15 Settembre, 2002
Tamoil: le opposizioni in Provincia propongono attivazione tavolo.
I Consiglieri Giuseppe Torchio, Andrea Virgilio, Giovanni Biondi, Giampaolo Dusi, Giacomo Guerrini, Cesare Mainardi e Maria Rosa Zanacchi propongo ordine del giorno per attivazione tavolo.
Tamoil: le opposizioni in Provincia propongono
attivazione tavolo.
I Consiglieri Giuseppe Torchio, Andrea Virgilio,
Giovanni Biondi, Giampaolo Dusi, Giacomo
Guerrini, Cesare Mainardi e Maria Rosa Zanacchi
propongo ordine del giorno per attivazione
tavolo.
Proposta di ordine del giorno:
Attivazione “Tavoli Regionale e Nazionale”
sulla Tamoil Raffinazione di Cremona
Il Consiglio Provinciale di Cremona,
considerato
che il Ministro dell’Ambiente ha approvato
il piano di sviluppo industriale e di riconversione
produttiva della Raffineria Tamoil di Cremona
per un investimento complessivo previsto
di 1,3 miliardi ed assentito di circa 900
milioni di Euro;
atteso
che il piano presentato dall’Azienda, anche
a seguito di forte interlocuzione con le
Istituzioni Locali, prevede l’introduzione
di nuove produzioni con procedure, metodologie
e previsione di risultato ecologicamente
innovativi anche attraverso la salvaguardia
della fase occupazionale e dello sviluppo;
vista
la previsione di una nuova centrale di cogenerazione
di potenza compresa tra i 49 ed i 70 megawatt
con contestuale abbandono dell’alimentazione
ad olio combustibile dell’impianto attualmente
in funzione e la prevista estensione della
rete di teleriscaldamento nell’area Nord
Ovest del Capoluogo, con indubbio vantaggio
alle residenze civili, agli impianti produttivi
ed alle stesse attività sportive e del tempo
libero;
verificato
che gli orientamenti dell’azienda, anche
di fronte all’incedere di eventi quali la
fuga di idrocarburi, l’inquinamento di pozzi,
l’emissione di fumi e nubi inquinanti, etc.,
che hanno colpito fortemente la sensibilità
della popolazione residente, in particolare
i numerosi soci delle società canottieri
ed i residenti nell’area Nord Ovest della
città, ad oggi non sembrano improntati a
sviluppare investimenti ed attività;
valutata
positivamente la volontà di recuperare il
sempre più labile rapporto tra la Raffineria
e la Cittadinanza unita all’impegno ad evitare
la perdita di posti di lavoro, soprattutto
in un momento così problematico per economia
ed occupazione;
considerato
che l’Amministrazione Provinciale ha sostenuto
ed ampliato la fascia degli interventi previsti
dai fondi Fas per il progetto “Tamoil-Golena
Aperta” che comprende attività di disinquinamento,
di infrastrutturazione e di reindustrializzazione
delle aree a monte ed a valle della raffineria,
oggetto di un circostanziato progetto presentato
per garantire ad una realtà così provata
come quella di Cremona parte delle risorse
previste ed estranee alla necessaria e diretta
partecipazione dell’assett libico;
constatato
che le Istituzioni Locali (Comune e Provincia)
hanno attivato iniziative, presentato progetti
quali “Golena Aperta”, raddoppio linea ferroviaria
Cremona-Cavatigozzi con innesto all’area
portuale (fondi Fesr) e previsto risorse
nei bilanci di previsione in approvazione,
per ottenere i finanziamenti legati al disinquinamento
ed all’infrastrutturazione dell’intera area,
anche attraverso precise iniziative assunte
in sede di Comitato di Sorveglianza dei finanziamenti
nazionali ed europei, istituito presso la
Regione Lombardia ed hanno dato vita ad un
tavolo di confronto con tutti i soggetti
a livello territoriale onde contribuire a
definire i futuri percorsi della realtà aziendale,
con particolare attenzione alla presenza
di circa un migliaio di posti di lavoro che
forze sociali territoriali e contesto economico
locale chiedono, come in passato, di difendere;
dato atto
che è stato approvato apposito emendamento
da parte del Consiglio Regionale dell’ammontare
di 300 mila euro per interventi legati alla
“qualità dell’aria” e che tali risorse hanno
contribuito ad attivare una serie di misure
connesse all’impegno dell’Arpa, Asl, Vigili
del Fuoco, in piena fase operativa, sia per
i lavoratori dipendenti che per i residenti
nell’area;
chiede
venga riaperto con la massima consentita
celerità il tavolo negoziale regionale per
sostenere la priorità delle iniziative previste
dai fondi Fas, evitando di orientare le risorse
disponibili esclusivamente all’area di Pioltello
ed a livello nazionale presso il Governo
con l’intervento dei Parlamentari del territorio
per richiedere l’urgente convocazione di
un tavolo di confronto e di una conferenza
permanente sulla Tamoil con i Ministeri dell’Ambiente,
dello Sviluppo Economico, del Welfare e degli
Affari Esteri e tutti i soggetti interessati
onde verificare le reali intenzioni del gruppo
libico in ordine all’avvenire produttivo
nel nostro Paese.
Giuseppe Torchio
Andrea Virgilio
Giovanni Biondi
Giampaolo Dusi
Giacomo Guerrini
Cesare Mainardi
Maria Rosa Zanacchi
Cremona, 18 dicembre 2009
 
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