15 Settembre, 2002 Torchio interroga la Giunta Salini sulla chiusura dello sportello U.R.P. di via Dante Risulta all’interrogante che si siano levate molte lamentele - da parte della vasta utenza ed anche dei settori interni
Torchio interroga la Giunta Salini sulla
chiusura dello sportello U.R.P. di via Dante
Risulta all’interrogante che si siano levate
molte lamentele - da parte della vasta utenza
ed anche dei settori interni - circa la chiusura
dello sportello URP - Ufficio Relazioni con
il Pubblico - presso la sede decentrata di
via Dante. Nonostante alcune croniche difficoltà
legate alla carenza di personale addetto,
al servizio accedevano annualmente più di
ottomila utenti, su un totale complessivo
di circa quindicimila.
Lo sportello di via Dante non garantiva soltanto
informazioni e consulenza, ma soprattutto
consentiva il ricevimento ufficiale degli
atti, ponendosi come efficiente mediatore
tra cittadini e Pubblica Amministrazione.
Il decentramento degli uffici era stato pensato
ed organizzato proprio per semplificare la
vita del cittadino-utente ed evitargli dei
tour attraverso la città per il completamento
di pratiche indirizzate alla Provincia, considerando
anche la maggior agibilità della sede di
via Dante per quanto riguarda viabilità e
parcheggio. Si tenga conto che proprio in
via Dante sono allocati gli uffici di quei
settori più operativi - agricoltura, ambiente,
lavoro... - e dunque più attivi nel ricevimento
e nella trasmissione di documenti.
Si domanda alla Giunta:
-se non intenda, di fronte alle giuste rimostranze
di molti utenti, ripensare la scelta assunta
con la chiusura dello sportello URP di via
Dante;
-come intenda altrimenti sopperire al mancato
decentramento del servizio, e come intenda
sviluppare un’efficiente mediazione tra cittadini
e P.A.;
-se questa scelta debba intendersi prodromica
alla chiusura di altri sportelli analoghi
e con numero di accessi più limitato; ad
esempio a Casalmaggiore, dove sono state
investite significative risorse per il decentramento
degli uffici in un’area nella quale è evidente
la rarefazione dei servizi pubblici a livello
generale ed è alta la sensibilità su tali
problematiche, al punto che la Provincia
ha provveduto a fornire di idonea sede anche
gli uffici decentrati dell’INPS;
-se vi siano dei progetti riguardanti la
trasmissione telematica di dati e documenti,
e su un servizio elettronico di protocollo,
che possano progressivamente migliorare i
rapporti con l’utenza.
Cremona, 6 aprile 2010
Il Consigliere Provinciale
Giuseppe Torchio