15 Settembre, 2002
Ritorna, dopo il successo di pubblico e critica del 2009, ArteCremona.
La mostra mercato d’arte moderna e contemporanea dedicata a tutte le forme di espressione artistica dal Novecento a oggi che ha debuttato l’anno scorso
Ritorna, dopo il successo di pubblico e critica
del 2009, ArteCremona, la mostra mercato
d’arte moderna e contemporanea dedicata a
tutte le forme di espressione artistica dal
Novecento a oggi che ha debuttato l’anno
scorso
Dal 13 al 15 febbraio il Quartiere Fieristico
di Cremona ospita l’appuntamento dedicato
all’arte italiana del XX e del XXI secolo,
“raccontata” attraverso una cinquantina di
gallerie provenienti da tutta. Tra gli artisti
presenti si segnalano i maggiori nomi dell’arte
italiana e internazionale
Sono cinque gli eventi collaterali che accompagnano
la manifestazione, tra cui una mostra dedicata
a serigrafie di Andy Warhol
ArteCremona 2010
INAUGURAZIONE venerdì 12 febbraio alle 18,30
Apertura al pubblico
sabato 13 e domenica 14 febbraio dalle 10
alle 20,
lunedì 15 febbraio dalle 10 alle 14
°°°°°
Dal 13 al 15 febbraio i padiglioni del Quartiere
Fieristico di Cremona ospitano la seconda
edizione di ArteCremona, mostra mercato d’arte
moderna e contemporanea dedicata a tutte
le forme di espressione artistica dal Novecento
a oggi. Presenti una cinquantina di gallerie
provenienti da tutta Italia – molte dalla
Lombardia, ma tante da ogni altra regione,
compresa la Sicilia – che proporranno dipinti,
sculture, disegni e altri oggetti d’arte
capaci di suscitare emozioni e attenzione
da parte di un pubblico colto e raffinato
che potrà cogliere qui l’ispirazione per
nuove idee collezionistiche o d’arredo.
Impossibile citare tutti i nomi degli artisti
presenti, tra cui Adami, Boetti, Castellani,
De Pisis, Hartung, Music, Schifano, Vedova,
Rotella, Cascella, Sassu, Nitsch, Christo,
Isgrò, Kostabi, Pomodoro, Pistoletto, Balla,
Lodola, Tadini, Dalì, Lewitt, Mondino, Pozzati,
Treccani, Clemente, De Dominicis, Ferroni,
Spagnulo, Spoerri, Fontana, Zorio.
A tutto ciò si aggiunge un appuntamento imperdibile
per i visitatori, nato dalla collaborazione
tra ArteCremona e la galleria Colossi Arte
contemporanea di Brescia: nei giorni della
fiera sarà visitabile la mostra di serigrafie
“Andy Warhol. Ladies and Gentlemen”, l’artista
assoluto protagonista del Novecento.
Ma sono anche altri gli eventi collaterali
previsti quest’anno, tra cui le mostre di
Gabriella Benedini presso la sede comunale,
Giorgio Chiesi all’Hotel delle Arti di Cremona,
Davide Dall’Osso presso la galleria Daniela
Rallo e Grazia Gabbini presso il circolo
culturale il Triangolo di Cremona.
Non solo un evento commerciale dunque, ma
un appuntamento culturale che contribuisce
a qualificare quello di Cremona tra i poli
fieristici più importati d’Italia. La sede
dell’Ente Fiera di Cremona, infatti, ospita
già manifestazioni culturali riconosciute
come CremonAntiquaria e MondoMusica, cui
l’anno scorso si è aggiunto ArteCremona.
Anche per questa seconda edizione ArteCremona
gode della collaborazione di importanti istituzioni
culturali cremonesi e si fregia del patrocinio
e della collaborazione organizzativa del
Comune e della Provincia di Cremona, nonché
delle associazioni di categoria Associazione
Industriali di Cremona, Libera Associazione
Agricoltori Cremonesi e Ascom Confcommercio
Cremona, con le quali verranno realizzate
sinergie rivolte agli associati. Da sottolineare
anche la sponsorizzazione di Banca Mediolanum.
--------------------------
I grandi nomi dell’arte del ‘900 ad ArteCremona
Apertura al pubblico
sabato 13 e domenica 14 febbraio dalle 10
alle 20,
lunedì 15 febbraio dalle 10 alle 14
Negli stand delle gallerie presenti alla
seconda edizione di ArteCremona sono collocati
molti dei più noti artisti del Novecento.
Eccone un breve elenco, anche se per arrivare
il panorama completo non si può fare altro
che visitare i padiglioni fieristici.
Nel “parterre de roi” quest’anno i collezionisti,
i buyer e gli appassionati potranno individuare
oggetti d’arte per tutte le tasche, con un
unico denominatore comune, la qualità dettata
dal controllo preventivo di quanto esposto.
