia per
rompere il giocattolo.
Complimenti al giornalista. E’ sicuramente
riuscito nel suo disegno.
Lo scoop è montato.
Peccato che è una bufala su cui però ora
si è scatenata la bufera.
E la reazione è stata immediata e imponente
(interrogazione parlamentare, intervento
preoccupato del ministro Gelmini e di alti
prelati).
Peccato ancora, perché si trattava solo di
una bella festa di bambini.
Ma chi se ne frega dei bambini e della loro
festa.
L’importante è la crociata.
Firmato Lapo Pasquetti.
 
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