15 Settembre, 2002
Un 2010 libero dal Nucleare
Incontro sulle sfide del nuovo anno dopo Copenhagen, dopo i criteri varati dal Governo Italiano per localizzare le nuove centrali nucleari
Un 2010 libero dal Nucleare.
Incontro sulle sfide del nuovo anno dopo
Copenhagen, dopo i criteri varati dal Governo
Italiano per localizzare le nuove centrali
nucleari
Il Consiglio dei Ministri ha adottato i criteri
per la localizzazione delle nuove centrali
nucleari e il quadro delle compensazioni
che riguarderanno i territori situati in
un raggio di 20 chilometri dall'insediamento
nucleare ( distanza doppia rispetto al passato).
Sembra una misura tagliata apposta per "
comprare" il consenso di comuni come
Cremona e Piacenza. Il che vuol dire che
chi si vuole opporre, si troverà ancora più
in difficoltà. Creafuturo con l'iniziativa
del 2 gennaio " per un 2010 libero dal
nucleare" vuole lanciare un allarme.
Vedremo chi lo vuole raccogliere. Eleanor
Roosevelt diceva " non basta parlare
di pace.Uno ci deve credere. E non basta
crederci. Uno ci deve lavorare" . Questo
è lo slogan che prendo in prestito dalle
associazioni che organizzano la Marcia della
pace Perugia-Assisi del 16 maggio 2010. Duque
l'augurio che vi faccio per il nuovo anno
è questo, insieme all'invito a lavorare per
UN 2010 LIBERO DAL NUCLEARE !!!!
Marco Pezzoni
P.S Il programma dell'incontro di sabato
mattina prevede due argomenti principali:
1) Il " Percorso rovesciato": analisi
dei criteri arbitrari utilizzati dal Governo
per decidere dall'alto le localizzazioni.
2) Il " Grande Gioco". Come il
locale diventa prigioniero di giganteschi
interessi economico-finanziari che gestiscono
gli scenari energetici internazionali.
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Sabato 2 gennaio, ore 10,30
“SpazioComune”, piazza Stradivari, Cremona
Incontro promosso da CREAfuturo, Coordinamento
cremonese per il risparmio energetico e per
le energie rinnovabili alternative al nucleare
(AmbienteScienze, ACLI, Amici della Terra,
Arci, Legambiente, C.G.I.L.,
Movimento Federalista Europeo, Rete Lilliput).
Un 2010 libero dal nucleare!
per chi crede nella democrazia e nel diritto
del territorio di essere ascoltato e rispettato,
per chi non è disposto alla “servitù nucleare”
e a convivere con dosi radioattive anche
minime,
per chi mette al primo posto la salute dei
cittadini
e rifiuta la logica di monetizzare il rischio,
per chi è favorevole all’energia per la vita
e dunque alle fonti rinnovabili che sono
pulite
e creano molti più posti di lavoro ….
Incontro sulle sfide del nuovo anno
dopo Copenhagen, dopo i criteri varati dal
governo italiano per localizzare le nuove
centrali nucleari
introduce Maurizio Mele, presidente ARCI
presentazione della campagna 2010 di CreaFuturo,
Marco Pezzoni
proiezione di nuovi video, a cura di Benito
Fiori, di AmbienteScienze
 
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