Il Novecento storico straniero è rappresentato
tra gli altri del cecoslovacco Hans Hartung,
artista astratto che negli anni Venti rifiuta
la sistematicità di Kandinskij e l’estetica
postcubista francese a favore di una pittura
ricca di segni e gesti che porta al culmine
il processo dell’automatismo, dove ha grande
importanza l’improvvisazione psichica.
Grande importanza artistica anche per il
francese Gerard Schneider, svizzero di nascita,
ma attivo a Parigi sin dal 1915: dopo esperienze
legate al surrealismo e al tardo cubismo
dal 1956 si rivolge verso il gestualismo
“tachisme” influenzato dalla grande diffusione
nel secolo scorso della grafica dell’Estremo
Oriente.
Particolarmente ricco è il Novecento storico
italiano, tanto che è impossibile citare
tutti.
Mario Sironi, sassarese, si è dedicato in
special modo a rappresentare attraverso forme
rigorose le periferie industriali, Mario
Schifano, scomparso 12 anni fa, nella sua
carriera è stato capace di passare dall’informale,
alla Pop Art fino a produrre una riflessione
intensa su mezzi di diffusione d’informazione
visiva come la macchina fotografica e la
televisione. Il ferrarese Filippo Tibertelli
De Pisis esordì nel 1916 come poeta proprio
negli anni in cui esordisce visivamente nell’ambito
della metafisica. L’artista impiegò spesso
il collage di derivazione dadaista con intenti
ironici, mentre grazie allo studio a Parigi
di impressionismo e faves raffinerà il timbro
cromatico attraverso sottigliezze coloristiche.
Il goriziano Anton Zoran Music, reduce dal
campo di concretramento di Dachau si stabilì
a Venezia nel secondo dopoguerra, per produrre
una pittura e un’attività grafica legata
alla memoria, visivamente sottoposta a un
processo di semplificazione che lo portò
verso esiti di lirico astrattismo. Il veneziano
Emilio Vedova, per il quale nel 2009 Renzo
Piano ha realizzato uno straordinario museo
presso i Magazzini del Sale di Venezia, nel
dopoguerra fu tra i promotori del “Fronte
nuovo delle arti” e successivamente passò
a “geometrie nere” e a una pittura dalle
tematiche politico-esistenziali rese attraverso
una gestualità romanticamente automatica
e astratta. Il futurista torinese Giacomo
Balla dopo la fase divisionista dal 1909
entrò nel futurismo nel quale si caratterizzò
per studio in funzione dinamica e di scomposizione
visiva della luce. Successivamente si dedicò
a ricerche plastiche, prima di tornare a
temi figurativi pre-futuristi. Il milanese
di origine sarda Aligi Sassu fece parte del
movimento futurista, ma presto entrò nel
movimento di Corrente (1938) e la sua pittura
divenne rapida e concitata che successivamente
trasformò in espressionistica eloquenza grazie
allo studio a Parigi dei lavori dei maestri
dell’800 Delacroix e Van Gogh.
Ma è impossibile citare tutti i nomi presenti
tra cui Valerio Adami, Boetti, Mimmo Rotella,
Pietro Cascella (nel 2009 protagonista in
una collaterale organizzata alla Biennale
di Venezia dal Ministero per i beni culturali),
Christo, Emilio Isgrò, Mark Kostabi, Arnaldo
Pomodoro, Pistoletto, Marco Lodola (tra i
presenti nel Padiglione Italia alla scorsa
Biennale di Venezia), Emilio Tadini, Fernandez
Arman, Salvador Dalì, Sol Lewitt, Aldo Mondino,
Concetto Pozzati, Ernesto Treccani (scomparso
pochi mesi fa), Francesco Clemente, Pizzi
Cannella, Gino De Dominicis, Gianfranco Ferroni,
Daniel Spoerri, Lucio Fontana, Gilberto Zorio
(protagonista dell’appena conclusa grande
mostra al MamBo di Bologna), Luigi Veronesi,
Trento Longaretti, Fausto Melotti, Sandro
Chia, Giammarco Montesano, Omar Galliani,
Pietro Annigoni e Alighiero Boetti.
Orari ArteCremona
Sabato 13: apertura dalle 10 alle 20
Domenica 14: dalle 10 alle 20
Lunedì 15: dalle 10 alle 14
Costo dei biglietti
ingresso intero: 8,00 Euro
ingresso ridotto: 5,00 Euro (militari, invalidi,
bambini da 11 a 14 anni)
omaggio bambini fino a 10 anni
Ufficio Stampa
Daniele Franda
340/5913088
PER INFORMAZIONI
www.artecremona.it
info@artecremona.it
SGP
Tel. 059643664 r.a. - 328 2316081
 
|